Nello scorso mese di marzo le sofferenze nette delle banche italiane risultano essere pari a 15,2 miliardi di euro, in aumento di circa 1 miliardo rispetto a dicembre 2022, anche se in lieve calo rispetto a febbraio 2023 (-0,3 miliardi). Lo rende noto l’Abi nel rapporto mensile pubblicato oggi. Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi) il calo e’ di 73,6 miliardi. Secondo i dati Abi, il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si e’ attestato allo 0,88% a marzo 2023 rispetto allo 0,81% di dicembre 2022, all’1,02% di marzo 2022 e al 4,89% a novembre 2015.
Fonte: Borsa Italiana
Nello scorso mese di marzo le sofferenze nette delle banche italiane risultano essere pari a 15,2 miliardi di euro, in aumento di circa 1 miliardo rispetto a dicembre 2022, anche se in lieve calo rispetto a febbraio 2023 (-0,3 miliardi). Lo rende noto l’Abi nel rapporto mensile pubblicato oggi. Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi) il calo e’ di 73,6 miliardi. Secondo i dati Abi, il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si e’ attestato allo 0,88% a marzo 2023 rispetto allo 0,81% di dicembre 2022, all’1,02% di marzo 2022 e al 4,89% a novembre 2015.
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