Banca Ifis, ha approvato i risultati preliminari relativi all’esercizio 2022. Tra gli elementi di particolare rilievo si segnala il record storico per l’utile netto del 2022, al netto della PPA, la revisione al rialzo della guidance dell’utile netto per il 2023: 150 milioni di euro rispetto ai 137 milioni di euro previsti nel Piano Industriale 2022-2024.
L’attività commerciale della Banca, che risulta in crescita in tutti i settori, ha consentito di ottenere risultati eccellenti sia sui ricavi (+15%) sia sugli incassi Npl (+11%), entrambi al massimo storico.
Il consiglio di amministrazione ha deliberato la proposta di distribuzione di 0,40 euro per azione a titolo di saldo del dividendo per l’esercizio 2022. A novembre 2022 era già stato distribuito l’acconto sul dividendo per l’esercizio 2022 pari a 1 euro per azione. Il totale dei dividendi 2022 (a titolo di acconto e saldo) ammonta, quindi, a 1,40 euro per azione.
Il CET1 ratio si attesta al 15,01%, includendo l’utile e al netto del dividendo per l’esercizio 2022, posizionandosi ampiamente sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari all’8,65%.
“Questo risultato premia un percorso in cui abbiamo continuato a investire sulle nostre persone; un lavoro di team, che unito ai nuovi processi di Governance e alla sostenibilità, ci ha permesso di creare profitto, generando anche un impatto positivo per i territori e le comunità in cui operiamo”, dichiara Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.
“Nel 2022 Banca Ifis ha registrato una forte crescita di tutti i principali indicatori economico-finanziari e industriali. Con un utile netto 2022 che si è attestato a 141,1 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto al 2021, la Banca ha superato, in anticipo di un anno, l’obiettivo di utile 2023 previsto nel Piano Industriale, pari a 137 milioni di euro. Si tratta di una performance che rappresenta il massimo storico per la nostra Banca3 guidata principalmente dall’andamento favorevole dei ricavi4. Questi risultati sono stati raggiunti nonostante un contesto macroeconomico caratterizzato da numerose incertezze rispetto allo scenario previsto dal Piano Industriale 2022-2024: la guerra in Ucraina con la conseguente instabilità geopolitica, la crescita del PIL inferiore alle attese, la crescita dell’inflazione e i cambiamenti normativi che hanno inciso sul business Npl e sul business di acquisto di crediti nei confronti della pubblica amministrazione, oltre alla modifica dei parametri del TLTRO attuati dalla BCE a novembre 2022. I risultati positivi ottenuti nel 2022 ci hanno spinto a rivedere a rialzo del 10% l’obiettivo di utile 2023, a 150 milioni di euro rispetto ai 137 milioni di euro stimati nel Piano Industriale 2022-2024. Un obiettivo che si basa sull’ipotesi di una modesta crescita del PIL, con un progressivo calo dell’inflazione e una evoluzione del costo del funding in linea con il consenso di mercato. Sostenuti dai risultati positivi ottenuti nel precedente esercizio e dalla solidità del nostro modello di business, continueremo a lavorare con determinazione alla realizzazione del nostro Piano Industriale”, dichiara Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis.
Banca Ifis, ha approvato i risultati preliminari relativi all’esercizio 2022. Tra gli elementi di particolare rilievo si segnala il record storico per l’utile netto del 2022, al netto della PPA, la revisione al rialzo della guidance dell’utile netto per il 2023: 150 milioni di euro rispetto ai 137 milioni di euro previsti nel Piano Industriale 2022-2024.
L’attività commerciale della Banca, che risulta in crescita in tutti i settori, ha consentito di ottenere risultati eccellenti sia sui ricavi (+15%) sia sugli incassi Npl (+11%), entrambi al massimo storico.
Il consiglio di amministrazione ha deliberato la proposta di distribuzione di 0,40 euro per azione a titolo di saldo del dividendo per l’esercizio 2022. A novembre 2022 era già stato distribuito l’acconto sul dividendo per l’esercizio 2022 pari a 1 euro per azione. Il totale dei dividendi 2022 (a titolo di acconto e saldo) ammonta, quindi, a 1,40 euro per azione.
Il CET1 ratio si attesta al 15,01%, includendo l’utile e al netto del dividendo per l’esercizio 2022, posizionandosi ampiamente sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari all’8,65%.
“Questo risultato premia un percorso in cui abbiamo continuato a investire sulle nostre persone; un lavoro di team, che unito ai nuovi processi di Governance e alla sostenibilità, ci ha permesso di creare profitto, generando anche un impatto positivo per i territori e le comunità in cui operiamo”, dichiara Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.
“Nel 2022 Banca Ifis ha registrato una forte crescita di tutti i principali indicatori economico-finanziari e industriali. Con un utile netto 2022 che si è attestato a 141,1 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto al 2021, la Banca ha superato, in anticipo di un anno, l’obiettivo di utile 2023 previsto nel Piano Industriale, pari a 137 milioni di euro. Si tratta di una performance che rappresenta il massimo storico per la nostra Banca3 guidata principalmente dall’andamento favorevole dei ricavi4. Questi risultati sono stati raggiunti nonostante un contesto macroeconomico caratterizzato da numerose incertezze rispetto allo scenario previsto dal Piano Industriale 2022-2024: la guerra in Ucraina con la conseguente instabilità geopolitica, la crescita del PIL inferiore alle attese, la crescita dell’inflazione e i cambiamenti normativi che hanno inciso sul business Npl e sul business di acquisto di crediti nei confronti della pubblica amministrazione, oltre alla modifica dei parametri del TLTRO attuati dalla BCE a novembre 2022. I risultati positivi ottenuti nel 2022 ci hanno spinto a rivedere a rialzo del 10% l’obiettivo di utile 2023, a 150 milioni di euro rispetto ai 137 milioni di euro stimati nel Piano Industriale 2022-2024. Un obiettivo che si basa sull’ipotesi di una modesta crescita del PIL, con un progressivo calo dell’inflazione e una evoluzione del costo del funding in linea con il consenso di mercato. Sostenuti dai risultati positivi ottenuti nel precedente esercizio e dalla solidità del nostro modello di business, continueremo a lavorare con determinazione alla realizzazione del nostro Piano Industriale”, dichiara Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis.