Le banche europee continuano a segnalare un calo dei crediti deteriorati, anche nel terzo trimestre 2022, ma “l’inasprimento delle condizioni di finanziamento e il crescente rischio di recessione ha iniziato a influire sulle condizioni creditizie in Europa” mette in guardia la Vigilanza della Bce in un documento sulle priorita’ della supervisione nel prossimo triennio. “Lo shock sui prezzi dell’energia e le turbative lungo le catene di approvvigionamento derivanti dalla guerra in Ucraina – si legge nel documento pubblicato oggi – stanno colpendo in generale i settori economici legati alla produzione e alla lavorazione di materie prime, i fornitori di energia e i settori a elevata intensita’ di utilizzo di energia, come l’agricoltura e i trasporti aerei, terrestri e marittimi. Gli elevati prezzi degli input gravano anche sulle costruzioni, mentre in diversi paesi dell’area dell’euro le interruzioni delle forniture di gas potrebbero costituire un onere ulteriore per i suoi principali consumatori, quali i produttori di metalli, prodotti chimici, alimentari e bevande”.
Le banche europee continuano a segnalare un calo dei crediti deteriorati, anche nel terzo trimestre 2022, ma “l’inasprimento delle condizioni di finanziamento e il crescente rischio di recessione ha iniziato a influire sulle condizioni creditizie in Europa” mette in guardia la Vigilanza della Bce in un documento sulle priorita’ della supervisione nel prossimo triennio. “Lo shock sui prezzi dell’energia e le turbative lungo le catene di approvvigionamento derivanti dalla guerra in Ucraina – si legge nel documento pubblicato oggi – stanno colpendo in generale i settori economici legati alla produzione e alla lavorazione di materie prime, i fornitori di energia e i settori a elevata intensita’ di utilizzo di energia, come l’agricoltura e i trasporti aerei, terrestri e marittimi. Gli elevati prezzi degli input gravano anche sulle costruzioni, mentre in diversi paesi dell’area dell’euro le interruzioni delle forniture di gas potrebbero costituire un onere ulteriore per i suoi principali consumatori, quali i produttori di metalli, prodotti chimici, alimentari e bevande”.