Dalla Redazione Investor, servicer e debt buyer NPL e crediti deteriorati

Banca Ifis Utile Netto in crescita nei primi nove mesi

Banca IFIS ha presentato i risultati dei primi nove mesi del 2022 evidenziando un utile netto in crescita del 32%. Nel corso del cda che ha approvato i risultati è stato nominato presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, mentre Egon Fürstenberg è stato designato quale presidente onorario.

Il nuovo presidente ha dichiarato “Desidero ringraziare il Consiglio di Amministrazione della Banca per la nomina a Presidente. Sono felice di poter proseguire il percorso avviato – ormai quasi quarant’anni fa – da mio padre. Lavorerò per innovare nella tradizione il nostro Gruppo”.

Nei primi nove mesi dell’anno l’istituto bancario ha registrato una crescita del 10% dei ricavi e del 13% negli incassi nella divisione NPL. E’ stata inoltre deliberata la distribuzione di 52,4 milioni di euro (1 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge) di acconto sul dividendo 2022.
Il CET1 ratio si attesta al 16,18%, includendo l’utile dei primi 9 mesi del 2022 al netto dell’acconto sul dividendo e della quota di dividendo prevedibile, ed è ampiamente sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari all’8,65%.

Banca IFIS ha anche confermato il target dell’utile netto di circa 120 milioni di euro per l’esercizio 2022 e comunicato i target di riduzione delle emissioni finanziate entro il 2030 sul portafoglio creditizio rispettando gli impegni presi aderendo alla Net Zero Banking Alliance.

Nel Settore Npl, i recuperi di cassa sui portafogli acquistati sono stati pari a 284 milioni di euro (+13% rispetto a 252 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021). Procede in linea con le attese l’acquisto di portafogli Npl: nei primi 9 mesi dell’anno Banca Ifis ha acquistato 1,4 miliardi di euro in termini di GBV. I risultati preliminari dell’attività di review in corso sul portafoglio Npl per stimare i potenziali minori flussi di cassa derivanti dalla nuova normativa che incrementa da 750 euro a 1.000 euro la soglia minima di pignorabilità delle pensioni e derivanti dall’aumento dell’inflazione sulla raccolta stragiudiziale risultano gestibili nell’ambito della normale attività operativa del Gruppo.

L’utile di periodo del Settore Npl è pari a 44,2 milioni di euro, in aumento del 37,5% rispetto a quello del 30 settembre 2021. Il margine di intermediazione del Settore ammonta a 200,9 milioni di euro (+9,0%) rispetto ai 184,3 milioni di euro al 30 settembre 2021. L’incremento è dovuto sia all’aumento degli impieghi medi, che hanno generato interessi attivi per 119,4 milioni di euro, sia al miglioramento dei cash flow attesi in funzione degli incassi realizzati, che hanno generato a loro volta un contributo al margine di intermediazione per 91,7 milioni di euro.
L’effetto positivo sul margine di interesse è di 12,5 milioni di euro al 30 settembre 2022 (193,1 milioni di euro rispetto ai 180,6 milioni di euro al 30 settembre 2021). Gli incassi del Settore Npl nei primi nove mesi del 2022 sono pari a 283,4 milioni di euro, includono le rate incassate nel corso dei nove mesi da piani di rientro, da ODA e da transazioni eseguite, e risultano in aumento del 12,7% rispetto agli incassi di 251,6 milioni di euro del medesimo periodo del 2021.

In data 11 maggio 2022 la partecipazione totalitaria di Ifis Npl Servicing S.p.A. in Ifis Real Estate S.p.A. è stata integralmente ceduta a Resolute Asset Management Italy S.r.l. e, in pari data, Ifis Real Estate S.p.A. ha assunto la denominazione sociale di Rebuild S.p.A uscendo dal perimetro delle società partecipate del Gruppo Banca Ifis