Tra i sottoscrittori dell’aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena ci sarà anche ION Investment Group, società attiva da oltre 20 nelle soluzioni tecnologiche a servizio del settore finanziario che in passato ha acquisito il controllo di Cerved e Cedacri ed è azionista del gruppo bancario Illimity.

Secondo le informazioni diffuse da Milano Finanza, l’impegno del provider tecnologico potrebbe arrivare ad un controvalore di 50 milioni di euro.

L’operazione di ricapitalizzazione prevede un consorzio di garanzia inizialmente composto da Mediobanca, Credit Suisse, BofA Securities, Citigroup, Credit Suisse, a cui si sono aggiunte come joint bookrunner Société Générale, Sitfel Europe Bank, Banco Santander e Barclays, che si sono impegnate per 807 milioni e da Algebris, che si è impegnato per 50 milioni, di cui 30 milioni pari passu con le banche garanti e 20 milioni come sub-underwriter.

Il ministero dell’Economia e delle Finanze, azionista di MPS al 62,23% sottoscriverà una quota di aumento pari a 1,6 miliardi di Euro.

I terzi azionisti si sono impegnati complessivamente per 500 milioni e comprendono oltre a ION Investment Group anche 2 importanti asset manager (lo statunitesne PIMCO per 75 milioni, l’italiana Anima Holding per 25 milioni) , alcune fondazioni toscane come la CR Firenze, i cui organi avrebbero deliberato un intervento da 10 milioni, a cui si uniscono anche la CR Lucca e Fondazione MPS.

Di particolare rilievo l’intervento del gruppo assicurativo francese AXA,partner di MPS dal 2007,  che si è impegnata per una quota di oltre il 5% (si dice ora 200 milioni) anche sulla base di possibili obiettivi strategici che coinvolgono il nuovo Monte, visto che sarà il secondo azionista dietro il MEF.