Secondo indiscrezioni riportate da Milano Finanza, Unipol starebbe valutando la dismissione di tutti i crediti deteriorati di Unipol Banca, l’istituto ceduto negli anni scorsi alla Bper.
Il perimetro, oggi custodito da Unipolrec, in cui sono confluiti anche 1,3 miliardi di Npl dell’istituto modenese, ha un valore nominale complessivo di 2,6 miliardi ed avrebbe attratto nell’ultimo anno diverse manifestazioni di interesse da parte di investitori istituzionali.
Il processo in corso in questi giorni dovrebbe essere finalizzato alla comparazione delle diverse offerte ricevute con l’obiettivo di definire entro l’estate una strategia di dismissione per il portafoglio di crediti deteriorati. Allo stato dovrebbe essere esclusa dalla cessione la piattaforma di recupero che attualmente impiega circa 40 risorse a tempo pieno.
Con questa operazione si completa il processo di riassetto del gruppo assicurativo, dopo la cessione a BPER delle attività in bonis e l’acquisto dallo stesso istituto di circa 1,3 miliardi di crediti in sofferenza. L’esposizione verso il settore bancario rimane attraverso le partecipazioni in BPER e in Banca Popolare di Sondrio.
Secondo indiscrezioni riportate da Milano Finanza, Unipol starebbe valutando la dismissione di tutti i crediti deteriorati di Unipol Banca, l’istituto ceduto negli anni scorsi alla Bper.
Il perimetro, oggi custodito da Unipolrec, in cui sono confluiti anche 1,3 miliardi di Npl dell’istituto modenese, ha un valore nominale complessivo di 2,6 miliardi ed avrebbe attratto nell’ultimo anno diverse manifestazioni di interesse da parte di investitori istituzionali.
Il processo in corso in questi giorni dovrebbe essere finalizzato alla comparazione delle diverse offerte ricevute con l’obiettivo di definire entro l’estate una strategia di dismissione per il portafoglio di crediti deteriorati. Allo stato dovrebbe essere esclusa dalla cessione la piattaforma di recupero che attualmente impiega circa 40 risorse a tempo pieno.
Con questa operazione si completa il processo di riassetto del gruppo assicurativo, dopo la cessione a BPER delle attività in bonis e l’acquisto dallo stesso istituto di circa 1,3 miliardi di crediti in sofferenza. L’esposizione verso il settore bancario rimane attraverso le partecipazioni in BPER e in Banca Popolare di Sondrio.