Dott. ssa Curatola, ci racconta come il vostro modello di business si è innovato negli ultimi anni?
A.C. Certa Credita svolge attività di recupero credito dal 1998 e i grandi cambiamenti che si sono verificati durante tutto questo arco temporale hanno inciso notevolmente sul mercato con un forte e profondo impatto sulle imprese e sul lavoro dal punto di vista economico, ambientale e geo-politico.
Stiamo vivendo una significativa evoluzione con crescente velocità ed è necessario stare al passo con i tempi incentivando sempre di più progetti diretti allo sviluppo strategico e operativo che guardino al futuro.
Questa consapevolezza e uno studio attento dello stato di fatto esterno e interno all’azienda mi ha portata a guardare con occhi prospettici tutti i processi produttivi al fine di rielaborarli, insieme ai nostri team, ottimizzandoli e creando valore attraverso la cultura dell’analisi e l’impiego di una tecnologia di nuova generazione. L’obiettivo era ed è in ottica di miglioramento continuo l’eliminazione degli sprechi e di quello che non è più attuale. Così riusciamo giorno dopo giorno a rimodellare l’esistente irrobustendo un’infrastruttura già solida a supporto della qualità dei servizi, delle prestazioni dei dipendenti e della rimozione delle inefficienze. Oggi parliamo di una gestione legata non alle dimensioni aziendali e alla massimizzazione del profitto, ma a un modello organizzativo e a una cultura interna che lo rendono una fisiologica conseguenza.
Quali strumenti avete adottato per raggiungere i livelli di produttività e qualità attuali?
A.C. Siamo partiti dalle persone, il capitale umano è stato la nostra leva di crescita aziendale. A tal proposito mi piace spesso citare la celebre frase di Andrew Carnegie che racchiude il concetto di management per Certa Credita: “Portatemi via la mia gente e i miei collaboratori e lasciatemi le aziende vuote e presto l’erba crescerà sul pavimento dei reparti. Portatemi via le aziende e lasciatemi le persone con cui lavoro e presto avrò aziende migliori di prima”.
Determinante è risultata la scelta di nuovi obiettivi legati alla pianificazione organizzativa, la definizione di nuove politiche di welfare e la scelta di nuovi fornitori e consulenti aziendali.
Oggi nel dettaglio dei processi operiamo attraverso la loro supervisione e il loro controllo cercando di migliorarne l’efficacia e l’efficienza. All’interno della nostra Business Analysis pianifichiamo obiettivi e logiche di affidamento, definiamo metodi all’avanguardia sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale, analizziamo e monitoriamo kpi qualitativi e quantitativi per l’individuazione dei benchmark di riferimento attivando ove necessario azioni correttive nella logica win-win.
Tutto questo però non può prescindere da uno sguardo attento e strategico verso l’esterno ecco perché il nostro modello operativo mette in campo non solo azioni dirette a definire gli indicatori di performance e l’ambito d’indagine con tutte le sue variabili, ma anche azioni chiare per il reperimento e l’elaborazione dei dati. Sulla base dell’ottenuto possiamo così effettuare il confronto prestazionale per individuare i gap e le aree di miglioramento intercettando in modo diretto le iniziative operative da intraprendere.
Per concludere, oggi non ci soffermiamo a fare performance ma siamo programmati per offrire un servizio con elevati standard qualitativi: analizziamo il dato, valutiamo le variabili e proiettiamo al committente la resa delle nostre performance che non si riducono più a un numero ma rappresentano la migliore conclusione per la gestione qualitativa del portafoglio affidato.
Certa Credita può essere definita azienda sostenibile? Quali interventi avete realizzato in proposito e quali avete in programma di realizzare nel prossimo futuro?
A.C. Il nostro obiettivo è quello di integrare il concetto di sostenibilità in ogni sua accezione nel modello di business che abbiamo strutturato. È un percorso lungo e sempre in evoluzione che coinvolge tutte le infrastrutture in termini di funzione e utilizzo e in termini di best practices.
In concreto siamo ad oggi intervenuti sia con azioni per ridurre il fabbisogno energetico utilizzando le rinnovabili e adottando tecnologie IT d’ultima generazione, sia con azioni di condotta per ridurre i consumi e i rifiuti favorendo la differenziazione e il riciclo. Abbiamo anche attivato delle collaborazioni con i Poli Universitari di Regione per lo sviluppo di progetti pilota diretti alla digitalizzazione dei processi di creazione e archiviazione documentale. Le aree interessate sono quelle amministrativa e legale con l’obiettivo di implementare i workflow management digitali e contenere i consumi e l’uso di risorse fisiche sostituibili.
Non di poco conto sono stati anche tutti quegli interventi mirati a consolidare le condizioni di giustizia, uguaglianza e sicurezza dei nostri colleghi in azienda, rafforzando così il loro senso di appartenenza. Abbiamo messo in campo programmi di incentivi pianificati, progetti per la corretta organizzazione delle attività e dei processi decisionali, l’introduzione dello smart working, flessibilità oraria per favorire il rientro a lavoro dopo il periodo di maternità e percorsi di formazione continua.
Tutto questo per noi significa creare valore integrando agli aspetti economico-finanziari, gli aspetti legati alla sostenibilità sociale e ambientale.
ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE
Dott. ssa Curatola, ci racconta come il vostro modello di business si è innovato negli ultimi anni?
A.C. Certa Credita svolge attività di recupero credito dal 1998 e i grandi cambiamenti che si sono verificati durante tutto questo arco temporale hanno inciso notevolmente sul mercato con un forte e profondo impatto sulle imprese e sul lavoro dal punto di vista economico, ambientale e geo-politico.
Stiamo vivendo una significativa evoluzione con crescente velocità ed è necessario stare al passo con i tempi incentivando sempre di più progetti diretti allo sviluppo strategico e operativo che guardino al futuro.
Questa consapevolezza e uno studio attento dello stato di fatto esterno e interno all’azienda mi ha portata a guardare con occhi prospettici tutti i processi produttivi al fine di rielaborarli, insieme ai nostri team, ottimizzandoli e creando valore attraverso la cultura dell’analisi e l’impiego di una tecnologia di nuova generazione. L’obiettivo era ed è in ottica di miglioramento continuo l’eliminazione degli sprechi e di quello che non è più attuale. Così riusciamo giorno dopo giorno a rimodellare l’esistente irrobustendo un’infrastruttura già solida a supporto della qualità dei servizi, delle prestazioni dei dipendenti e della rimozione delle inefficienze. Oggi parliamo di una gestione legata non alle dimensioni aziendali e alla massimizzazione del profitto, ma a un modello organizzativo e a una cultura interna che lo rendono una fisiologica conseguenza.
Quali strumenti avete adottato per raggiungere i livelli di produttività e qualità attuali?
A.C. Siamo partiti dalle persone, il capitale umano è stato la nostra leva di crescita aziendale. A tal proposito mi piace spesso citare la celebre frase di Andrew Carnegie che racchiude il concetto di management per Certa Credita: “Portatemi via la mia gente e i miei collaboratori e lasciatemi le aziende vuote e presto l’erba crescerà sul pavimento dei reparti. Portatemi via le aziende e lasciatemi le persone con cui lavoro e presto avrò aziende migliori di prima”.
Determinante è risultata la scelta di nuovi obiettivi legati alla pianificazione organizzativa, la definizione di nuove politiche di welfare e la scelta di nuovi fornitori e consulenti aziendali.
Oggi nel dettaglio dei processi operiamo attraverso la loro supervisione e il loro controllo cercando di migliorarne l’efficacia e l’efficienza. All’interno della nostra Business Analysis pianifichiamo obiettivi e logiche di affidamento, definiamo metodi all’avanguardia sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale, analizziamo e monitoriamo kpi qualitativi e quantitativi per l’individuazione dei benchmark di riferimento attivando ove necessario azioni correttive nella logica win-win.
Tutto questo però non può prescindere da uno sguardo attento e strategico verso l’esterno ecco perché il nostro modello operativo mette in campo non solo azioni dirette a definire gli indicatori di performance e l’ambito d’indagine con tutte le sue variabili, ma anche azioni chiare per il reperimento e l’elaborazione dei dati. Sulla base dell’ottenuto possiamo così effettuare il confronto prestazionale per individuare i gap e le aree di miglioramento intercettando in modo diretto le iniziative operative da intraprendere.
Per concludere, oggi non ci soffermiamo a fare performance ma siamo programmati per offrire un servizio con elevati standard qualitativi: analizziamo il dato, valutiamo le variabili e proiettiamo al committente la resa delle nostre performance che non si riducono più a un numero ma rappresentano la migliore conclusione per la gestione qualitativa del portafoglio affidato.
Certa Credita può essere definita azienda sostenibile? Quali interventi avete realizzato in proposito e quali avete in programma di realizzare nel prossimo futuro?
A.C. Il nostro obiettivo è quello di integrare il concetto di sostenibilità in ogni sua accezione nel modello di business che abbiamo strutturato. È un percorso lungo e sempre in evoluzione che coinvolge tutte le infrastrutture in termini di funzione e utilizzo e in termini di best practices.
In concreto siamo ad oggi intervenuti sia con azioni per ridurre il fabbisogno energetico utilizzando le rinnovabili e adottando tecnologie IT d’ultima generazione, sia con azioni di condotta per ridurre i consumi e i rifiuti favorendo la differenziazione e il riciclo. Abbiamo anche attivato delle collaborazioni con i Poli Universitari di Regione per lo sviluppo di progetti pilota diretti alla digitalizzazione dei processi di creazione e archiviazione documentale. Le aree interessate sono quelle amministrativa e legale con l’obiettivo di implementare i workflow management digitali e contenere i consumi e l’uso di risorse fisiche sostituibili.
Non di poco conto sono stati anche tutti quegli interventi mirati a consolidare le condizioni di giustizia, uguaglianza e sicurezza dei nostri colleghi in azienda, rafforzando così il loro senso di appartenenza. Abbiamo messo in campo programmi di incentivi pianificati, progetti per la corretta organizzazione delle attività e dei processi decisionali, l’introduzione dello smart working, flessibilità oraria per favorire il rientro a lavoro dopo il periodo di maternità e percorsi di formazione continua.
Tutto questo per noi significa creare valore integrando agli aspetti economico-finanziari, gli aspetti legati alla sostenibilità sociale e ambientale.
ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE