Banco BPM ha reso noto che procederà alla dismissione di un portafogliodi crediti deteriorati per un controvalore complessivo pari a circa 700 milioni di Gross Book Value. Il portafoglio comprenderà sia crediti classificati, come Unlikely to Pay (“UTP”) che e Sofferenze (NPL).


La cessione del portafoglio avverrà nel contesto di un’operazione di cartolarizzazione (Progetto “Argo”) le cui note mezzanine e junior saranno sottoscritte, a seguito della negoziazione e definizione della relativa documentazione contrattuale, da società controllate da fondi di Elliott. Il Gruppo Gardant ricoprirà il ruolo di Master Servicer e Special Servicer.


Nel dettaglio, il portafoglio che sarà cartolarizzato è composto per metà da UTP e per metà da NPL, per il 90% rappresentati da prestiti corporate e con il 70% de totale costituito da prestiti secured e il 30% da unsecured. La cessione di quel portafoglio consentirà così a Banco BPM un’ulteriore contrazione del peso dei crediti deteriorati sul totale dei crediti lordi a bilancio: al netto della conclusione del Progetto Argo, infatti, l’NPE ratio a fine marzo scenderà dal 5,5% al 4,9% (era al 7,5% a fine marzo 2021), con crediti deteriorati in discesa a 5,6 miliardi (dai 6,3 miliardi a fine marzo senza considerare Argo e dagli 8,7 miliardi di fine marzo 2021), portando quindi sia l’NPE ratio sia i valore dei crediti deteriorati al di sotto dei target fissati per fine 2024, rispettivamente a 6 miliardi di euro e 4,8%


Il perfezionamento dell’operazione è atteso entro la presentazione dei risultati del primo semestre 2022. Banco BPM si è avvalsa dell’assistenza di Deloitte Financial Advisor in qualità di advisor finanziario e di Chiomenti in qualità di advisor legale.