L’agenzia di Rating Moody’s ha pubblicato il suo report di aggiornamento settoriale sulle cartolarizzazioni di crediti NPL. La performance rimane debole per la maggior parte delle operazioni per le quali l’agenzia emette un giudizio e, su un totale di 40 operazioni seguite, 18 continuano a registrare una performance inferiore ai business plan realizzati in fase di costituzione delle società veicolo. Più in generale si registra un calo generalizzato nelle performance degli ultimi 6 mesi.
Per la prima volta nel secondo trimestre dell’2021 un’operazione non ha realizzato pagamenti sulle note senior ed ha dovuto attingere al fondo di riserva. A causa di flussi più lenti rispetto alle previsioni, l’agenzia ha dovuto declassare i rating di 9 tranche su sei operazioni. Per contro, su altre sei tranche di 3 operazioni il rating è stato aggiornato a fronte di una performance migliore delle previsioni.
Per quanto riguarda i recuperi, si registra un miglioramento anche se in linea generale le operazioni monitorate sono ancora al di sotto dei livelli del 2019. Le variazioni mediane degli incassi lordi in un campione di 18 transazioni di NPL italiani chiuse nel 2019 o prima mostrano un calo del 21% in H2 2021 rispetto a H2 2020, tuttavia lo stesso rapporto confrontando H2 2021 con H2 2019 era del 27%.
In caso di prolungamento del conflitto attualmente in corso in Ucraina è previsto un peggioramento del sentiment degli investitori che indebolirà anche le cartolarizzazioni di non performing loans (NPL), che erano già state colpite in modo significativo dalla pandemia.
Il report evidenzia anche che le transazioni di NPL continueranno a includere leasing e garanzie non garantite, mentre sono prevedibili delle ristrutturazioni (cioè il retranching o l’adeguamento) di transazioni esistenti.
Infine i volumi delle transazioni NPL sono aumentati significativamente nel H2 2021 ed è probabile che crescano ulteriormente. Le transazioni NPL classificate sono aumentate a sei in H2 2021 da tre in H1 2021. L’ultima estensione da parte dell’Italia dello schema di garanzia sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze (GACS), sponsorizzato dallo Stato, è stato uno dei motori dell’aumento dei volumi di NPL. Il volume delle emissioni è destinato a crescere ulteriormente, con la graduale eliminazione delle misure di sostegno pubblico legate alla pandemia e il conseguente stress per le piccole e medie imprese dovuto all’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime.
L’agenzia di Rating Moody’s ha pubblicato il suo report di aggiornamento settoriale sulle cartolarizzazioni di crediti NPL. La performance rimane debole per la maggior parte delle operazioni per le quali l’agenzia emette un giudizio e, su un totale di 40 operazioni seguite, 18 continuano a registrare una performance inferiore ai business plan realizzati in fase di costituzione delle società veicolo. Più in generale si registra un calo generalizzato nelle performance degli ultimi 6 mesi.
Per la prima volta nel secondo trimestre dell’2021 un’operazione non ha realizzato pagamenti sulle note senior ed ha dovuto attingere al fondo di riserva. A causa di flussi più lenti rispetto alle previsioni, l’agenzia ha dovuto declassare i rating di 9 tranche su sei operazioni. Per contro, su altre sei tranche di 3 operazioni il rating è stato aggiornato a fronte di una performance migliore delle previsioni.
Per quanto riguarda i recuperi, si registra un miglioramento anche se in linea generale le operazioni monitorate sono ancora al di sotto dei livelli del 2019. Le variazioni mediane degli incassi lordi in un campione di 18 transazioni di NPL italiani chiuse nel 2019 o prima mostrano un calo del 21% in H2 2021 rispetto a H2 2020, tuttavia lo stesso rapporto confrontando H2 2021 con H2 2019 era del 27%.
In caso di prolungamento del conflitto attualmente in corso in Ucraina è previsto un peggioramento del sentiment degli investitori che indebolirà anche le cartolarizzazioni di non performing loans (NPL), che erano già state colpite in modo significativo dalla pandemia.
Il report evidenzia anche che le transazioni di NPL continueranno a includere leasing e garanzie non garantite, mentre sono prevedibili delle ristrutturazioni (cioè il retranching o l’adeguamento) di transazioni esistenti.
Infine i volumi delle transazioni NPL sono aumentati significativamente nel H2 2021 ed è probabile che crescano ulteriormente. Le transazioni NPL classificate sono aumentate a sei in H2 2021 da tre in H1 2021. L’ultima estensione da parte dell’Italia dello schema di garanzia sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze (GACS), sponsorizzato dallo Stato, è stato uno dei motori dell’aumento dei volumi di NPL. Il volume delle emissioni è destinato a crescere ulteriormente, con la graduale eliminazione delle misure di sostegno pubblico legate alla pandemia e il conseguente stress per le piccole e medie imprese dovuto all’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime.