Il cronoprogramma dell’Opa di Sparkasse su Civibank prosegue come da attese. Anzi, persino con un pizzico di anticipo sulle previsioni. Mercoledì pomeriggio è giunto infatti dalla Banca Centrale Europea il via libera alla Cassa di Risparmio di Bolzano al superamento della partecipazione qualificata in Civibank in vista dell’Opa che prenderà il via nei prossimi giorni, un ok arrivato in anticipo di qualche giorno rispetto al timing previsto. Incassato l’importante disco verde di Francoforte, a cascata è atteso in queste ore anche l’ok di Bankitalia, un passaggio scontato e puramente formale (via Nazionale deve autorizzare Bolzano a superare l’uso di oltre il 10% delle riserve in caso di superamento del 55% di Civibank). Dopo di che, non resterà che attendere entro cinque giorni il via libera al prospetto da parte di Consob.
L’autorizzazione da parte dell’Authority dei mercati al documento relativo all’offerta è attesa dunque tra il 29 e il 30 marzo, cosicchè la pubblicazione possa avvenire tra il 30 e 31 marzo. L’Opa di Sparkasse su Civibank, di conseguenza, scatterà il 7 o, al massimo, l’8 aprile. «L’autorizzazione della Bce era prevista ma non per questo scontata – spiega l’a.d. di Sparkasse Nicola Calabrò – e ciò conferma la bontà del nostro lavoro, del progetto e della solidità della nostra banca».
Mentre il processo autorizzativo appare oramai completato, a Bolzano si ragiona dunque sulle mosse che, nei piani, dovranno servire a blindare l’Opa e a portarla al successo, superando così l’asticella «minima» del 45% del capitale di Civibank. La sfida, va detto, non è partita in discesa anche alla luce della resistenza del Cda di Civibank a scendere a patti: i friulani ancora devono esprimersi formalmente – e lo faranno dopo la pubblicazione del prospetto – ma è ragionevole arrivi un “no grazie” all’Opa, mossa che renderà così formalmente ostile l’operazione degli altoatesini. Ma proprio in quella prospettiva, Sparkasse si sta muovendo da…
Fonte: Il Sole 24 Ore
Il cronoprogramma dell’Opa di Sparkasse su Civibank prosegue come da attese. Anzi, persino con un pizzico di anticipo sulle previsioni. Mercoledì pomeriggio è giunto infatti dalla Banca Centrale Europea il via libera alla Cassa di Risparmio di Bolzano al superamento della partecipazione qualificata in Civibank in vista dell’Opa che prenderà il via nei prossimi giorni, un ok arrivato in anticipo di qualche giorno rispetto al timing previsto. Incassato l’importante disco verde di Francoforte, a cascata è atteso in queste ore anche l’ok di Bankitalia, un passaggio scontato e puramente formale (via Nazionale deve autorizzare Bolzano a superare l’uso di oltre il 10% delle riserve in caso di superamento del 55% di Civibank). Dopo di che, non resterà che attendere entro cinque giorni il via libera al prospetto da parte di Consob.
L’autorizzazione da parte dell’Authority dei mercati al documento relativo all’offerta è attesa dunque tra il 29 e il 30 marzo, cosicchè la pubblicazione possa avvenire tra il 30 e 31 marzo. L’Opa di Sparkasse su Civibank, di conseguenza, scatterà il 7 o, al massimo, l’8 aprile. «L’autorizzazione della Bce era prevista ma non per questo scontata – spiega l’a.d. di Sparkasse Nicola Calabrò – e ciò conferma la bontà del nostro lavoro, del progetto e della solidità della nostra banca».
Mentre il processo autorizzativo appare oramai completato, a Bolzano si ragiona dunque sulle mosse che, nei piani, dovranno servire a blindare l’Opa e a portarla al successo, superando così l’asticella «minima» del 45% del capitale di Civibank. La sfida, va detto, non è partita in discesa anche alla luce della resistenza del Cda di Civibank a scendere a patti: i friulani ancora devono esprimersi formalmente – e lo faranno dopo la pubblicazione del prospetto – ma è ragionevole arrivi un “no grazie” all’Opa, mossa che renderà così formalmente ostile l’operazione degli altoatesini. Ma proprio in quella prospettiva, Sparkasse si sta muovendo da…
Fonte: Il Sole 24 Ore