DBRS Morningstar ha realizzato un’indagine sul mercato dei mutui europei verificando le principali tendenze nella fase di conclusione o immediatamente successiva alla pandemia. Le evidenze principali riscontrate denotano un allentamento dell’incertezza che circonda tutti gli aspetti dell’attività economica sia per i consumatori che per le imprese in Europa. Anche le restrizioni imposte dal governo sulla circolazione durante la pandemia, iniziata nel primo trimestre del 2020, si sono ridotte e saranno gradualmente eliminate del tutto.
In sintesi, con riferimento al mercato europeo dei mutui ipotecari l’agenzia di rating
– registra una performance abbastanza solida e movimenti positivi dei prezzi delle case;
– ha eliminato i correttivi sulle performance attese
– non prevede modifiche ai rating sulle emissioni di titoli Residential Mortgage-Backed Security (RMBS) e Covered Bonds (CB) e anticipa alcune modifiche potenzialmente positive nelle transazioni di (NPL).
Le misure di sostegno senza precedenti varate dai governi hanno contribuito a preservare il mercato dei mutui residenziali da una flessione che secondo molti osservatori avrebbe potuto avere conseguenze rilevanti per l’intera economia. La maggioranza delle moratorie sono al momento terminate con gli obbligati che sono tornati a rimborsare i crediti secondo un piano di ammortamento regolare.
I prezzi delle case sono rimasti stabili, con i valori nella maggior parte dei mercati che continuano a salire o a rimanere stazionari piuttosto che scendere come previsto due anni fa. Nella fase iniziale della pandemia, esistevano aspettative su una possibile correzione valori immobiliari rispetto ai livelli di fine 2019 e questo fattore di aggiustamento, che era stato inserito nelle analisi di DBRS e stato poi eliminato per la maggior parte dei mercati europei a giugno 2021
La solida performance dei mercati immobiliari in Europa è poi proseguita. A partire dal 1° trimestre 2022, i prezzi delle case in tutte le giurisdizioni europee con transazioni RMBS con rating DBRS Morningstar sono risultati tutti in aumento (tra il 5% e il 25%) rispetto ai livelli precedenti alla pandemia. Di conseguenza, nell’ analisi dell’agenzia, tutti i correttivi sulla performance del mercato immobiliare vengono al momento eliminati.
Nel maggio 2020, DBRS Morningstar prevedeva che le transazioni più deboli sarebbero state quelle garantite da pool di attività con un alto numero di prestiti ristrutturati, prestiti in riformatorio o delinquenze passate, insieme a concentrazioni di mutuatari autonomi. Di conseguenza, per i debitori con prestiti ristrutturati, mutuatari in arretrato negli ultimi cinque anni o mutuatari che sono lavoratori autonomi, erano stati considerati dei correttivi alla performance attesa.
Durante la pandemia, abbiamo notato un indebolimento della performance in termini di aumento delle insolvenze. Tuttavia, nella maggior parte delle giurisdizioni vediamo ora che le insolvenze di oltre tre mesi stanno tornando ai livelli precedenti alla pandemia. In altre giurisdizioni non sono aumentate ai livelli inizialmente previsti.
Anche se i portafogli ristrutturati si sono deteriorati, nel complesso non hanno registrato un andamento materialmente peggiore rispetto alle aspettative pre-pandemia, mostrando tassi di decadimento stabilizzati rispetto alle aspettative.
La riduzione dell’aggiustamento dei prezzi delle case legato al coronavirus e il rollback degli aggiustamenti alla performance attesa per i prestiti a mutuatari autonomi o con precedenti problemi di credito porterebbero a una PD più bassa e alla perdita in caso di default per alcuni portafogli garantiti da mutui residenziali e/o proprietà. Al momento DBRS non si attende modifiche immediate nei rating delle operazioni RMBS e delle transazioni CB.
DBRS Morningstar ha realizzato un’indagine sul mercato dei mutui europei verificando le principali tendenze nella fase di conclusione o immediatamente successiva alla pandemia. Le evidenze principali riscontrate denotano un allentamento dell’incertezza che circonda tutti gli aspetti dell’attività economica sia per i consumatori che per le imprese in Europa. Anche le restrizioni imposte dal governo sulla circolazione durante la pandemia, iniziata nel primo trimestre del 2020, si sono ridotte e saranno gradualmente eliminate del tutto.
In sintesi, con riferimento al mercato europeo dei mutui ipotecari l’agenzia di rating
– registra una performance abbastanza solida e movimenti positivi dei prezzi delle case;
– ha eliminato i correttivi sulle performance attese
– non prevede modifiche ai rating sulle emissioni di titoli Residential Mortgage-Backed Security (RMBS) e Covered Bonds (CB) e anticipa alcune modifiche potenzialmente positive nelle transazioni di (NPL).
Le misure di sostegno senza precedenti varate dai governi hanno contribuito a preservare il mercato dei mutui residenziali da una flessione che secondo molti osservatori avrebbe potuto avere conseguenze rilevanti per l’intera economia. La maggioranza delle moratorie sono al momento terminate con gli obbligati che sono tornati a rimborsare i crediti secondo un piano di ammortamento regolare.
I prezzi delle case sono rimasti stabili, con i valori nella maggior parte dei mercati che continuano a salire o a rimanere stazionari piuttosto che scendere come previsto due anni fa. Nella fase iniziale della pandemia, esistevano aspettative su una possibile correzione valori immobiliari rispetto ai livelli di fine 2019 e questo fattore di aggiustamento, che era stato inserito nelle analisi di DBRS e stato poi eliminato per la maggior parte dei mercati europei a giugno 2021
La solida performance dei mercati immobiliari in Europa è poi proseguita. A partire dal 1° trimestre 2022, i prezzi delle case in tutte le giurisdizioni europee con transazioni RMBS con rating DBRS Morningstar sono risultati tutti in aumento (tra il 5% e il 25%) rispetto ai livelli precedenti alla pandemia. Di conseguenza, nell’ analisi dell’agenzia, tutti i correttivi sulla performance del mercato immobiliare vengono al momento eliminati.
Nel maggio 2020, DBRS Morningstar prevedeva che le transazioni più deboli sarebbero state quelle garantite da pool di attività con un alto numero di prestiti ristrutturati, prestiti in riformatorio o delinquenze passate, insieme a concentrazioni di mutuatari autonomi. Di conseguenza, per i debitori con prestiti ristrutturati, mutuatari in arretrato negli ultimi cinque anni o mutuatari che sono lavoratori autonomi, erano stati considerati dei correttivi alla performance attesa.
Durante la pandemia, abbiamo notato un indebolimento della performance in termini di aumento delle insolvenze. Tuttavia, nella maggior parte delle giurisdizioni vediamo ora che le insolvenze di oltre tre mesi stanno tornando ai livelli precedenti alla pandemia. In altre giurisdizioni non sono aumentate ai livelli inizialmente previsti.
Anche se i portafogli ristrutturati si sono deteriorati, nel complesso non hanno registrato un andamento materialmente peggiore rispetto alle aspettative pre-pandemia, mostrando tassi di decadimento stabilizzati rispetto alle aspettative.
La riduzione dell’aggiustamento dei prezzi delle case legato al coronavirus e il rollback degli aggiustamenti alla performance attesa per i prestiti a mutuatari autonomi o con precedenti problemi di credito porterebbero a una PD più bassa e alla perdita in caso di default per alcuni portafogli garantiti da mutui residenziali e/o proprietà. Al momento DBRS non si attende modifiche immediate nei rating delle operazioni RMBS e delle transazioni CB.