Entro la fine dell’anno le multe saranno meno salate grazie all’abbattimento dei costi di notifica che sarà reso possibile dalla nuova piattaforma digitale. I costi passeranno dagli attuali 7-12 euro per ogni singola notifica ad un massimo di 1-2 euro. Grazie a questo strumento, che sarà operativo entro fine anno, ci sarà un miglioramento anche in termini di semplificazione: ad esempio sulla nuova piattaforma ci sarà un archivio digitale, quindi, non sarà più necessario conservare la ricevuta di pagamento della multa.
E’ quanto ha annunciato il Ministro dell’innovazione tecnologica e digitale Vittorio Colao, intervenuto il 16 marzo in audizione alla Camera sull’attuazione del Pnrr sulle tematiche del digitale. II Ministro ha fatto una carrellata dei principali impegni del Governo che stanno per partire. Tra questi c’è sicuramente il lancio della gara 5G Italia, prevista per la fine di questa settimana.
Un’altra scadenza importante è quella del 21 marzo e riguarda il termine per le offerte sul Polo strategico cloud, mentre a giugno chiuderà la sperimentazione della piattaforma digitale nazionale per l’interoperabilità dei dati, che è iniziata a dicembre.
Dal 30 aprile, invece, sarà possibile per tutti effettuare il cambio di residenza online. Si tratta di un’importante novità che fino ad oggi era stata sperimentata soltanto da alcuni Comuni italiani, mentre tra un mese sarà estesa a tutto il territorio nazionale.
Entro il 2023, infine, vedrà la luce un’altra importante piattaforma digitale, IdPay, che sarà gestita da PagoPa per l’erogazione e il monitoraggio dei benefici sociali. Colao ha spiegato che “potremo erogare tutti i bonus, da quelli statali a quelli comunali, direttamente ai cittadini aventi diritto, digitalmente e senza che si debba richiederli, anche direttamente all’atto di acquisto e/o utilizzo di strumenti di pagamento”. “Vuol dire un’esperienza molto più semplice per il cittadino e anche un’acquisizione più immediata di informazioni da parte delle Pa”.
Colao ha poi ricordato come siano 20 i miliardi previsti dal PNRR, che saranno gestiti dal suo dicastero. Di questi ne sono già stati stanziati 9,8, così divisi: circa 3,8 miliardi per “Italia 1 Giga”, 2,020 miliardi per Italia 5G, 600 milioni per scuole e strutture sanitarie, 623 milioni per la cybersicurezza, 611 per la digitalizzazione delle Pa centrali,195 milioni per lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini, 250 milioni del fondo nazionale complementare per il fondo per la repubblica digitale. Infine, ci sono investimenti importanti anche nel settore spazio, con 1,2 miliardi per l’osservazione della terra e 1 miliardo per lo sviluppo di progetti e start-up.
Il Ministro ha infine accennato ai risultati importanti raggiunti negli ultimi anni dal nostro Paese in termini di digitale “che ci confortano in ottica di raggiungimento dei target europei”. “Siamo già al 43% rispetto al target del 70 di cittadini con identità digitali entro il 2026”. Rispetto ai pagamenti digitali, i numeri di Pagopa parlano di 9 milioni di utenti attivi al mese con transazioni che superano i 4 miliardi di euro mensili.
Entro la fine dell’anno le multe saranno meno salate grazie all’abbattimento dei costi di notifica che sarà reso possibile dalla nuova piattaforma digitale. I costi passeranno dagli attuali 7-12 euro per ogni singola notifica ad un massimo di 1-2 euro. Grazie a questo strumento, che sarà operativo entro fine anno, ci sarà un miglioramento anche in termini di semplificazione: ad esempio sulla nuova piattaforma ci sarà un archivio digitale, quindi, non sarà più necessario conservare la ricevuta di pagamento della multa.
E’ quanto ha annunciato il Ministro dell’innovazione tecnologica e digitale Vittorio Colao, intervenuto il 16 marzo in audizione alla Camera sull’attuazione del Pnrr sulle tematiche del digitale. II Ministro ha fatto una carrellata dei principali impegni del Governo che stanno per partire. Tra questi c’è sicuramente il lancio della gara 5G Italia, prevista per la fine di questa settimana.
Un’altra scadenza importante è quella del 21 marzo e riguarda il termine per le offerte sul Polo strategico cloud, mentre a giugno chiuderà la sperimentazione della piattaforma digitale nazionale per l’interoperabilità dei dati, che è iniziata a dicembre.
Dal 30 aprile, invece, sarà possibile per tutti effettuare il cambio di residenza online. Si tratta di un’importante novità che fino ad oggi era stata sperimentata soltanto da alcuni Comuni italiani, mentre tra un mese sarà estesa a tutto il territorio nazionale.
Entro il 2023, infine, vedrà la luce un’altra importante piattaforma digitale, IdPay, che sarà gestita da PagoPa per l’erogazione e il monitoraggio dei benefici sociali. Colao ha spiegato che “potremo erogare tutti i bonus, da quelli statali a quelli comunali, direttamente ai cittadini aventi diritto, digitalmente e senza che si debba richiederli, anche direttamente all’atto di acquisto e/o utilizzo di strumenti di pagamento”. “Vuol dire un’esperienza molto più semplice per il cittadino e anche un’acquisizione più immediata di informazioni da parte delle Pa”.
Colao ha poi ricordato come siano 20 i miliardi previsti dal PNRR, che saranno gestiti dal suo dicastero. Di questi ne sono già stati stanziati 9,8, così divisi: circa 3,8 miliardi per “Italia 1 Giga”, 2,020 miliardi per Italia 5G, 600 milioni per scuole e strutture sanitarie, 623 milioni per la cybersicurezza, 611 per la digitalizzazione delle Pa centrali,195 milioni per lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini, 250 milioni del fondo nazionale complementare per il fondo per la repubblica digitale. Infine, ci sono investimenti importanti anche nel settore spazio, con 1,2 miliardi per l’osservazione della terra e 1 miliardo per lo sviluppo di progetti e start-up.
Il Ministro ha infine accennato ai risultati importanti raggiunti negli ultimi anni dal nostro Paese in termini di digitale “che ci confortano in ottica di raggiungimento dei target europei”. “Siamo già al 43% rispetto al target del 70 di cittadini con identità digitali entro il 2026”. Rispetto ai pagamenti digitali, i numeri di Pagopa parlano di 9 milioni di utenti attivi al mese con transazioni che superano i 4 miliardi di euro mensili.