C’è il via libera all’unanimità da parte degli organi del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) e da parte dello Schema volontario del Fitd alla seconda offerta di Bper per rilevare l’80% di Carige. L’esborso per il consorzio obbligatorio guidato da Salvatore Maccarone, secondo quanto risulta a Radiocor, sarà di 530 milioni per la ricapitalizzazione dell’istituto, la metà di quanto chiesto inizialmente da Bper.
Si conferma quindi la seconda offerta avanzata dalla banca emiliana. Secondo fonti finanziarie, il Fitd ottiene garanzie che i contenziosi Carige non produrranno altri effetti per il venditore. Allo Schema volontario verrà liquidato il prestito da 5 milioni nominale residuo subordinato Carige che verrà acquistato da Bper.
Il Fitd conferma l’accordo. «Gli organi statutari del Fitd hanno approvato all’unanimità un intervento preventivo in favore di Banca Carige, ai sensi dell’articolo 35 dello Statuto, per un importo di 530 milioni nella forma di un investimento in conto capitale da parte del Fitd a favore di Carige nell’ambito dell’operazione realizzata da Bper e che prevede, tra gli altri, l’acquisto a prezzo simbolico della partecipazione detenuta dal Fitd e dallo Schema volontario in Carige (circa 80%) e del prestito subordinato emesso da Carige nel 2018 per un corrispettivo di 5 milioni, pari al valore nominale».
Il Fondo presieduto da Salvatore Maccarone aggiunge che «l’operazione risulta in linea con le previsioni statutarie del Fondo. Nel contratto di cessione sottoscritto sono disciplinate le attività esecutive previste nelle prossime settimane con l’obiettivo di giungere al perfezionamento dell’operazione di cessione entro il 30 giugno 2022. Con questa operazione, al termine di un procedimento competitivo e trasparente, il Fondo ha dato concreta attuazione al proprio impegno di sostegno della Banca, a tutela dei depositanti e del complesso degli stakeholders».
Bper ha sottoscritto il contratto di acquisizione dell’80% di Carige dal…
Fonte: Il Sole 24 Ore
C’è il via libera all’unanimità da parte degli organi del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) e da parte dello Schema volontario del Fitd alla seconda offerta di Bper per rilevare l’80% di Carige. L’esborso per il consorzio obbligatorio guidato da Salvatore Maccarone, secondo quanto risulta a Radiocor, sarà di 530 milioni per la ricapitalizzazione dell’istituto, la metà di quanto chiesto inizialmente da Bper.
Si conferma quindi la seconda offerta avanzata dalla banca emiliana. Secondo fonti finanziarie, il Fitd ottiene garanzie che i contenziosi Carige non produrranno altri effetti per il venditore. Allo Schema volontario verrà liquidato il prestito da 5 milioni nominale residuo subordinato Carige che verrà acquistato da Bper.
Il Fitd conferma l’accordo. «Gli organi statutari del Fitd hanno approvato all’unanimità un intervento preventivo in favore di Banca Carige, ai sensi dell’articolo 35 dello Statuto, per un importo di 530 milioni nella forma di un investimento in conto capitale da parte del Fitd a favore di Carige nell’ambito dell’operazione realizzata da Bper e che prevede, tra gli altri, l’acquisto a prezzo simbolico della partecipazione detenuta dal Fitd e dallo Schema volontario in Carige (circa 80%) e del prestito subordinato emesso da Carige nel 2018 per un corrispettivo di 5 milioni, pari al valore nominale».
Il Fondo presieduto da Salvatore Maccarone aggiunge che «l’operazione risulta in linea con le previsioni statutarie del Fondo. Nel contratto di cessione sottoscritto sono disciplinate le attività esecutive previste nelle prossime settimane con l’obiettivo di giungere al perfezionamento dell’operazione di cessione entro il 30 giugno 2022. Con questa operazione, al termine di un procedimento competitivo e trasparente, il Fondo ha dato concreta attuazione al proprio impegno di sostegno della Banca, a tutela dei depositanti e del complesso degli stakeholders».
Bper ha sottoscritto il contratto di acquisizione dell’80% di Carige dal…
Fonte: Il Sole 24 Ore