Il 2021 sarà stato l’anno della pandemia, ma c’è un settore che ha registrato un record di investimenti. Parliamo del settore immobiliare che in tutta Europa ha raggiunto il massimo storico di 359 miliardi di euro, in crescita del 25% sul 2020 e dell’8% rispetto al 2019, che aveva fatto registrare il record precedente. E’ quanto emerge dai dati di CBRE, leader mondiale della consulenza immobiliare, secondo cui a registrare il boom degli investimenti è stato il quarto trimestre del 2021 con 136 miliardi di euro, il 37% in più rispetto allo stesso periodo del 2020 e il 10% il più del quarto trimestre 2019.
Tra i vari Paesi a registrare i volumi di investimento record sono Germania e i Paesi Nordici con una rispettiva crescita del 39% e 44%. In Germania il totale dei volumi investiti ha raggiunto quota 110 miliardi, il valore più alto mai registrato da un paese europeo. L’Irlanda e il Regno Unito segnano, invece, la crescita più alta, rispettivamente del 54% e del 49%. L’Italia registra una crescita del 13%, dovuta principalmente ad un’accelerazione nell’ultimo trimestre visto che nei primi 8 mesi del 2021 i volumi erano ancora inferiori all’anno precedente. Non mancano comunque Paesi che registrano un calo come Francia (-9%), Portogallo (-21%) e Olanda (-10%).
Il canale principale attraverso cui gli investitori hanno allocato maggiori volumi di capitale sul settore immobiliare è stato quello delle attività di M&A e portafoglio nel segmento Multifamily (l’affitto di condomini residenziali da parte di investitori finanziari) con grandi operazioni, tra cui l’acquisizione da parte di Vonovia della piattaforma residenziale di Deutsche Wohnen in Germania e la vendita dell’attività residenziale di Akelius in Germania e nei Paesi Nordici a Heimstaden. Ci si aspetta che questa tendenza continui anche nel 2022.
L‘asset class “Uffici” rimane il settore più grande in Europa con un volume di investimenti pari a 111 miliardi di euro, in crescita del 16% sul 2020 con performance particolarmente buone nei Paesi Nordici (+117%), in Regno Unito (+48%), in Olanda (+30%), in Spagna (+27%) e in Germania (+10%). Nel 2022, CBRE si aspetta una ripresa degli investimenti nel settore anche negli altri Paesi.
Il segmento Multifamily lancia la sfida al mercato Uffici registrando un record di quota 102,6 miliardi di euro di investimenti totali nel 2021, con una differenza di appena 9 miliardi rispetto agli Uffici. I volumi sono aumentati del 42% rispetto al 2020, spinti da numerose fusioni, acquisizioni e attività di portafoglio.
Altro segmento florido per gli investimenti è stato quello della Logistica che chiude il 2021 con 62 miliardi di euro di investimenti, in aumento del 48% rispetto al 2020. Un mercato occupazionale molto forte ha sostenuto transazioni importanti, tra cui la ricapitalizzazione di 3,1 miliardi di euro di GIC di Europe Value Venture Fund III di EQT Exeter, l’acquisizione per 1,7 miliardi di sterline da parte di Blackstone della rete di distribuzione di Asda e la vendita per 1 miliardo di euro di Montepino e del portafoglio logistico spagnolo di CBRE Investment Management a Bankinter.
Il settore Hotel si avvia verso la ripresa, non riscontrando particolari difficoltà, raggiungendo quota 17,1 miliardi di euro nel 2021, in crescita del 70% rispetto all’anno precedente.
Al contrario, il Retail è ancora sotto pressione e registra 35,2 miliardi di euro di investimenti, con volumi in calo dell’11% rispetto al 2020. Tuttavia, alcuni mercati hanno mostrato un aumento dei volumi, tra cui Regno Unito (51%), Paesi Nordici (23%) e CEE (41%.
“Abbiamo visto una forte ripresa degli investimenti nel 2021, che ha battuto il record segnato nel 2019, e crediamo che questa fase di crescita proseguirà – ha commentato Chris Brett, Managing Director, EMEA Capital Markets di CBRE – La ripresa è stata supportata dalla facilità di accesso ai finanziamenti, con interessi molto bassi, e dalla forte crescita economica. Questi fattori hanno risollevato la fiducia degli investitori, ma tra le sfide da affrontare restano la crescente inflazione e le varianti Covid-19. Sulla base delle performance record nei settori Multifamily e Industrial, crediamo che gli investitori continueranno ad avere un forte interesse per queste asset class anche nel 2022 e che il settore Uffici vedrà invece una ripresa. Gli investitori – ha concluso Brett – stanno iniziando nuovamente a vedere opportunità nel Retail e ci aspettiamo un maggiore afflusso di capitali in questo comparto nel 2022, in particolare nei segmenti Retail Park e Grocery.”
Il 2021 sarà stato l’anno della pandemia, ma c’è un settore che ha registrato un record di investimenti. Parliamo del settore immobiliare che in tutta Europa ha raggiunto il massimo storico di 359 miliardi di euro, in crescita del 25% sul 2020 e dell’8% rispetto al 2019, che aveva fatto registrare il record precedente. E’ quanto emerge dai dati di CBRE, leader mondiale della consulenza immobiliare, secondo cui a registrare il boom degli investimenti è stato il quarto trimestre del 2021 con 136 miliardi di euro, il 37% in più rispetto allo stesso periodo del 2020 e il 10% il più del quarto trimestre 2019.
Tra i vari Paesi a registrare i volumi di investimento record sono Germania e i Paesi Nordici con una rispettiva crescita del 39% e 44%. In Germania il totale dei volumi investiti ha raggiunto quota 110 miliardi, il valore più alto mai registrato da un paese europeo. L’Irlanda e il Regno Unito segnano, invece, la crescita più alta, rispettivamente del 54% e del 49%. L’Italia registra una crescita del 13%, dovuta principalmente ad un’accelerazione nell’ultimo trimestre visto che nei primi 8 mesi del 2021 i volumi erano ancora inferiori all’anno precedente. Non mancano comunque Paesi che registrano un calo come Francia (-9%), Portogallo (-21%) e Olanda (-10%).
Il canale principale attraverso cui gli investitori hanno allocato maggiori volumi di capitale sul settore immobiliare è stato quello delle attività di M&A e portafoglio nel segmento Multifamily (l’affitto di condomini residenziali da parte di investitori finanziari) con grandi operazioni, tra cui l’acquisizione da parte di Vonovia della piattaforma residenziale di Deutsche Wohnen in Germania e la vendita dell’attività residenziale di Akelius in Germania e nei Paesi Nordici a Heimstaden. Ci si aspetta che questa tendenza continui anche nel 2022.
L‘asset class “Uffici” rimane il settore più grande in Europa con un volume di investimenti pari a 111 miliardi di euro, in crescita del 16% sul 2020 con performance particolarmente buone nei Paesi Nordici (+117%), in Regno Unito (+48%), in Olanda (+30%), in Spagna (+27%) e in Germania (+10%). Nel 2022, CBRE si aspetta una ripresa degli investimenti nel settore anche negli altri Paesi.
Il segmento Multifamily lancia la sfida al mercato Uffici registrando un record di quota 102,6 miliardi di euro di investimenti totali nel 2021, con una differenza di appena 9 miliardi rispetto agli Uffici. I volumi sono aumentati del 42% rispetto al 2020, spinti da numerose fusioni, acquisizioni e attività di portafoglio.
Altro segmento florido per gli investimenti è stato quello della Logistica che chiude il 2021 con 62 miliardi di euro di investimenti, in aumento del 48% rispetto al 2020. Un mercato occupazionale molto forte ha sostenuto transazioni importanti, tra cui la ricapitalizzazione di 3,1 miliardi di euro di GIC di Europe Value Venture Fund III di EQT Exeter, l’acquisizione per 1,7 miliardi di sterline da parte di Blackstone della rete di distribuzione di Asda e la vendita per 1 miliardo di euro di Montepino e del portafoglio logistico spagnolo di CBRE Investment Management a Bankinter.
Il settore Hotel si avvia verso la ripresa, non riscontrando particolari difficoltà, raggiungendo quota 17,1 miliardi di euro nel 2021, in crescita del 70% rispetto all’anno precedente.
Al contrario, il Retail è ancora sotto pressione e registra 35,2 miliardi di euro di investimenti, con volumi in calo dell’11% rispetto al 2020. Tuttavia, alcuni mercati hanno mostrato un aumento dei volumi, tra cui Regno Unito (51%), Paesi Nordici (23%) e CEE (41%.
“Abbiamo visto una forte ripresa degli investimenti nel 2021, che ha battuto il record segnato nel 2019, e crediamo che questa fase di crescita proseguirà – ha commentato Chris Brett, Managing Director, EMEA Capital Markets di CBRE – La ripresa è stata supportata dalla facilità di accesso ai finanziamenti, con interessi molto bassi, e dalla forte crescita economica. Questi fattori hanno risollevato la fiducia degli investitori, ma tra le sfide da affrontare restano la crescente inflazione e le varianti Covid-19. Sulla base delle performance record nei settori Multifamily e Industrial, crediamo che gli investitori continueranno ad avere un forte interesse per queste asset class anche nel 2022 e che il settore Uffici vedrà invece una ripresa. Gli investitori – ha concluso Brett – stanno iniziando nuovamente a vedere opportunità nel Retail e ci aspettiamo un maggiore afflusso di capitali in questo comparto nel 2022, in particolare nei segmenti Retail Park e Grocery.”