Nuove tutele per i 17mila lavoratori delle aziende della gestione del credito in Italia. Lo prevede un nuovo accordo di consolidamento sui rapporti di lavoro nel comparto dei servizi alle imprese siglato oggi tra i sindacati di categoria Fisascat Cisl e Uiltucs e l’associazione di settore UNIREC. Si tratta di un passo di particolare importanza che sancisce le ragioni tecniche ed organizzative che determinano la necessità di una disciplina specifica nel settore della tutela del credito.
L’accordo triennale, in vigore fino al 31 dicembre 2024, consente di definire in un unico testo la disciplina del lavoro subordinato e delle collaborazioni sia con gli operatori telefonici che con gli agenti domiciliari. La nuova normativa delinea distintamente, in modo ordinato e innovativo, la figura dell’operatore addetto alla tutela del credito e quella dell’operatore di call center, al fine di differenziarne la professionalità. Le parti si impegnano anche a formalizzare in tempi brevi un accordo a livello nazionale sullo smartworking nel settore.
Si estende, inoltre, sino al 31 dicembre 2024 il regime agevolato della detassazione a favore dei dipendenti e sono stati inseriti nuovi format contrattuali aggiornati anche con riferimenti normativi al GDPR.
“Un accordo che rappresenta il punto più alto di un percorso articolato condotto con UNIREC sin dal 2012 attraverso una quindicina di accordi che hanno dato un volto al settore della tutela del credito portandolo nell’alveo degli studi professionali e riconosciuto la professionalità degli operatori – ha commentato Dario Campeotto di Fisascat Cisl – In questo accordo, in sei sezioni e 44 articoli sono affrontati tutti gli aspetti salienti dei rapporti di lavoro nella tutela del credito e, grazie ad un indice di facile lettura, oggi è possibile destreggiarsi con facilità sui tanti temi toccati in questi anni di proficua collaborazione”.
Per Gabriele Fiorino, segretario nazionale Uiltucs “con quest’accordo, frutto di un dialogo costruttivo con le aziende, siamo riusciti ad unire in un unico testo la disciplina dei rapporti di lavoro nel settore molto particolare della gestione del credito”. “Abbiamo dato continuità a quanto già portato aventi negli anni passati introducendo anche importanti novità relative al GDPR e soprattutto chiedendo un impegno concreto in tema smartworking” ha aggiunto Fiorino evidenziando che “si tratta di un passo avanti importante per unificare e semplificare, anche per gli addetti del settore, gli aspetti relativi al loro contratto di lavoro e per adeguare la regolamentazione ai nuovi scenari dell’economia”.
Marcello Grimaldi, membro del consiglio direttivo di Unirec con delega ai rapporti sindacali, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. “Si tratta di una sorta di mini-CCNL di settore – ha aggiunto – con durata triennale che permette di mettere ordine nei rapporti di lavoro, garantire continuità e certezza alle aziende e ai lavoratori. Tale risultato conferma le ragioni tecniche ed organizzative per dettare una disciplina specifica nel settore della tutela del credito”.
Nuove tutele per i 17mila lavoratori delle aziende della gestione del credito in Italia. Lo prevede un nuovo accordo di consolidamento sui rapporti di lavoro nel comparto dei servizi alle imprese siglato oggi tra i sindacati di categoria Fisascat Cisl e Uiltucs e l’associazione di settore UNIREC. Si tratta di un passo di particolare importanza che sancisce le ragioni tecniche ed organizzative che determinano la necessità di una disciplina specifica nel settore della tutela del credito.
L’accordo triennale, in vigore fino al 31 dicembre 2024, consente di definire in un unico testo la disciplina del lavoro subordinato e delle collaborazioni sia con gli operatori telefonici che con gli agenti domiciliari. La nuova normativa delinea distintamente, in modo ordinato e innovativo, la figura dell’operatore addetto alla tutela del credito e quella dell’operatore di call center, al fine di differenziarne la professionalità. Le parti si impegnano anche a formalizzare in tempi brevi un accordo a livello nazionale sullo smartworking nel settore.
Si estende, inoltre, sino al 31 dicembre 2024 il regime agevolato della detassazione a favore dei dipendenti e sono stati inseriti nuovi format contrattuali aggiornati anche con riferimenti normativi al GDPR.
“Un accordo che rappresenta il punto più alto di un percorso articolato condotto con UNIREC sin dal 2012 attraverso una quindicina di accordi che hanno dato un volto al settore della tutela del credito portandolo nell’alveo degli studi professionali e riconosciuto la professionalità degli operatori – ha commentato Dario Campeotto di Fisascat Cisl – In questo accordo, in sei sezioni e 44 articoli sono affrontati tutti gli aspetti salienti dei rapporti di lavoro nella tutela del credito e, grazie ad un indice di facile lettura, oggi è possibile destreggiarsi con facilità sui tanti temi toccati in questi anni di proficua collaborazione”.
Per Gabriele Fiorino, segretario nazionale Uiltucs “con quest’accordo, frutto di un dialogo costruttivo con le aziende, siamo riusciti ad unire in un unico testo la disciplina dei rapporti di lavoro nel settore molto particolare della gestione del credito”. “Abbiamo dato continuità a quanto già portato aventi negli anni passati introducendo anche importanti novità relative al GDPR e soprattutto chiedendo un impegno concreto in tema smartworking” ha aggiunto Fiorino evidenziando che “si tratta di un passo avanti importante per unificare e semplificare, anche per gli addetti del settore, gli aspetti relativi al loro contratto di lavoro e per adeguare la regolamentazione ai nuovi scenari dell’economia”.
Marcello Grimaldi, membro del consiglio direttivo di Unirec con delega ai rapporti sindacali, ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. “Si tratta di una sorta di mini-CCNL di settore – ha aggiunto – con durata triennale che permette di mettere ordine nei rapporti di lavoro, garantire continuità e certezza alle aziende e ai lavoratori. Tale risultato conferma le ragioni tecniche ed organizzative per dettare una disciplina specifica nel settore della tutela del credito”.