Il 2021 si è concluso con un’importante operazione di cessione di UTP. I protagonisti sono AMCO, Intesa Sanpaolo e Prelios sgr che hanno ceduto 50 milioni di euro lordi di crediti deteriorati relativi a finanziamenti erogati alle società proprietarie di due hotel lusso a 4 stelle di Venezia, Ai Cavalieri e Ai Reali. I crediti ceduti sono andati ad Illimity e Cordifin (holding che fa capo alla famiglia Cordioli, imprenditori nel settore dell’alluminio, zinco e rame) attraverso una cartolarizzazione condotta con l’spv Zante SPE srl, che ha emesso due tranche di titoli asset backed: una senior, sottoscritta da Illimity, e un’altra junior, sottoscritta da Cordifin.
L’Originator dei crediti è Veneto Banca; gli UTP derivano in particolare da un contratto di mutuo fondiario sottoscritto a maggio 2010. Prelios agisce da Servicer e coinvestitore della cartolarizzazione condotta da Kerma spv nell’ambito dell’accordo siglato ad agosto 2019 tra Prelios e Intesa Sanpaolo per la gestione e cessione di un portafoglio di UTP da 10 miliardi di euro.
Entrambi gli hotel fanno capo interamente a Provengest srl, controllata al 100% da Proven srl, che fa capo a un gruppo di famiglie veneziane e per una piccola quota alla stessa Cordifin. I crediti ceduti sono invece nei confronti di IVB, società controllata al 100% da Proven, e di PMPF, società partecipata da Proven.
L’immobile in cui ha sede l’hotel AI Cavalieri, affacciato sul Canale di Santa Marina è noto come Palazzo Marcello Papadopoli Friedenberg che, dopo vari passaggi di proprietà, venne acquisito nel 1980 dall’INPDAP che affittò i vari piani a vari enti pubblici; nel 2008 il palazzo fu ceduto a Proven che lo ha restaurato e trasformato in hotel. L’hotel Ai Reali, inaugurato nel 2013, nasce invece dalla trasformazione di Cà Corner-Reali, un antico palazzo nobile di Venezia del XVII secolo collocato tra Rialto e Piazza San Marco, appartenuto prima a un ramo della famiglia Corner e poi, dopo vari passaggi di proprietà, alla famiglia Reali proprietaria di molte cererie e di una delle più antiche raffinerie di zucchero. Su di un’ala dell’albergo, sorge Palazzo Gussoni, che risale al 1500 ed è attribuito a Pietro Lombardo.
L’operazione di cartolarizzazione è stata strutturata dal team Special Situations Real Estate di Illimity, parte della Divisione Distressed Credit diretta da Andrea Clamer, insieme a Welldone Global Advisory, piattaforma di consulenza per finanza a PMI e startup guidata da Vincenzo Macaione e controllata da Cordinfin. Sul fronte legale hanno agito per Illimity lo studio Dentons e per Cordifin gli studi Antuzzi e Nevoni. Master servicer della cartolarizzazione è Centrotrenta Servicing, mentre special servicer è Neprix (gruppo Illimity).
Il 2021 si è concluso con un’importante operazione di cessione di UTP. I protagonisti sono AMCO, Intesa Sanpaolo e Prelios sgr che hanno ceduto 50 milioni di euro lordi di crediti deteriorati relativi a finanziamenti erogati alle società proprietarie di due hotel lusso a 4 stelle di Venezia, Ai Cavalieri e Ai Reali. I crediti ceduti sono andati ad Illimity e Cordifin (holding che fa capo alla famiglia Cordioli, imprenditori nel settore dell’alluminio, zinco e rame) attraverso una cartolarizzazione condotta con l’spv Zante SPE srl, che ha emesso due tranche di titoli asset backed: una senior, sottoscritta da Illimity, e un’altra junior, sottoscritta da Cordifin.
L’Originator dei crediti è Veneto Banca; gli UTP derivano in particolare da un contratto di mutuo fondiario sottoscritto a maggio 2010. Prelios agisce da Servicer e coinvestitore della cartolarizzazione condotta da Kerma spv nell’ambito dell’accordo siglato ad agosto 2019 tra Prelios e Intesa Sanpaolo per la gestione e cessione di un portafoglio di UTP da 10 miliardi di euro.
Entrambi gli hotel fanno capo interamente a Provengest srl, controllata al 100% da Proven srl, che fa capo a un gruppo di famiglie veneziane e per una piccola quota alla stessa Cordifin. I crediti ceduti sono invece nei confronti di IVB, società controllata al 100% da Proven, e di PMPF, società partecipata da Proven.
L’immobile in cui ha sede l’hotel AI Cavalieri, affacciato sul Canale di Santa Marina è noto come Palazzo Marcello Papadopoli Friedenberg che, dopo vari passaggi di proprietà, venne acquisito nel 1980 dall’INPDAP che affittò i vari piani a vari enti pubblici; nel 2008 il palazzo fu ceduto a Proven che lo ha restaurato e trasformato in hotel. L’hotel Ai Reali, inaugurato nel 2013, nasce invece dalla trasformazione di Cà Corner-Reali, un antico palazzo nobile di Venezia del XVII secolo collocato tra Rialto e Piazza San Marco, appartenuto prima a un ramo della famiglia Corner e poi, dopo vari passaggi di proprietà, alla famiglia Reali proprietaria di molte cererie e di una delle più antiche raffinerie di zucchero. Su di un’ala dell’albergo, sorge Palazzo Gussoni, che risale al 1500 ed è attribuito a Pietro Lombardo.
L’operazione di cartolarizzazione è stata strutturata dal team Special Situations Real Estate di Illimity, parte della Divisione Distressed Credit diretta da Andrea Clamer, insieme a Welldone Global Advisory, piattaforma di consulenza per finanza a PMI e startup guidata da Vincenzo Macaione e controllata da Cordinfin. Sul fronte legale hanno agito per Illimity lo studio Dentons e per Cordifin gli studi Antuzzi e Nevoni. Master servicer della cartolarizzazione è Centrotrenta Servicing, mentre special servicer è Neprix (gruppo Illimity).