L’azienda con base a Lecce prevede di chiudere l’anno con 68 milioni di euro di recuperato, in crescita di oltre il 10% rispetto al 2020
Continua la crescita di Sorec, servicer indipendente che opera nella gestione giudiziale e stragiudiziale dei crediti problematici. Nata trent’anni fa a Lecce, dove tuttora ha sede, la società ha archiviato i primi sei mesi del 2021 registrando 38,4 milioni di cassa su crediti recuperati, risultato che lascia prevedere una chiusura dell’anno con un incremento degli incassi di oltre il 10% rispetto al 2020.
«La nostra stima è di superare quota 68 milioni di recuperato a fine 2021 – spiega Massimiliano Ingrosso, fondatore e AD di Sorec – Per noi sarebbe un’ulteriore evidenza di crescita, a conferma di un trend che ha distinto la nostra attività negli ultimi due anni: siamo passati da un ammontare degli incassi di 53,8 milioni di euro nel 2019, ai quasi 61,5 milioni del 2020, in un’annata fortemente segnata dalla pandemia».
Nata per operare conto terzi nel servizio di recupero crediti, Sorec a gennaio di quest’anno ha festeggiato trent’anni di attività, durante i quali la società ha saputo portare il proprio business al di fuori dei confini regionali, consolidando negli anni rapporti con i principali gruppi bancari italiani e affermandosi a livello nazionale come una realtà di riferimento per il settore. «Nel corso degli anni abbiamo investito costantemente in innovazione dei processi e in formazione – prosegue Ingrosso – Da un lato, abbiamo sviluppato una piattaforma informatica che ci permette di lavorare con efficienza volumi consistenti di crediti di difficile esigibilità, dall’altro abbiamo permesso ai nostri operatori di acquisire sempre nuove competenze. Oggi Sorec è una realtà in continua crescita, che conta circa 50 dipendenti e un team esperto nella lavorazione di crediti di origine finanziaria, bancaria e assicurativa, in grado di trovare le soluzioni più adeguate per ogni posizione debitoria».
Dal 2010, inoltre, Sorec investe direttamente anche in portafogli NPL, comprando sia dagli Originators, che sul mercato secondario. «Nel 2015 abbiamo creato una Divisione specializzata in NPL con cui facciamo acquisti di prodotti di primo e secondo mercato tramite veicoli di cartolarizzazione e che coordina l’intero processo di gestione del portafoglio – conclude Massimiliano Ingrosso – Nel 2021 abbiamo concluso acquisizioni rilevanti, che hanno portato la nostra struttura a gestire un portafoglio complessivo di 1 miliardo di euro. Siamo molto attenti all’innovazione e a gennaio di quest’anno abbiamo concluso la prima operazione di compravendita interamente digitale, acquistando un portafoglio di crediti retail di 12 milioni di euro di GBV, attraverso la tecnologia blockchain della piattaforma BlockInvest. Ma il nostro core business resta l’attività di recupero crediti in servicing e master servicing che é ciò che ci ha permesso in trent’anni di diventare quello che siamo oggi».
ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE
L’azienda con base a Lecce prevede di chiudere l’anno con 68 milioni di euro di recuperato, in crescita di oltre il 10% rispetto al 2020
Continua la crescita di Sorec, servicer indipendente che opera nella gestione giudiziale e stragiudiziale dei crediti problematici. Nata trent’anni fa a Lecce, dove tuttora ha sede, la società ha archiviato i primi sei mesi del 2021 registrando 38,4 milioni di cassa su crediti recuperati, risultato che lascia prevedere una chiusura dell’anno con un incremento degli incassi di oltre il 10% rispetto al 2020.
«La nostra stima è di superare quota 68 milioni di recuperato a fine 2021 – spiega Massimiliano Ingrosso, fondatore e AD di Sorec – Per noi sarebbe un’ulteriore evidenza di crescita, a conferma di un trend che ha distinto la nostra attività negli ultimi due anni: siamo passati da un ammontare degli incassi di 53,8 milioni di euro nel 2019, ai quasi 61,5 milioni del 2020, in un’annata fortemente segnata dalla pandemia».
Nata per operare conto terzi nel servizio di recupero crediti, Sorec a gennaio di quest’anno ha festeggiato trent’anni di attività, durante i quali la società ha saputo portare il proprio business al di fuori dei confini regionali, consolidando negli anni rapporti con i principali gruppi bancari italiani e affermandosi a livello nazionale come una realtà di riferimento per il settore. «Nel corso degli anni abbiamo investito costantemente in innovazione dei processi e in formazione – prosegue Ingrosso – Da un lato, abbiamo sviluppato una piattaforma informatica che ci permette di lavorare con efficienza volumi consistenti di crediti di difficile esigibilità, dall’altro abbiamo permesso ai nostri operatori di acquisire sempre nuove competenze. Oggi Sorec è una realtà in continua crescita, che conta circa 50 dipendenti e un team esperto nella lavorazione di crediti di origine finanziaria, bancaria e assicurativa, in grado di trovare le soluzioni più adeguate per ogni posizione debitoria».
Dal 2010, inoltre, Sorec investe direttamente anche in portafogli NPL, comprando sia dagli Originators, che sul mercato secondario. «Nel 2015 abbiamo creato una Divisione specializzata in NPL con cui facciamo acquisti di prodotti di primo e secondo mercato tramite veicoli di cartolarizzazione e che coordina l’intero processo di gestione del portafoglio – conclude Massimiliano Ingrosso – Nel 2021 abbiamo concluso acquisizioni rilevanti, che hanno portato la nostra struttura a gestire un portafoglio complessivo di 1 miliardo di euro. Siamo molto attenti all’innovazione e a gennaio di quest’anno abbiamo concluso la prima operazione di compravendita interamente digitale, acquistando un portafoglio di crediti retail di 12 milioni di euro di GBV, attraverso la tecnologia blockchain della piattaforma BlockInvest. Ma il nostro core business resta l’attività di recupero crediti in servicing e master servicing che é ciò che ci ha permesso in trent’anni di diventare quello che siamo oggi».
ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE