Le restrizioni imposte dalla pandemia hanno impresso una rilevante accelerazione al processo di trasformazione già in atto prima dell’emergenza sanitaria. In questo contesto, il Cloud si rivela un prezioso alleato che permette alle aziende di scalare ed evolvere i propri sistemi per adattarsi ai cambiamenti del mercato e affrontare le nuove sfide in modo più efficiente e rapido.
Non è un caso, infatti, che il mercato del Cloud Computing, ovvero l’offerta di servizi di calcolo come server, risorse di archiviazione, database, rete e software forniti tramite Internet, abbia subito una crescita esponenziale: secondo una recente stima di Research And Markets, l’industria dei servizi Cloud Computing raggiungerà i 937.5 miliardi di dollari entro il 2027, una crescita del 199% rispetto ai 313.1 miliardi di dollari del 2020. Anche nel Belpaese lo scenario è in rapida ascesa, e secondo le stime raggiungerà i 3,84 miliardi di euro nel 2021, un incremento del 16% rispetto al 2020. Inoltre, dalla fotografia emersa dall’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano, nelle grandi aziende il 44% delle applicazioni si trovano oggi su cloud pubblico o privato. Strettamente legate al processo di transizione al Cloud delle aziende e della conseguente crescita del mercato Cloud Computing, si stanno diffondendo sempre di più anche le tecnologie cloud native per lo sviluppo di applicazioni e software. Questo approccio innovativo permette di rilasciare e aggiornare le app più rapidamente, migliora la qualità e riduce i rischi di delivery, semplifica la progettazione di app più reattive, scalabili e tolleranti agli errori, nei cloud pubblici, privati o ibridi.
Secondo il Rapporto Istat 2021, negli ultimi due anni le imprese italiane che utilizzano servizi cloud sono passate dal 23 al 59% e dall’11 al 32% per quanto riguarda i servizi evoluti, grazie anche agli incentivi fiscali contenuti nel piano Industria 4.0. A semplificare e accelerare la trasformazione digitale delle aziende ci pensano ora nuove piattaforme, come Mia Platform, la tech company italiana specializzata nella costruzione di piattaforme digitali cloud native che permette di sviluppare e gestire in modo semplice e accessibile applicazioni moderne su Kubernetes. Mia-Platform v8.0, l’ultima versione della piattaforma digitale premiata a livello nazionale e internazionale per la sua eccellenza tecnologica, riduce fino al 50% i tempi di sviluppo e rende accessibile a tutte le aziende l’utilizzo di microservizi, Kubernetes, API e architetture ad eventi. “Il messaggio del mercato è chiaro: le aziende hanno la necessità di erogare nuovi servizi digitali in modo rapido e veloce per soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei consumatori – commenta Federico Soncini Sessa, CEO di Mia-Platform – Non solo: devono essere in grado di integrare velocemente i propri dati, sistemi e servizi con partner e aziende esterne per portare sul mercato bundle di servizi completi che garantiscono un’esperienza cliente fluida e confortevole. Questa nuova versione di Mia-Platform mira a diventare lo strumento più utilizzato a livello globale per creare, costruire e far evolvere le piattaforme digitali della propria azienda per rispondere in modo flessibile a qualsiasi evoluzione del mercato. La nostra offerta è ideale per tutte le aziende che hanno esigenze di omnicanalità e che vogliono potenziare la propria offerta di servizi attivando collaborazioni e integrazioni con partner esterni, che fanno della digitalizzazione il motore del proprio sviluppo, o che hanno bisogno di semplificare la governance dell’organizzazione IT a livello enterprise. Mia-Platform è pensata sia per tutte le aziende di grandi dimensioni al di là del settore in cui operano sia per le startup digital native. Oggi ha una diffusione importante nei settori bancario e assicurativo, della vendita al dettaglio e GDO, dei servizi pubblici, mobilità, sanità, moda e lusso”.
Le restrizioni imposte dalla pandemia hanno impresso una rilevante accelerazione al processo di trasformazione già in atto prima dell’emergenza sanitaria. In questo contesto, il Cloud si rivela un prezioso alleato che permette alle aziende di scalare ed evolvere i propri sistemi per adattarsi ai cambiamenti del mercato e affrontare le nuove sfide in modo più efficiente e rapido.
Non è un caso, infatti, che il mercato del Cloud Computing, ovvero l’offerta di servizi di calcolo come server, risorse di archiviazione, database, rete e software forniti tramite Internet, abbia subito una crescita esponenziale: secondo una recente stima di Research And Markets, l’industria dei servizi Cloud Computing raggiungerà i 937.5 miliardi di dollari entro il 2027, una crescita del 199% rispetto ai 313.1 miliardi di dollari del 2020. Anche nel Belpaese lo scenario è in rapida ascesa, e secondo le stime raggiungerà i 3,84 miliardi di euro nel 2021, un incremento del 16% rispetto al 2020. Inoltre, dalla fotografia emersa dall’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano, nelle grandi aziende il 44% delle applicazioni si trovano oggi su cloud pubblico o privato. Strettamente legate al processo di transizione al Cloud delle aziende e della conseguente crescita del mercato Cloud Computing, si stanno diffondendo sempre di più anche le tecnologie cloud native per lo sviluppo di applicazioni e software. Questo approccio innovativo permette di rilasciare e aggiornare le app più rapidamente, migliora la qualità e riduce i rischi di delivery, semplifica la progettazione di app più reattive, scalabili e tolleranti agli errori, nei cloud pubblici, privati o ibridi.
Secondo il Rapporto Istat 2021, negli ultimi due anni le imprese italiane che utilizzano servizi cloud sono passate dal 23 al 59% e dall’11 al 32% per quanto riguarda i servizi evoluti, grazie anche agli incentivi fiscali contenuti nel piano Industria 4.0. A semplificare e accelerare la trasformazione digitale delle aziende ci pensano ora nuove piattaforme, come Mia Platform, la tech company italiana specializzata nella costruzione di piattaforme digitali cloud native che permette di sviluppare e gestire in modo semplice e accessibile applicazioni moderne su Kubernetes. Mia-Platform v8.0, l’ultima versione della piattaforma digitale premiata a livello nazionale e internazionale per la sua eccellenza tecnologica, riduce fino al 50% i tempi di sviluppo e rende accessibile a tutte le aziende l’utilizzo di microservizi, Kubernetes, API e architetture ad eventi. “Il messaggio del mercato è chiaro: le aziende hanno la necessità di erogare nuovi servizi digitali in modo rapido e veloce per soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei consumatori – commenta Federico Soncini Sessa, CEO di Mia-Platform – Non solo: devono essere in grado di integrare velocemente i propri dati, sistemi e servizi con partner e aziende esterne per portare sul mercato bundle di servizi completi che garantiscono un’esperienza cliente fluida e confortevole. Questa nuova versione di Mia-Platform mira a diventare lo strumento più utilizzato a livello globale per creare, costruire e far evolvere le piattaforme digitali della propria azienda per rispondere in modo flessibile a qualsiasi evoluzione del mercato. La nostra offerta è ideale per tutte le aziende che hanno esigenze di omnicanalità e che vogliono potenziare la propria offerta di servizi attivando collaborazioni e integrazioni con partner esterni, che fanno della digitalizzazione il motore del proprio sviluppo, o che hanno bisogno di semplificare la governance dell’organizzazione IT a livello enterprise. Mia-Platform è pensata sia per tutte le aziende di grandi dimensioni al di là del settore in cui operano sia per le startup digital native. Oggi ha una diffusione importante nei settori bancario e assicurativo, della vendita al dettaglio e GDO, dei servizi pubblici, mobilità, sanità, moda e lusso”.