Sofferenze nette ancora in calo a 16,6 mld ad agosto, sui valori di marzo 2009, quindi prima della crisi del debito sovrano.
Continuano ad aumentare i depositi, che hanno raggiunto i 1.800 mld a settembre, mentre la raccolta si mantiene superiore ai 2.000 miliardi.
Sempre tonica la dinamica degli impieghi, mentre i tassi si mantengono su livelli bassi, vicino ai minimi storici.
E’ quanto emerge dal rapporto mensile dell’Abi nel quale si precisa che ad agosto le sofferenze nette del settore bancario erano pari a 16,6 miliardi di euro, in calo rispetto ai 17,8 mld di luglio, ai 24,5 miliardi di agosto 2020 (-7,9 miliardi pari a -32,1%) e ai 32,3 miliardi di agosto 2019 (-15,7 miliardi pari a -48,6%). La riduzione e’ stata di oltre 72 miliardi (pari a -81,3%) rispetto al livello massimo delle sofferenze nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si e’ attestato allo 0,97% (era 1,40% ad agosto 2020, 1,86% ad agosto 2019 e 4,89% a dicembre 2015).
In aumento, a settembre, la dinamica annua della raccolta bancaria dalla clientela; positivo il trend dei depositi, negativo quello delle obbligazioni. La raccolta da clientela del totale delle banche operanti in Italia era pari a 2.012,2 miliardi di euro in crescita del 5,4% rispetto ad un anno prima. I depositi da clientela residente hanno registrato un aumento tendenziale del 7%, con un aumento in valore assoluto su base annua di oltre 117 miliardi di euro, portando l’ammontare dei depositi a 1.799,7 miliardi. La variazione annua delle obbligazioni e’ stata negativa e pari al -6,4% (-6,1% il mese precedente). L’ammontare delle obbligazioni e’ risultato pari a 212,5 miliardi di euro.
I finanziamenti bancari a famiglie e imprese si sono attestati a 1.319 miliardi di euro, registrando un aumento del 2,2%, in lieve calo rispetto alla dinamica del mese precedente (+2,3%). Il totale prestiti a residenti in Italia si e’ collocato a 1.718 miliardi di euro, evidenziando una crescita annua dell’1,9% (come nel mese precedente). I prestiti a residenti in Italia al settore privato sono risultati, nello…
Fonte: Italia Oggi
Sofferenze nette ancora in calo a 16,6 mld ad agosto, sui valori di marzo 2009, quindi prima della crisi del debito sovrano.
Continuano ad aumentare i depositi, che hanno raggiunto i 1.800 mld a settembre, mentre la raccolta si mantiene superiore ai 2.000 miliardi.
Sempre tonica la dinamica degli impieghi, mentre i tassi si mantengono su livelli bassi, vicino ai minimi storici.
E’ quanto emerge dal rapporto mensile dell’Abi nel quale si precisa che ad agosto le sofferenze nette del settore bancario erano pari a 16,6 miliardi di euro, in calo rispetto ai 17,8 mld di luglio, ai 24,5 miliardi di agosto 2020 (-7,9 miliardi pari a -32,1%) e ai 32,3 miliardi di agosto 2019 (-15,7 miliardi pari a -48,6%). La riduzione e’ stata di oltre 72 miliardi (pari a -81,3%) rispetto al livello massimo delle sofferenze nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si e’ attestato allo 0,97% (era 1,40% ad agosto 2020, 1,86% ad agosto 2019 e 4,89% a dicembre 2015).
In aumento, a settembre, la dinamica annua della raccolta bancaria dalla clientela; positivo il trend dei depositi, negativo quello delle obbligazioni. La raccolta da clientela del totale delle banche operanti in Italia era pari a 2.012,2 miliardi di euro in crescita del 5,4% rispetto ad un anno prima. I depositi da clientela residente hanno registrato un aumento tendenziale del 7%, con un aumento in valore assoluto su base annua di oltre 117 miliardi di euro, portando l’ammontare dei depositi a 1.799,7 miliardi. La variazione annua delle obbligazioni e’ stata negativa e pari al -6,4% (-6,1% il mese precedente). L’ammontare delle obbligazioni e’ risultato pari a 212,5 miliardi di euro.
I finanziamenti bancari a famiglie e imprese si sono attestati a 1.319 miliardi di euro, registrando un aumento del 2,2%, in lieve calo rispetto alla dinamica del mese precedente (+2,3%). Il totale prestiti a residenti in Italia si e’ collocato a 1.718 miliardi di euro, evidenziando una crescita annua dell’1,9% (come nel mese precedente). I prestiti a residenti in Italia al settore privato sono risultati, nello…
Fonte: Italia Oggi