Secondo quanto riportato da MilanoFinanza, Unicredit ha reso nota la cessione di un portafoglio di Npl in Bosnia anche al fine di dare un contributo positivo ai conti trimestrali. La controllata Unicredit Bank d.d. Mostar, ha raggiunto un accordo con Eos Matrix d.o.o., BiH, del gruppo Eos, per la cessione di un portafoglio di crediti non performing verso PMI e clienti corporate dal valore di circa 17,5 milioni di euro. L’intesa prevede la cessione pro-soluto di Npl secured e unsecured interamente derivanti dalle sue attività in Bosnia. L’impatto dell’operazione sui conti del gruppo è atteso entro la fine dell’anno.
Secondo il consenso prevalente tra i broker l’utile netto del trimestre potrebbe attestarsi a a 838 milioni di euro, dopo il miliardo del secondo trimestre, con ricavi pari a 4,25 miliardi, di cui 2,2 da margine di interesse e 1,6 da commissioni.
Sul fronte della qualità degli asset, sono attesi 523 milioni di svalutazioni su prestiti. Quanto all’intero esercizio 2021, gli analisti si attendono un utile netto di 2,85 miliardi, proventi per 17,5, interessi netti da 8,8 miliardi e commissioni per 6,6 miliardi. Poco dopo l’approvazione dei conti del terzo trimestre e la decisione sul deal Mps, a novembre Unicredit presenterà il piano triennale.
Secondo quanto riportato da MilanoFinanza, Unicredit ha reso nota la cessione di un portafoglio di Npl in Bosnia anche al fine di dare un contributo positivo ai conti trimestrali. La controllata Unicredit Bank d.d. Mostar, ha raggiunto un accordo con Eos Matrix d.o.o., BiH, del gruppo Eos, per la cessione di un portafoglio di crediti non performing verso PMI e clienti corporate dal valore di circa 17,5 milioni di euro. L’intesa prevede la cessione pro-soluto di Npl secured e unsecured interamente derivanti dalle sue attività in Bosnia. L’impatto dell’operazione sui conti del gruppo è atteso entro la fine dell’anno.
Secondo il consenso prevalente tra i broker l’utile netto del trimestre potrebbe attestarsi a a 838 milioni di euro, dopo il miliardo del secondo trimestre, con ricavi pari a 4,25 miliardi, di cui 2,2 da margine di interesse e 1,6 da commissioni.
Sul fronte della qualità degli asset, sono attesi 523 milioni di svalutazioni su prestiti. Quanto all’intero esercizio 2021, gli analisti si attendono un utile netto di 2,85 miliardi, proventi per 17,5, interessi netti da 8,8 miliardi e commissioni per 6,6 miliardi. Poco dopo l’approvazione dei conti del terzo trimestre e la decisione sul deal Mps, a novembre Unicredit presenterà il piano triennale.