Leasing, sabatini e industria 4.0
Prosegue il trend di ripresa per il mercato del leasing: da gennaio a luglio 2021 il lease ha visto oltre 382 mila nuove stipule a cui corrispondono circa 17 mld di euro di nuovi finanziamenti. La crescita registrata è stata di oltre il +29,2% nei numeri e del +39,0% nei valori. L’andamento del mercato del Leasing è sempre stato un termometro attendibile dello sviluppo economico del paese, poiché rappresenta uno strumento che supporta e favorisce gli investimenti strumentali del mondo imprenditoriale. Le recenti stime ISTAT rilevano infatti una crescita sostenuta del PIL dell’economia italiana nel secondo trimestre del 2021, con aumenti del 2,7% in termini congiunturali e del 17,3% in termini tendenziali.
In particolare il settore dell’automotive ha registrato +36% ed il comparto immobiliare +14%. Vero motore trainante è pero quello legato agli investimenti strumentali che ha registrato + 44% nel numero di contratti e + 68% nei valori. A favorire la crescita di questo settore, oltre allo strumento finanziario del Leasing, un forte impulso è stato dato dalle politiche di finanza agevolata attivate fino al 2022 (industria 4.0 e sabatini).
Per gli investimenti strumentali volti ad accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale è stato previsto un credito d’imposta (legge 178-2020) che in taluni casi arriva a coprire il 50% dell’investimento sostenuto. Tale misura risulta poi cumulabile con la “Nuova Sabatini” una misura agevolativa promossa dal Mise per favorire l’accesso al credito che prevede un un contributo a fondo perduto correlato al finanziamento della banca o società di leasing e il cui ammontare è determinato ad un tasso annuo del 2,75% (3,575% per gli investimenti Industria 4.0).
Investire in nuovi macchinari è oggi conveniente non solo per le forme agevolative proposte, ma anche e soprattutto per favorire la crescita e l’evoluzione tecnologica, funzionale e competitiva delle imprese sul territorio.
Leasing, sabatini e industria 4.0
Prosegue il trend di ripresa per il mercato del leasing: da gennaio a luglio 2021 il lease ha visto oltre 382 mila nuove stipule a cui corrispondono circa 17 mld di euro di nuovi finanziamenti. La crescita registrata è stata di oltre il +29,2% nei numeri e del +39,0% nei valori. L’andamento del mercato del Leasing è sempre stato un termometro attendibile dello sviluppo economico del paese, poiché rappresenta uno strumento che supporta e favorisce gli investimenti strumentali del mondo imprenditoriale. Le recenti stime ISTAT rilevano infatti una crescita sostenuta del PIL dell’economia italiana nel secondo trimestre del 2021, con aumenti del 2,7% in termini congiunturali e del 17,3% in termini tendenziali.
In particolare il settore dell’automotive ha registrato +36% ed il comparto immobiliare +14%. Vero motore trainante è pero quello legato agli investimenti strumentali che ha registrato + 44% nel numero di contratti e + 68% nei valori. A favorire la crescita di questo settore, oltre allo strumento finanziario del Leasing, un forte impulso è stato dato dalle politiche di finanza agevolata attivate fino al 2022 (industria 4.0 e sabatini).
Per gli investimenti strumentali volti ad accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale è stato previsto un credito d’imposta (legge 178-2020) che in taluni casi arriva a coprire il 50% dell’investimento sostenuto. Tale misura risulta poi cumulabile con la “Nuova Sabatini” una misura agevolativa promossa dal Mise per favorire l’accesso al credito che prevede un un contributo a fondo perduto correlato al finanziamento della banca o società di leasing e il cui ammontare è determinato ad un tasso annuo del 2,75% (3,575% per gli investimenti Industria 4.0).
Investire in nuovi macchinari è oggi conveniente non solo per le forme agevolative proposte, ma anche e soprattutto per favorire la crescita e l’evoluzione tecnologica, funzionale e competitiva delle imprese sul territorio.