Revolut, la startup Fintech valutata fino a 33 miliardi di dollari, ha reso noto che a breve offrirà anche un servizio di trading su azioni senza commissioni ai clienti statunitensi. Stando alle dichiarazioni del CEO e fondatore Nik Storonsky, la società si è già assicurata una licenza di broker-dealer negli Stati Uniti, che gli consentirà di competere con operatori come Robinhood e Square riscaldando ancora di più il settore del trading al dettaglio.
Fondata nel 2015, Revolut è cresciuta fino a diventare una delle aziende fintech dominanti in Europa, accumulando continuamente nuove funzionalità. L’app, che ora ha più di 16 milioni di clienti, è nata come strumento agile per evitare le commissioni di conversione della valuta durante i viaggi, ma ha rapidamente aggiunto funzionalità bancarie, di trading e di criptovalute tra decine di prodotti.
Questo approccio di crescita graduale ha favorito una stima molto elevata dell’enterprise value della società che viene valutata intorno ai 33 miliardi di dollari da investitori tra cui Softbank e Tiger Global, aziende che vedono Revolut con sede a Londra come uno dei candidati più promettenti per creare la prima super app finanziaria globale. Ma per arrivarci, ha bisogno di conquistare il mercato degli Stati Uniti, dove i concorrenti da Robinhood a Chime hanno già un posizionamento nello scenario FIntech.
Il trading di azioni al dettaglio potrebbe essere uno strumento chiave: più di 20 milioni di nuovi investitori sono entrati nella mischia dall’anno scorso, secondo JMP Securities, un boom dal quale hanno tratto beneficio sia i nuovi entranti che gli operatori incumbent in altri segmenti come quello dei pagamenti: PayPal sta lavorando sulla propria piattaforma di trading azionario, come ha riportato la CNBC il mese scorso.
Revolut sta testando il suo servizio di trading azionario che permetterà agli utenti di acquistare ETF e azioni di società quotate al NYSE e al Nasdaq, secondo Ron Oliveira, capo del business statunitense di Revolut. Sarà disponibile in pochi mesi e permetterà alla fine di acquistare azioni frazionate e di investire gli spiccioli delle transazioni con la carta.
L’ottenimento della licenza da broker-dealer ha richiesto 16 mesi di iter autorizzativo presso la Financial Industry Regulatory Authority. In particolare, Revolut è classificato come “introducing broker” e si appoggerà alla fintech DriveWealth, con sede nel New Jersey, per l’attività di clearing sulle transazioni come fa per il business europeo di trading.
Revolut sta anche lavorando con le autorità per l’ottenimento di una licenza bancaria in California.
Revolut, la startup Fintech valutata fino a 33 miliardi di dollari, ha reso noto che a breve offrirà anche un servizio di trading su azioni senza commissioni ai clienti statunitensi. Stando alle dichiarazioni del CEO e fondatore Nik Storonsky, la società si è già assicurata una licenza di broker-dealer negli Stati Uniti, che gli consentirà di competere con operatori come Robinhood e Square riscaldando ancora di più il settore del trading al dettaglio.
Fondata nel 2015, Revolut è cresciuta fino a diventare una delle aziende fintech dominanti in Europa, accumulando continuamente nuove funzionalità. L’app, che ora ha più di 16 milioni di clienti, è nata come strumento agile per evitare le commissioni di conversione della valuta durante i viaggi, ma ha rapidamente aggiunto funzionalità bancarie, di trading e di criptovalute tra decine di prodotti.
Questo approccio di crescita graduale ha favorito una stima molto elevata dell’enterprise value della società che viene valutata intorno ai 33 miliardi di dollari da investitori tra cui Softbank e Tiger Global, aziende che vedono Revolut con sede a Londra come uno dei candidati più promettenti per creare la prima super app finanziaria globale. Ma per arrivarci, ha bisogno di conquistare il mercato degli Stati Uniti, dove i concorrenti da Robinhood a Chime hanno già un posizionamento nello scenario FIntech.
Il trading di azioni al dettaglio potrebbe essere uno strumento chiave: più di 20 milioni di nuovi investitori sono entrati nella mischia dall’anno scorso, secondo JMP Securities, un boom dal quale hanno tratto beneficio sia i nuovi entranti che gli operatori incumbent in altri segmenti come quello dei pagamenti: PayPal sta lavorando sulla propria piattaforma di trading azionario, come ha riportato la CNBC il mese scorso.
Revolut sta testando il suo servizio di trading azionario che permetterà agli utenti di acquistare ETF e azioni di società quotate al NYSE e al Nasdaq, secondo Ron Oliveira, capo del business statunitense di Revolut. Sarà disponibile in pochi mesi e permetterà alla fine di acquistare azioni frazionate e di investire gli spiccioli delle transazioni con la carta.
L’ottenimento della licenza da broker-dealer ha richiesto 16 mesi di iter autorizzativo presso la Financial Industry Regulatory Authority. In particolare, Revolut è classificato come “introducing broker” e si appoggerà alla fintech DriveWealth, con sede nel New Jersey, per l’attività di clearing sulle transazioni come fa per il business europeo di trading.
Revolut sta anche lavorando con le autorità per l’ottenimento di una licenza bancaria in California.