Per poter recuperare un credito avere un data asset aggiornato sul debitore è fondamentale. Molto spesso le informazioni in possesso delle mandanti non sono aggiornate e pertanto non fruibili.
Per reperire queste informazioni non basta rivolgersi a società specializzate in possesso delle autorizzazioni ministeriali previste, ma occorre verificare anche verificare che la modalità di gestione per la sicurezza delle informazioni sia svolto correttamente.
Essere conformi al GDPR potrebbe non essere sufficiente: per essere compliant occorre poter attestare la conformità del proprio Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni.
Si tratta di un Sistema (attività, procedure, istruzioni, direttive e policy di sicurezza) che garantisce la sicurezza nella gestione delle informazioni, cioè quell’insieme di conoscenze e dati che hanno VALORE per un individuo.
BD Business Defence, per la tipologia di attività svolta, da sempre è molto sensibile al tema della protezione dei dati personali tanto da aver introdotto il Sistema ISO 27001 già dal 2017 e da pensare e sviluppare ogni servizio perseguendo questo obiettivo.
In BD Business Defence il trattamento dei dati avviene mediante l’utilizzo di strumenti e procedure idonei a garantire la sicurezza, la riservatezza e, più in generale, il rispetto delle previsioni di Legge in tema di privacy. Il trattamento sarà effettuato con l’ausilio di moderni sistemi informatici e ad opera di soggetti a ciò appositamente incaricati dal Titolare, eventualmente – per quanto di necessità – anche esterni alla Società. Il trattamento di archiviazione all’interno della Società viene effettuato in forma digitale e ad opera di soggetti a ciò appositamente incaricati dal Titolare.
“Non a caso chiunque si rivolge a noi – dichiara Paola Marinacci, Direttore Commerciale di Business Defence -, sa che anche i servizi più basici sono servizi sempre sviluppati e gestiti al fine di attuare al meglio il principio di trasparenza e liceità. Per questa ragione prevedono, su richiesta, l’esigibilità del report denominato “Diritto di accesso”.
Ricordiamo che laddove sussista una finalità lecita quale la tutela di un diritto di credito l’art. 22 comma 2 della legge 241/90 stabilisce che “deve essere garantito ai richiedenti l’accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o difendere i propri interessi giuridici…”.
Tale diritto così dirompente nel nostro ordinamento viene però a scontrarsi con il diritto alla protezione dei dati personali dei soggetti interessati e dei controinteressati in relazione agli atti, ai documenti e alle informazioni che li riguardano e che sono oggetto di ‘conoscenza’. Quindi da un lato abbiamo l’istituto della trasparenza, nel suo ampio significato di ‘accessibilità totale’ a tali dati, e dall’altro la necessità di raccogliere i dati per scopi determinati, specifici e legittimi. Il nostro report “Diritto di accesso” coniuga l’esigenza della mandante – titolare del credito – di tutelarsi in caso di obiezione del soggetto oggetto di indagine.
La possibilità di richiedere il report “Diritto di accesso” non è però una novità per Business Defence, così come non lo è la continua evoluzione e ricerca di nuovi strumenti di contatto del debitore.
START è il primo, unico, veloce e sicuro strumento per il rintraccio del debitore e l’indagine, oltre ai dati già presenti in passato quali Recapiti Telefonici, Ispezione Catastale e Verifica Protesti, oggi integra anche gli indirizzi mail.
Tale integrazione è estesa, inoltre, a tutti i servizi composti: un ulteriore arricchimento che velocizza e ottimizza il processo di recupero stragiudiziale.
START in questo modo si conferma essere uno strumento indispensabile al Rintraccio dei Debitori nelle attività di Phone e Home Collection.
ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE
Per poter recuperare un credito avere un data asset aggiornato sul debitore è fondamentale. Molto spesso le informazioni in possesso delle mandanti non sono aggiornate e pertanto non fruibili.
Per reperire queste informazioni non basta rivolgersi a società specializzate in possesso delle autorizzazioni ministeriali previste, ma occorre verificare anche verificare che la modalità di gestione per la sicurezza delle informazioni sia svolto correttamente.
Essere conformi al GDPR potrebbe non essere sufficiente: per essere compliant occorre poter attestare la conformità del proprio Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni.
Si tratta di un Sistema (attività, procedure, istruzioni, direttive e policy di sicurezza) che garantisce la sicurezza nella gestione delle informazioni, cioè quell’insieme di conoscenze e dati che hanno VALORE per un individuo.
BD Business Defence, per la tipologia di attività svolta, da sempre è molto sensibile al tema della protezione dei dati personali tanto da aver introdotto il Sistema ISO 27001 già dal 2017 e da pensare e sviluppare ogni servizio perseguendo questo obiettivo.
In BD Business Defence il trattamento dei dati avviene mediante l’utilizzo di strumenti e procedure idonei a garantire la sicurezza, la riservatezza e, più in generale, il rispetto delle previsioni di Legge in tema di privacy. Il trattamento sarà effettuato con l’ausilio di moderni sistemi informatici e ad opera di soggetti a ciò appositamente incaricati dal Titolare, eventualmente – per quanto di necessità – anche esterni alla Società. Il trattamento di archiviazione all’interno della Società viene effettuato in forma digitale e ad opera di soggetti a ciò appositamente incaricati dal Titolare.
“Non a caso chiunque si rivolge a noi – dichiara Paola Marinacci, Direttore Commerciale di Business Defence -, sa che anche i servizi più basici sono servizi sempre sviluppati e gestiti al fine di attuare al meglio il principio di trasparenza e liceità. Per questa ragione prevedono, su richiesta, l’esigibilità del report denominato “Diritto di accesso”.
Ricordiamo che laddove sussista una finalità lecita quale la tutela di un diritto di credito l’art. 22 comma 2 della legge 241/90 stabilisce che “deve essere garantito ai richiedenti l’accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o difendere i propri interessi giuridici…”.
Tale diritto così dirompente nel nostro ordinamento viene però a scontrarsi con il diritto alla protezione dei dati personali dei soggetti interessati e dei controinteressati in relazione agli atti, ai documenti e alle informazioni che li riguardano e che sono oggetto di ‘conoscenza’. Quindi da un lato abbiamo l’istituto della trasparenza, nel suo ampio significato di ‘accessibilità totale’ a tali dati, e dall’altro la necessità di raccogliere i dati per scopi determinati, specifici e legittimi. Il nostro report “Diritto di accesso” coniuga l’esigenza della mandante – titolare del credito – di tutelarsi in caso di obiezione del soggetto oggetto di indagine.
La possibilità di richiedere il report “Diritto di accesso” non è però una novità per Business Defence, così come non lo è la continua evoluzione e ricerca di nuovi strumenti di contatto del debitore.
START è il primo, unico, veloce e sicuro strumento per il rintraccio del debitore e l’indagine, oltre ai dati già presenti in passato quali Recapiti Telefonici, Ispezione Catastale e Verifica Protesti, oggi integra anche gli indirizzi mail.
Tale integrazione è estesa, inoltre, a tutti i servizi composti: un ulteriore arricchimento che velocizza e ottimizza il processo di recupero stragiudiziale.
START in questo modo si conferma essere uno strumento indispensabile al Rintraccio dei Debitori nelle attività di Phone e Home Collection.
ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE