Sarà presentata al 7° CVSPRINGDAY e grazie alla partnership con CreditVillage potrà contare sui dati costantemente aggiornati dell’Osservatorio NPE Market
Pensata per ottimizzare, vivacizzare ed ampliare le opportunità di accesso e scambio dei crediti nel panorama italiano ed internazionale, CreditChange è la nuova piattaforma digitale Cloud, che si rivolge alla più grande community della gestione dei crediti presente nel nostro Paese. Nata dalla spinta all’innovazione dei suoi founder promotori (un gruppo di persone che nelle loro differenti specializzazioni vantano un consolidato expertise nel settore e una forte propensione al mondo Fintech), CreditChange è un Marketplace dove far incontrare domanda e offerta, senza imporre un modello di negoziazione, ma consentendo ad ognuno di utilizzare quello più consono alle proprie esigenze, a cominciare dalle modalità di aggiudicazione.
La nuova piattaforma, che sarà lanciata ufficialmente in occasione del 7° CVSpringDay il 7 luglio a Milano, ha come missione quella di offrire alle imprese del settore il miglior servizio di ricerca e conoscenza delle opportunità presenti sul mercato, favorendone le transazioni.
La partnership con Credit Village permetterà di usufruire delle attività di analisi del suo Osservatorio Nazionale NPE Market, che fornisce al mercato domestico ed internazionale il quadro costantemente aggiornato sulle operazioni di compravendita di portafogli crediti.
Cosa la differenzia dalle altre piattaforme nate nell’ultimo anno e mezzo?
CreditChange offre un’esperienza unica sotto svariati aspetti:
- completa digitalizzazione del portale, con la piena sicurezza e certezza delle transazioni grazie ad un software innovativo, potente e completo, con un’interfaccia user friendly, realizzato con la collaborazione di esperti sistemisti del mondo della collection, che sarà a disposizione di Seller e Buyer per gestire – in assoluta autonomia operativa – tutte le fasi del ciclo di compravendita di un portafoglio crediti;
- varietà dei crediti: oltre a quelli di origination bancaria, finanziaria, leasing, utilities, TLC, B2B, la piattaforma offrirà spazi e opportunità non solo ai grandi investitori, ma anche a nuove tipologie di investitori (dai piccoli e medi operatori immobiliari ai club deal di investitori locali o esteri) che sempre di più stanno mostrando interessi nell’investimento in crediti deteriorati;
- opportunità per i seller di accedere a una nuova importante fetta di mercato, oggi sostanzialmente esclusa, e totale duttilità alle loro esigenze (ogni seller può personalizzare una sua specifica area). Inoltre la piattaforma non impone modelli contrattuali o documentali, ma lascia la libertà al seller di utilizzare i modelli a lui più congeniali (Contratti – Nda – Datatape) per gestire le proprie trattative in piena libertà;
- collegamento all’ampissima community di Credit Village, oltre che al suo Osservatorio, che consentirà di raggiungere una platea di Seller e Buyer molto vasta. Inoltre, sarà possibile consentire un’animazione senza precedenti dei portafogli in vendita;
- diversi servizi ancillari accessori all’operazione principale, per le attività di analisi dei portafogli ed assistenza nelle transazioni;
- assoluta indipendenza: CreditChange non ha nessun tipo di collegamento con i soggetti che operano sulla piattaforma e tantomeno con i portafogli crediti che vengono transati.
In sostanza la piattaforma, che punta ad essere utilizzata fin da subito anche a livello internazionale, si offre come aggregatore di domanda e offerta nel mondo dei bad debts utilizzabile anche dalle altre piattaforme oggi esistenti.
“Puntiamo all’eccellenza tecnologica e investiamo gran parte delle nostre risorse per fare in modo che la tecnologia renda semplici attività complesse e che i nostri utenti possano trarre massimo beneficio dai nostri servizi – commenta uno dei fondatori e CEO di CreditChange Marco Pasini – Spesso le cose più complesse e più potenti sono quelle che non si vedono”.
Sarà presentata al 7° CVSPRINGDAY e grazie alla partnership con CreditVillage potrà contare sui dati costantemente aggiornati dell’Osservatorio NPE Market
Pensata per ottimizzare, vivacizzare ed ampliare le opportunità di accesso e scambio dei crediti nel panorama italiano ed internazionale, CreditChange è la nuova piattaforma digitale Cloud, che si rivolge alla più grande community della gestione dei crediti presente nel nostro Paese. Nata dalla spinta all’innovazione dei suoi founder promotori (un gruppo di persone che nelle loro differenti specializzazioni vantano un consolidato expertise nel settore e una forte propensione al mondo Fintech), CreditChange è un Marketplace dove far incontrare domanda e offerta, senza imporre un modello di negoziazione, ma consentendo ad ognuno di utilizzare quello più consono alle proprie esigenze, a cominciare dalle modalità di aggiudicazione.
La nuova piattaforma, che sarà lanciata ufficialmente in occasione del 7° CVSpringDay il 7 luglio a Milano, ha come missione quella di offrire alle imprese del settore il miglior servizio di ricerca e conoscenza delle opportunità presenti sul mercato, favorendone le transazioni.
La partnership con Credit Village permetterà di usufruire delle attività di analisi del suo Osservatorio Nazionale NPE Market, che fornisce al mercato domestico ed internazionale il quadro costantemente aggiornato sulle operazioni di compravendita di portafogli crediti.
Cosa la differenzia dalle altre piattaforme nate nell’ultimo anno e mezzo?
CreditChange offre un’esperienza unica sotto svariati aspetti:
In sostanza la piattaforma, che punta ad essere utilizzata fin da subito anche a livello internazionale, si offre come aggregatore di domanda e offerta nel mondo dei bad debts utilizzabile anche dalle altre piattaforme oggi esistenti.
“Puntiamo all’eccellenza tecnologica e investiamo gran parte delle nostre risorse per fare in modo che la tecnologia renda semplici attività complesse e che i nostri utenti possano trarre massimo beneficio dai nostri servizi – commenta uno dei fondatori e CEO di CreditChange Marco Pasini – Spesso le cose più complesse e più potenti sono quelle che non si vedono”.