La campagna di crowdfunding di Invenium Legaltech – la startup innovativa che vuole rivoluzionare i processi di gestione crediti internazionali, attraverso la piattaforma MyCreditManager.it – sta suscitando forte interesse da parte di del mondo legale. “Grandi studi professionali, advisor e alcuni dei player più innovativi del mondo Fintech hanno compreso il nostro messaggio: siamo nel mezzo di una grande rivoluzione che coinvolge l’intera economia, e in particolare il settore del credito” ha affermato Paolo Colombari, Ceo di Invenium Legaltech.
Qual è il vostro obiettivo e cosa offrite ai vostri clienti?
Abbiamo un obiettivo molto ambizioso, quello di inserirci in un settore altamente specializzato e con potenzialità elevatissime, proponendo una strategia nuova di gestione del credito, basata su un approccio disruptive e globale.
Se, da un lato, attendiamo una riforma della giustizia (ma ci domandiamo quando potremo vederla attuata), dall’altro osserviamo che i più grandi studi legali hanno già avviato al loro interno importanti cantieri dedicati alla digitalizzazione dei servizi professionali. Portare tecnologia nell’ambito dei servizi legali non vuol dire distruggere le competenze: vuol dire lavorare meglio, essere più accessibili e soprattutto dare una risposta a breve termine alle esigenze di maggiore velocità ed efficienza del mondo corporate.
Anche gli studi legali più piccoli hanno compreso che questo treno non si può perdere, per poter competere domani sul mercato. E se i gruppi legali più rilevanti potranno gestire questo processo in modo autonomo, portando le nuove competenze al loro interno, tutti gli altri si affideranno ad iniziative aperte a partnership e investimenti esterni: noi vogliamo offrire proprio questa opportunità.
La nostra è un’iniziativa in controtendenza, perché stiamo tutti ancora soffrendo per gli effetti della pandemia: in questo momento la giustizia è ancora più rallentata e bloccata. Ma è proprio per questo che bisogna agire ora, per evitare che gli effetti della pandemia possano logorare del tutto le capacità di reazione del sistema del credito. Non ci stancheremo mai di dire che è questo il momento giusto per intervenire per la ristrutturazione del debito, raddoppiando l’attenzione sul monitoraggio e sulla gestione del credito.
Cosa proponete con la piattaforma MyCreditManager?
La nostra piattaforma (focalizzata sul mondo complesso dei rapporti commerciali internazionali) vuole offrire una way out, ovvero una concreta alternativa a strategie di gestione del credito prettamente giudiziali. Abbiamo ormai compreso che il mondo corporate chiede tempi il più possibile brevi: una piattaforma operativa in tutto il mondo che, grazie all’intelligenza artificiale, ti consente velocità nell’affidamento, nelle attività istruttorie e negli aggiornamenti e che soprattutto ti permette di ragionare nell’ordine di grandezza di mesi e non di anni, sia perfettamente coerente con le esigenze aziendali.
In un’azienda, infatti, si ragiona a trimestri e non ad anni, come fanno i sistemi giudiziali (e non solo quelli italiani).
Le aziende ci contattano in genere in un contesto di grande urgenza e di forte difficoltà: la maggior parte delle volte veniamo interpellati per risolvere situazioni molto complesse e nell’80% dei casi ci concentriamo sull’attività stragiudiziale e pre-legale. La complessità dei temi che affrontiamo ci pone la necessità di utilizzare strutture legali anche per attività stragiudiziali, ed ecco perché per noi è fondamentale lavorare a stretto contatto con legali altamente qualificati, che siano abili a creare tavoli di discussione con le controparti, a gestire contestazioni e processi di ristrutturazione del debito.
Il nostro invito a partecipare al progetto di Invenium Legaltech è rivolto soprattutto agli studi legali più sensibili a questi temi, che sono in grado di capire i punti di forza del progetto e di cogliere questa grande opportunità, per acquisire specializzazioni forti e potersi distinguere sul mercato.
Il mondo delle imprese come si pone di fronte a questa nuova visione?
Il nostro progetto è saldamente incentrato sulla tutela del credito corporate e il nostro obiettivo è quello di creare strettissime alleanze con il settore del Fintech e dell’Insurtech, proprio perché le esigenze aziendali sono oggettivamente interconnesse.
La differenza tra il concetto di recupero crediti di 10 anni fa e la visione olistica della nostra piattaforma sta nel fatto che, grazie ad una piattaforma come la nostra, incentiviamo le aziende a pensare anche a medio-lungo termine; la piattaforma diventa quindi un vero e proprio strumento aziendale, un credit manager virtuale che crede nella crescita della tua azienda.
Si tratta di un progetto complesso; assolutamente fondamentale è il supporto dei nostri consulenti informatici, che davvero ringrazio per le attività di analisi in corso. Inoltre Invenium Legaltech si trova all’interno di Le Village, un acceleratore di start-up innovative, creato da Credit Agricole; anche l’atmosfera di grandissimo dinamismo di Le Village e i servizi di advisory molto qualificati che stiamo incontrando ci permetteranno di accelerare i tempi di sviluppo ed incrementare la qualità del progetto, proiettandoci sempre più in un contesto internazionale.
ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE
La campagna di crowdfunding di Invenium Legaltech – la startup innovativa che vuole rivoluzionare i processi di gestione crediti internazionali, attraverso la piattaforma MyCreditManager.it – sta suscitando forte interesse da parte di del mondo legale. “Grandi studi professionali, advisor e alcuni dei player più innovativi del mondo Fintech hanno compreso il nostro messaggio: siamo nel mezzo di una grande rivoluzione che coinvolge l’intera economia, e in particolare il settore del credito” ha affermato Paolo Colombari, Ceo di Invenium Legaltech.
Qual è il vostro obiettivo e cosa offrite ai vostri clienti?
Abbiamo un obiettivo molto ambizioso, quello di inserirci in un settore altamente specializzato e con potenzialità elevatissime, proponendo una strategia nuova di gestione del credito, basata su un approccio disruptive e globale.
Se, da un lato, attendiamo una riforma della giustizia (ma ci domandiamo quando potremo vederla attuata), dall’altro osserviamo che i più grandi studi legali hanno già avviato al loro interno importanti cantieri dedicati alla digitalizzazione dei servizi professionali. Portare tecnologia nell’ambito dei servizi legali non vuol dire distruggere le competenze: vuol dire lavorare meglio, essere più accessibili e soprattutto dare una risposta a breve termine alle esigenze di maggiore velocità ed efficienza del mondo corporate.
Anche gli studi legali più piccoli hanno compreso che questo treno non si può perdere, per poter competere domani sul mercato. E se i gruppi legali più rilevanti potranno gestire questo processo in modo autonomo, portando le nuove competenze al loro interno, tutti gli altri si affideranno ad iniziative aperte a partnership e investimenti esterni: noi vogliamo offrire proprio questa opportunità.
La nostra è un’iniziativa in controtendenza, perché stiamo tutti ancora soffrendo per gli effetti della pandemia: in questo momento la giustizia è ancora più rallentata e bloccata. Ma è proprio per questo che bisogna agire ora, per evitare che gli effetti della pandemia possano logorare del tutto le capacità di reazione del sistema del credito. Non ci stancheremo mai di dire che è questo il momento giusto per intervenire per la ristrutturazione del debito, raddoppiando l’attenzione sul monitoraggio e sulla gestione del credito.
Cosa proponete con la piattaforma MyCreditManager?
La nostra piattaforma (focalizzata sul mondo complesso dei rapporti commerciali internazionali) vuole offrire una way out, ovvero una concreta alternativa a strategie di gestione del credito prettamente giudiziali. Abbiamo ormai compreso che il mondo corporate chiede tempi il più possibile brevi: una piattaforma operativa in tutto il mondo che, grazie all’intelligenza artificiale, ti consente velocità nell’affidamento, nelle attività istruttorie e negli aggiornamenti e che soprattutto ti permette di ragionare nell’ordine di grandezza di mesi e non di anni, sia perfettamente coerente con le esigenze aziendali.
In un’azienda, infatti, si ragiona a trimestri e non ad anni, come fanno i sistemi giudiziali (e non solo quelli italiani).
Le aziende ci contattano in genere in un contesto di grande urgenza e di forte difficoltà: la maggior parte delle volte veniamo interpellati per risolvere situazioni molto complesse e nell’80% dei casi ci concentriamo sull’attività stragiudiziale e pre-legale. La complessità dei temi che affrontiamo ci pone la necessità di utilizzare strutture legali anche per attività stragiudiziali, ed ecco perché per noi è fondamentale lavorare a stretto contatto con legali altamente qualificati, che siano abili a creare tavoli di discussione con le controparti, a gestire contestazioni e processi di ristrutturazione del debito.
Il nostro invito a partecipare al progetto di Invenium Legaltech è rivolto soprattutto agli studi legali più sensibili a questi temi, che sono in grado di capire i punti di forza del progetto e di cogliere questa grande opportunità, per acquisire specializzazioni forti e potersi distinguere sul mercato.
Il mondo delle imprese come si pone di fronte a questa nuova visione?
Il nostro progetto è saldamente incentrato sulla tutela del credito corporate e il nostro obiettivo è quello di creare strettissime alleanze con il settore del Fintech e dell’Insurtech, proprio perché le esigenze aziendali sono oggettivamente interconnesse.
La differenza tra il concetto di recupero crediti di 10 anni fa e la visione olistica della nostra piattaforma sta nel fatto che, grazie ad una piattaforma come la nostra, incentiviamo le aziende a pensare anche a medio-lungo termine; la piattaforma diventa quindi un vero e proprio strumento aziendale, un credit manager virtuale che crede nella crescita della tua azienda.
Si tratta di un progetto complesso; assolutamente fondamentale è il supporto dei nostri consulenti informatici, che davvero ringrazio per le attività di analisi in corso. Inoltre Invenium Legaltech si trova all’interno di Le Village, un acceleratore di start-up innovative, creato da Credit Agricole; anche l’atmosfera di grandissimo dinamismo di Le Village e i servizi di advisory molto qualificati che stiamo incontrando ci permetteranno di accelerare i tempi di sviluppo ed incrementare la qualità del progetto, proiettandoci sempre più in un contesto internazionale.
ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE