Come è cambiata negli ultimi anni la gestione del credito corporate?
D.C. Le aziende apprezzano molto la nostra capacità di fornire una presenza “fisica” sul territorio. Negli ultimi anni abbiamo adattato alla gestione dei crediti commerciali questa fase dell’intervento stragiudiziale, migliorando il già forte rapporto con la nostra rete esattoriale. Inoltre abbiamo aggiunto al servizio di tutela del credito diverse nuove strategie per la prevenzione, integrandole in una proposta di attenzione all’intero ciclo attivo.
Come si è trasformata la struttura e come si sono evoluti i processi della vostra divisione Corporate?
D.C. Siamo partiti davvero da zero: quando sette anni fa sono arrivato in azienda ho trovato un “motore” perfettamente funzionante ma non c’erano gli strumenti per gestire un numero elevato di rapporti con altrettante mandanti. La costruzione di una struttura snella e flessibile, aderente alle esigenze del mercato di oggi, è stata un percorso lungo e impegnativo, costruito giorno dopo giorno. Tuttavia averlo costruito dall’inizio – e in questi anni – ci ha permesso di creare un servizio perfettamente centrato sulle esigenze del 2021. Ciò ci ha permesso una costante crescita del numero sia dei clienti sia dei collaboratori: essere passati in pochi anni all’attuale struttura di una decina di commerciali è la testimonianza più concreta di come il mercato riconosca l’efficacia del nostro approccio e delle nostre soluzioni.
Quali sono i punti di forza su cui avete puntato?
D.C. Prima di tutto sulla capacità operativa: la “macchina” SiCollection non è seconda a nessuno per il livello dei professionisti che la compongono e per lo spirito di squadra. Nelle nostre interviste periodiche sulla customer satisfaction due risultano essere i punti di forza: la capacità di relazionarci puntualmente con le nostre mandanti e l’elevata qualità dei servizi di collection. Un’altra arma vincente è la nostra flessibilità: siamo capaci di disegnare processi così “su misura” da consentire a ogni nostro cliente di sentirsi non solo seguito ma direi addirittura “coccolato”.
Come avete affrontato il 2020 e quali sono gli obiettivi e i traguardi che vi fissate per il 2021?
D.C. Nel 2020 abbiamo realizzato un nuovo servizio – L’OSSERVATORIO – che permette una perfetta integrazione tra l’aspetto di prevenzione e le esigenze di tutela del credito. Nel 2020 abbiamo rispettato gli obiettivi di budget che ci eravamo dati a inizio anno mentre per il 2021 vogliamo crescere del 23%: un obiettivo ambizioso ma certamente alla nostra portata. Il primo trimestre dell’anno va già in questa direzione e sono assolutamente fiducioso.
ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE
Come è cambiata negli ultimi anni la gestione del credito corporate?
D.C. Le aziende apprezzano molto la nostra capacità di fornire una presenza “fisica” sul territorio. Negli ultimi anni abbiamo adattato alla gestione dei crediti commerciali questa fase dell’intervento stragiudiziale, migliorando il già forte rapporto con la nostra rete esattoriale. Inoltre abbiamo aggiunto al servizio di tutela del credito diverse nuove strategie per la prevenzione, integrandole in una proposta di attenzione all’intero ciclo attivo.
Come si è trasformata la struttura e come si sono evoluti i processi della vostra divisione Corporate?
D.C. Siamo partiti davvero da zero: quando sette anni fa sono arrivato in azienda ho trovato un “motore” perfettamente funzionante ma non c’erano gli strumenti per gestire un numero elevato di rapporti con altrettante mandanti. La costruzione di una struttura snella e flessibile, aderente alle esigenze del mercato di oggi, è stata un percorso lungo e impegnativo, costruito giorno dopo giorno. Tuttavia averlo costruito dall’inizio – e in questi anni – ci ha permesso di creare un servizio perfettamente centrato sulle esigenze del 2021. Ciò ci ha permesso una costante crescita del numero sia dei clienti sia dei collaboratori: essere passati in pochi anni all’attuale struttura di una decina di commerciali è la testimonianza più concreta di come il mercato riconosca l’efficacia del nostro approccio e delle nostre soluzioni.
Quali sono i punti di forza su cui avete puntato?
D.C. Prima di tutto sulla capacità operativa: la “macchina” SiCollection non è seconda a nessuno per il livello dei professionisti che la compongono e per lo spirito di squadra. Nelle nostre interviste periodiche sulla customer satisfaction due risultano essere i punti di forza: la capacità di relazionarci puntualmente con le nostre mandanti e l’elevata qualità dei servizi di collection. Un’altra arma vincente è la nostra flessibilità: siamo capaci di disegnare processi così “su misura” da consentire a ogni nostro cliente di sentirsi non solo seguito ma direi addirittura “coccolato”.
Come avete affrontato il 2020 e quali sono gli obiettivi e i traguardi che vi fissate per il 2021?
D.C. Nel 2020 abbiamo realizzato un nuovo servizio – L’OSSERVATORIO – che permette una perfetta integrazione tra l’aspetto di prevenzione e le esigenze di tutela del credito. Nel 2020 abbiamo rispettato gli obiettivi di budget che ci eravamo dati a inizio anno mentre per il 2021 vogliamo crescere del 23%: un obiettivo ambizioso ma certamente alla nostra portata. Il primo trimestre dell’anno va già in questa direzione e sono assolutamente fiducioso.
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