Che il Covid 19 abbia influenzato i consumi degli italiani nel corso del 2020 non è più mistero, tant’è che differenti studi hanno confermato un cambio radicale anche solo nella scelta delle abitazioni. Il Lockdown dei mesi passati e lo spauracchio di uno nuovo, nemmeno troppo lontano considerando le ultime dichiarazioni di Ricciardi, consigliere scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da Covid, hanno fatto propendere i nuovi acquirenti verso abitazioni che abbiano spazi maggiori interni, e quando possibile una stanza da adibire ad ufficio, dato l’uso sempre notevole dello smart working, oltreché di spazi esterni o balconi, in calo, invece, le abitazioni che non presentano cortili e/o che sono totalmente privi di terrazzi e balconi, specie per gli acquirenti che hanno bambini, che più hanno patito il precedente lockdown che aveva anche determinato la chiusura delle scuole.
Anche il paniere Istat riflette le nuove peculiarità del periodo che stiamo vivendo da oltre un anno ormai e che volente o nolente sta influenzando l’andamento di acquisto degli italiani, tra le new entry inserite nel paniere Istat 2021 vi sono integratori alimentari, mascherine chirurgiche FFP2, gel igienizzante mani, monopattino elettrico, servizio di posta elettronica certificata, pantofole, scarpe da ginnastica e da trekking.
Le pantofole ad esempio sono un bene che è andato per la maggiore, vuoi per il maggior tempo trascorso in casa a causa delle restrizioni introdotte dai vari dpcm sulla mobilità, vuoi perché paradossalmente sono divenute un vero e proprio accessorio, giacché non è possibile uscire e quelle poche persone che si vedono si incontrano nella propria abitazione.
Tra i bene che hanno visto un’impennata e che si trovano nel paniere Istat anche la macchina impastatrice e la bottiglia termica. Insomma i nuovi consumi, come si nota, sono stati influenzati dal maggior numero di ore che le persone trascorrono in casa e dunque anche una riscoperta dei vecchi valori di una volta, non potendo uscire per gustare un piatto al ristorante, si tende maggiormente ai ‘piatti fatti in casa ’, la bottiglia termica invece è stata associata al piacere di una bibita calda tra una call e l’altra.
Le scarpe da ginnastica invece hanno visto un aumento dei consumi determinato dall’impossibilità di frequentare le palestre e dunque primo bene acquistato quando si intende provare nella propria abitazione a non perdere la forma fisica o quando si decide di fare una corsetta da soli al parco.
Insomma il Covid ha inciso sia sulle spese effettuate, i consumi si sono ridotti, specie quelli associati alla cultura, mentre sono aumentati quelli che possono godere delle piattaforme online, che hanno visto un incremento considerevole negli ultimi mesi.
Tra le novità, espressione dell’evoluzione dei tempi e dei vari DPCM, vanno invece dai dispositivi medici di sicurezza come la mascherina, il gel igienizzante mani, al servizio di posta elettronica certificata che ha consentito in tale periodo, in cui si preferisce fare tutto a distanza, di poter comunicare comunque con le istituzioni e risolvere eventuali problematiche, in passato risolvibili solo di persone.
Che il Covid 19 abbia influenzato i consumi degli italiani nel corso del 2020 non è più mistero, tant’è che differenti studi hanno confermato un cambio radicale anche solo nella scelta delle abitazioni. Il Lockdown dei mesi passati e lo spauracchio di uno nuovo, nemmeno troppo lontano considerando le ultime dichiarazioni di Ricciardi, consigliere scientifico del Ministro della Salute per la pandemia da Covid, hanno fatto propendere i nuovi acquirenti verso abitazioni che abbiano spazi maggiori interni, e quando possibile una stanza da adibire ad ufficio, dato l’uso sempre notevole dello smart working, oltreché di spazi esterni o balconi, in calo, invece, le abitazioni che non presentano cortili e/o che sono totalmente privi di terrazzi e balconi, specie per gli acquirenti che hanno bambini, che più hanno patito il precedente lockdown che aveva anche determinato la chiusura delle scuole.
Anche il paniere Istat riflette le nuove peculiarità del periodo che stiamo vivendo da oltre un anno ormai e che volente o nolente sta influenzando l’andamento di acquisto degli italiani, tra le new entry inserite nel paniere Istat 2021 vi sono integratori alimentari, mascherine chirurgiche FFP2, gel igienizzante mani, monopattino elettrico, servizio di posta elettronica certificata, pantofole, scarpe da ginnastica e da trekking.
Le pantofole ad esempio sono un bene che è andato per la maggiore, vuoi per il maggior tempo trascorso in casa a causa delle restrizioni introdotte dai vari dpcm sulla mobilità, vuoi perché paradossalmente sono divenute un vero e proprio accessorio, giacché non è possibile uscire e quelle poche persone che si vedono si incontrano nella propria abitazione.
Tra i bene che hanno visto un’impennata e che si trovano nel paniere Istat anche la macchina impastatrice e la bottiglia termica. Insomma i nuovi consumi, come si nota, sono stati influenzati dal maggior numero di ore che le persone trascorrono in casa e dunque anche una riscoperta dei vecchi valori di una volta, non potendo uscire per gustare un piatto al ristorante, si tende maggiormente ai ‘piatti fatti in casa ’, la bottiglia termica invece è stata associata al piacere di una bibita calda tra una call e l’altra.
Le scarpe da ginnastica invece hanno visto un aumento dei consumi determinato dall’impossibilità di frequentare le palestre e dunque primo bene acquistato quando si intende provare nella propria abitazione a non perdere la forma fisica o quando si decide di fare una corsetta da soli al parco.
Insomma il Covid ha inciso sia sulle spese effettuate, i consumi si sono ridotti, specie quelli associati alla cultura, mentre sono aumentati quelli che possono godere delle piattaforme online, che hanno visto un incremento considerevole negli ultimi mesi.
Tra le novità, espressione dell’evoluzione dei tempi e dei vari DPCM, vanno invece dai dispositivi medici di sicurezza come la mascherina, il gel igienizzante mani, al servizio di posta elettronica certificata che ha consentito in tale periodo, in cui si preferisce fare tutto a distanza, di poter comunicare comunque con le istituzioni e risolvere eventuali problematiche, in passato risolvibili solo di persone.