Con 483 transazioni e 42,5 miliardi di GBV transato nel 2020 il mercato delle NPE si è dimostrato un mercato più che attivo, a dispetto della pandemia e nonostante le previsioni che avevano stimato un calo delle operazioni. Confermate nel 2020 le operazioni con GACS, protagoniste anche del secondo mercato che si è rivelato vivace anche grazie a cessioni derivanti da portafogli precedentemente cartolarizzati con il ricorso alla garanzia statale.
Sono alcuni dei principali dati dell’Osservatorio NPE Market di Credit Village diffusi in esclusiva oggi in occasione della prima TV & Digital Conference, organizzata da Credit Village in collaborazione con il Gruppo Fire, dal titolo “BUILDING SUSTAINABLE RESILIENCE: come il mercato NPE ri-progetta il futuro gestendo l’emergenza”, che si è svolta live negli studi TV di Class CNBC di Milano, ed è stata trasmessa in diretta streaming.
Come ha sottolineato il giornalista di Class CNBC Carlo Cerutti, “il simbolo dell’evento di oggi è un faro che illumina il futuro incerto del mercato NPE” e ci suggerisce la strada migliore da intraprendere nei prossimi mesi, quando nel nostro Paese arriverà una grossa ondata di nuovi crediti problematici da gestire.
“Per noi quello di oggi è un evento molto importante – ha commentato il Direttore Editoriale di Credit Village Gianpaolo Luzzi – Ultimamente si parla tanto di NPL, ma lo si fa sempre in un ambito ristretto agli addetti ai lavori, mentre oggi abbiamo la possibilità di raggiungere una platea molto più ampia, a cominciare dagli investitori non istituzionali interessati a cogliere queste nuove opportunità per finire a chiunque voglia conoscere i veri numeri e le vere storie di questo mercato.
La conferenza è stata divisa in 3 panel tematici: il primo si è focalizzato sui dati del mercato NPE nel 2020, il secondo si è concentrato sulle previsioni al 2021-2022, infine, l’ultimo panel è stato dedicato al dibattito sulla gestione dell’ordinario e dello straordinario. In studio, insieme al Direttore Editoriale Credit Village, GIANPAOLO LUZZI, ALBERTO VIGORELLI, Amministratore Delegato del Gruppo Fire e GIOVANNI BOSSI, Founder di Cherry, mentre in collegamento si sono alternati ROBERTO SERGIO, Direttore Centro Studi dell’Osservatorio Nazionale NPE Market Credit Village, CORRADO ANGELELLI, Partner di Greenberg Traurig Santa Maria; ALFREDO BALZOTTI, AD e CEO di Aquileia Capital Services; MIRKO BRIOZZO, Vice Direttore Generale & Chief Business Officer di Credito Fondiario; GIOVANNI GILLI, Presidente di Intrum Italy; RICCARDO MARCIO’, Responsabile Area Npl di Gruppo Banco Desio; MASSIMO PRESTIPINO, Head of Non Core Special Credit di UniCredit Group; ALBERTO SONDRI, Executive Director di Cribis Credit Management; CLAUDIO TORCELLAN Partner e Head of Financial Services per l’area South-East Europe di Oliver Wyman; con la partecipazione di GIANFRANCO TORRIERO, Vice Direttore Generale di ABI.
Dal serrato confronto con tutti gli ospiti sono emersi principalmente 3 highlights: il mercato degli NPE ha tenuto soprattutto grazie all’intervento degli operatori italiani, mentre gli stranieri sono rimasti un po’ alla finestra e c’è il forte rischio che, se le cose non cambieranno, gli investitori internazionali possano spostare il loro interesse verso altri mercati.
Il secondo punto evidenzia i grandi volumi di crediti secured che, come emerge anche dai dati dell’Osservatorio, riguardano il 55,7% dei portafogli con GACS: per gestire al meglio questi volumi c’è la necessità di ampliare il mercato verso una nuova tipologia di investitori soprattutto appartenenti al settore Real Estate, preludio di importanti partnership tra Servicer e grandi operatori del settore immobiliare.
Tutti i player sono concordi sul fatto che la tecnologia, dall’Intelligenza Artificiale al Machine Learning, sarà di estremo aiuto nella gestione di grandi masse di crediti e faciliterà organizzazione e risorse umane nella gestione degli stock pregressi e di quelli in arrivo.
C’è il rischio concreto che, una volta terminate le moratorie e gli aiuti di Stato, si scateni una tempesta perfetta a cui banche, investitori e Servicer si stanno già preparando. Infine, l’attenzione del settore dovrà concentrarsi soprattutto sulle posizioni UtP, cercando, attraverso una completa sinergia tra creditori, investitori e Servicer, di riportare le posizioni in bonis, supportando così proattivamente la ripresa economica post-Covid e allontanando il rischio di un default allargato.
Sarà possibile rivedere la conferenza di oggi anche in TV, sul canale 507 di Sky, nelle seguenti date:
- lunedì 1 febbraio alle ore 22:15
- mercoledì 3 febbraio alle ore 13:00
- martedì 9 febbraio alle ore 13.00
Con 483 transazioni e 42,5 miliardi di GBV transato nel 2020 il mercato delle NPE si è dimostrato un mercato più che attivo, a dispetto della pandemia e nonostante le previsioni che avevano stimato un calo delle operazioni. Confermate nel 2020 le operazioni con GACS, protagoniste anche del secondo mercato che si è rivelato vivace anche grazie a cessioni derivanti da portafogli precedentemente cartolarizzati con il ricorso alla garanzia statale.
Sono alcuni dei principali dati dell’Osservatorio NPE Market di Credit Village diffusi in esclusiva oggi in occasione della prima TV & Digital Conference, organizzata da Credit Village in collaborazione con il Gruppo Fire, dal titolo “BUILDING SUSTAINABLE RESILIENCE: come il mercato NPE ri-progetta il futuro gestendo l’emergenza”, che si è svolta live negli studi TV di Class CNBC di Milano, ed è stata trasmessa in diretta streaming.
Come ha sottolineato il giornalista di Class CNBC Carlo Cerutti, “il simbolo dell’evento di oggi è un faro che illumina il futuro incerto del mercato NPE” e ci suggerisce la strada migliore da intraprendere nei prossimi mesi, quando nel nostro Paese arriverà una grossa ondata di nuovi crediti problematici da gestire.
“Per noi quello di oggi è un evento molto importante – ha commentato il Direttore Editoriale di Credit Village Gianpaolo Luzzi – Ultimamente si parla tanto di NPL, ma lo si fa sempre in un ambito ristretto agli addetti ai lavori, mentre oggi abbiamo la possibilità di raggiungere una platea molto più ampia, a cominciare dagli investitori non istituzionali interessati a cogliere queste nuove opportunità per finire a chiunque voglia conoscere i veri numeri e le vere storie di questo mercato.
La conferenza è stata divisa in 3 panel tematici: il primo si è focalizzato sui dati del mercato NPE nel 2020, il secondo si è concentrato sulle previsioni al 2021-2022, infine, l’ultimo panel è stato dedicato al dibattito sulla gestione dell’ordinario e dello straordinario. In studio, insieme al Direttore Editoriale Credit Village, GIANPAOLO LUZZI, ALBERTO VIGORELLI, Amministratore Delegato del Gruppo Fire e GIOVANNI BOSSI, Founder di Cherry, mentre in collegamento si sono alternati ROBERTO SERGIO, Direttore Centro Studi dell’Osservatorio Nazionale NPE Market Credit Village, CORRADO ANGELELLI, Partner di Greenberg Traurig Santa Maria; ALFREDO BALZOTTI, AD e CEO di Aquileia Capital Services; MIRKO BRIOZZO, Vice Direttore Generale & Chief Business Officer di Credito Fondiario; GIOVANNI GILLI, Presidente di Intrum Italy; RICCARDO MARCIO’, Responsabile Area Npl di Gruppo Banco Desio; MASSIMO PRESTIPINO, Head of Non Core Special Credit di UniCredit Group; ALBERTO SONDRI, Executive Director di Cribis Credit Management; CLAUDIO TORCELLAN Partner e Head of Financial Services per l’area South-East Europe di Oliver Wyman; con la partecipazione di GIANFRANCO TORRIERO, Vice Direttore Generale di ABI.
Dal serrato confronto con tutti gli ospiti sono emersi principalmente 3 highlights: il mercato degli NPE ha tenuto soprattutto grazie all’intervento degli operatori italiani, mentre gli stranieri sono rimasti un po’ alla finestra e c’è il forte rischio che, se le cose non cambieranno, gli investitori internazionali possano spostare il loro interesse verso altri mercati.
Il secondo punto evidenzia i grandi volumi di crediti secured che, come emerge anche dai dati dell’Osservatorio, riguardano il 55,7% dei portafogli con GACS: per gestire al meglio questi volumi c’è la necessità di ampliare il mercato verso una nuova tipologia di investitori soprattutto appartenenti al settore Real Estate, preludio di importanti partnership tra Servicer e grandi operatori del settore immobiliare.
Tutti i player sono concordi sul fatto che la tecnologia, dall’Intelligenza Artificiale al Machine Learning, sarà di estremo aiuto nella gestione di grandi masse di crediti e faciliterà organizzazione e risorse umane nella gestione degli stock pregressi e di quelli in arrivo.
C’è il rischio concreto che, una volta terminate le moratorie e gli aiuti di Stato, si scateni una tempesta perfetta a cui banche, investitori e Servicer si stanno già preparando. Infine, l’attenzione del settore dovrà concentrarsi soprattutto sulle posizioni UtP, cercando, attraverso una completa sinergia tra creditori, investitori e Servicer, di riportare le posizioni in bonis, supportando così proattivamente la ripresa economica post-Covid e allontanando il rischio di un default allargato.
Sarà possibile rivedere la conferenza di oggi anche in TV, sul canale 507 di Sky, nelle seguenti date: