Per sfruttare al meglio le opportunità disponibili nel comparto “special situation” con particolare focus sulle energie rinnovabili è nata Green Vir, joint venture paritetica tra Viride Spa e Green Utility.
Entrambe le società operano da anni nel settore dell’economia verde e si sono specializzate anche in servizi di consulenza gestionale e finanziaria per primari investitori, expertise convogliata anche nella nuova joint venture, dedicata al mercato degli eventi speciali in ambito “rinnovabili”.
Nonostante si tratti di una realtà relativamente “giovane”, Green Vir si è ritagliata un spazio di primo piano, grazie alla capacità di portare avanti un ampia gamma di servizi che coprono consulenza, assistenza, e servicing alle aziende.
La joint venture si muove nell’ambito dei non performing loans, chiamati anche crediti deteriorati o in sofferenza. Si tratta di prestiti la cui riscossione da parte delle banche appare incerta a causa delle difficoltà (i cosiddetti eventi speciali) con cui si scontrano le imprese debitrici. Ma nelle sue operazioni rientrano anche i crediti in bonis, ossia quelle esposizioni ritenute solvibili. Nella pratica propone attività di consulenza in materia tecnica e finanziaria, occupandosi anche della gestione di singole posizioni e coprendo tutti i punti strategici nella gestione di posizioni energy.
Dagli incontri bilaterali con i debitori, alla negoziazione e predisposizione di accordi modificativi, valutazione in merito al rilascio o sostituzione di garanzie, predisposizione di business plan, sopralluoghi presso gli impianti, valutazione di attività di revamping.
Una delle ultime operazioni portate a termine con successo è stata l’acquisto da parte di WRM Group di un portafoglio di crediti deteriorati del valore di 180 milioni e derivanti da contratti
di leasing e di prestiti a medio-lungo termine da Mediocredito Italiano. Si tratta d i crediti garantiti da 74 impianti fotovoltaici per una capacità complessiva di oltre 85 MW, su un totale di 74 stabilimenti. Oggi. La società, prosegue l’attività nel ruolo di special servicer del portafoglio acquisito, fornendo una completa assistenza gestionale.
Per sfruttare al meglio le opportunità disponibili nel comparto “special situation” con particolare focus sulle energie rinnovabili è nata Green Vir, joint venture paritetica tra Viride Spa e Green Utility.
Entrambe le società operano da anni nel settore dell’economia verde e si sono specializzate anche in servizi di consulenza gestionale e finanziaria per primari investitori, expertise convogliata anche nella nuova joint venture, dedicata al mercato degli eventi speciali in ambito “rinnovabili”.
Nonostante si tratti di una realtà relativamente “giovane”, Green Vir si è ritagliata un spazio di primo piano, grazie alla capacità di portare avanti un ampia gamma di servizi che coprono consulenza, assistenza, e servicing alle aziende.
La joint venture si muove nell’ambito dei non performing loans, chiamati anche crediti deteriorati o in sofferenza. Si tratta di prestiti la cui riscossione da parte delle banche appare incerta a causa delle difficoltà (i cosiddetti eventi speciali) con cui si scontrano le imprese debitrici. Ma nelle sue operazioni rientrano anche i crediti in bonis, ossia quelle esposizioni ritenute solvibili. Nella pratica propone attività di consulenza in materia tecnica e finanziaria, occupandosi anche della gestione di singole posizioni e coprendo tutti i punti strategici nella gestione di posizioni energy.
Dagli incontri bilaterali con i debitori, alla negoziazione e predisposizione di accordi modificativi, valutazione in merito al rilascio o sostituzione di garanzie, predisposizione di business plan, sopralluoghi presso gli impianti, valutazione di attività di revamping.
Una delle ultime operazioni portate a termine con successo è stata l’acquisto da parte di WRM Group di un portafoglio di crediti deteriorati del valore di 180 milioni e derivanti da contratti
di leasing e di prestiti a medio-lungo termine da Mediocredito Italiano. Si tratta d i crediti garantiti da 74 impianti fotovoltaici per una capacità complessiva di oltre 85 MW, su un totale di 74 stabilimenti. Oggi. La società, prosegue l’attività nel ruolo di special servicer del portafoglio acquisito, fornendo una completa assistenza gestionale.