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Fattore I: nuovi scenari e modelli di business per le PMI

Il 3 dicembre 2020 in diretta striming si è tenuta la web conference dal titolo: Fattore I: nuovi scenari e modelli di business per le PMI” organizzata da Banca IFIS in collaborazione con il Ilsole24Ore.

Durante la conferenza sono stati presentati i risultati della ricerca Fattore I condotta da Banca Ifis in partnership con l’Università Ca’ Foscari e in collaborazione con l’Università di Padova.

Fattore I è un percorso di ricerca realizzato da Banca Ifis attraverso un osservatorio di nuova generazione basato sul web listening, l’analisi dei trend economico-patrimoniali e un’indagine sul campo che ha direttamente coinvolto imprenditori e manager responsabili di PMI.
Il progetto racconta le storie di PMI di diversi settori produttivi e spiega, attraverso la leva della narrazione, come stanno vivendo l’attuale nuovo contesto economico e sociale e affrontando l’evoluzione dei modelli di business in una prospettiva di lungo termine.

L’evento è organizzato in partnership con Il Sole 24 Ore.

Periodo di ricerca: luglio-novembre 2020
Market Watch PMI è il report semestrale prodotto dall’Ufficio Studi di Banca Ifis.

I dati. Il report raccoglie, elabora e commenta numeri e informazioni derivanti da diverse fonti qualitative e quantitative, coniugando l’approccio “classico” di analisi da banche dati alle moderne tecnologie del web listining, confermando la validità delle survey e interviste one-to-one. In dettaglio:

  • analisi di trend economico-patrimoniali di circa 82.000 bilanci (intervallo temporale 2017-2019) di altrettante PMI appartenenti a 9 settori produttivi: Agroalimentare, Automotive, Chimica & Farmaceutica, Costruzioni, Logistica & Trasporti, Meccanica, Moda, Sistema casa, Tecnologia.
  • voci e opinioni degli imprenditori di PMI condensate in 257 questionari e poi approfondite in 20 interviste su un gruppo significativo di PMI “top” (cluster di eccellenza formato da 4.223 imprese che remunerano il capitale (ROE) da 2 a 3 volte l’impresa media grazie a una maggiore propensione agli investimenti e all’innovazione). Le interviste sono state realizzate in partnership con il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari e in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova.
  • quasi 1 milione di conversazioni social (Linkedin escluso), blog, forum e commenti su testate giornalistiche di oltre 510 mila autori unici (utenti rappresentativi e qualificati) intercettati sul web grazie all’osservatorio di nuova generazione di Banca Ifis basato sul web listening.

Le PMI hanno affrontato la pandemia da Covid-19 finanziariamente più solide, avendo ridotto il peso dei debiti finanziari su fatturato (-2,4 punti percentuali dal 2017 al 2019), con un incremento medio annuo dell’autofinanziamento di quasi il 6% e dopo aver investito per innovare il sistema produttivo (con un incremento medio annuo di oltre il +2%).

  • Per il 2020, il 61% delle PMI intervistate prevede una contrazione del fatturato mentre il 39% stima ricavi stabili o in crescita. Le imprese in crescita si concentrano nei settori Agroalimentare e Tecnologia mentre le PMI con ricavi in flessione nei settori Costruzioni, Meccanica e Moda.
  • La crisi da Covid-19 e i cambiamenti di mercato che ne sono derivati hanno portato le PMI italiane ad avviare un percorso di rinnovamento dei modelli di business che ha trovato nell’ascolto del cliente la sua forza propulsiva.
    • Il 45% ha puntato sulla servitization (trasformazione del prodotto in servizio o arricchimento del prodotto con servizi pre e post vendita) per far fronte alla domanda di prodotti innovativi e personalizzati (che circa il 40% delle imprese intervistate ha indicato in crescita) e con attenzione alla sostenibilità.
    • La stessa relazione con il cliente, a seguito della pandemia da Covid-19, si è sempre più basata su comunicazione e interazione virtuali producendo un’accelerazione nell’utilizzo delle tecnologie digitali: in pochi mesi la penetrazione tra le PMI passa dal 45% di gennaio 2020 al 66% attuale, con un picco del 73% tra le PMI Top che si confermano un’avanguardia nell’anticipare i trend.
  • L’approccio strategico delle PMI in questa fase di trasformazione è confermato anche dall’attenzione alla R&S. Tra le PMI che fanno ricerca, l’85% ha mantenuto o incrementato l’investimento, per sostenere la competitività anche nel medio-lungo periodo post-pandemia, con la finalità di esplorare nuovi mercati e offrire nuovi prodotti e servizi, spesso (41% dei casi tra le PMI in crescita) entrambe le cose allo stesso tempo.

I TREND DEL FUTURO … ASCOLTATI SUL WEB

  • Tre le sfide che continueranno a rappresentare le sfide manageriali per l’evoluzione dei modelli di business:
  • Sostenibilità: è un fattore che sempre più guiderà lo sviluppo delle PMI. È presente in oltre il 70% del conversato derivante da oltre 7.300 autori e significa attenzione all’impatto ambientale e al risparmio energetico.
  • Digitale: è una tecnologia che verrà sempre più utilizzata dalle PMI per superare le barriere fisiche, offrire un’esperienza evoluta di prodotto/servizio e agevolare la personalizzazione di prodotto.
  • Filiere di fornitura: le imprese ragionano su reshoring e diversificazione geografica dei fornitori per ridurre il rischio di blocchi della produzione, offrendo una grande opportunità alle PMI europee.

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