Il vicepresidente della Bce, Luis De Guindos, ha dichiarato che in media le banche europee sono “perfettamente attrezzate per resistere alle ricadute della pandemia” anche se il problema dei NPL potrebbe essere particolarmente critico per gli istituti di più piccole dimensioni.
A questo proposito il banchiere centrale ha dichiarato: “Il modo migliore per gestire la situazione è quello di completare l’Unione bancaria mettendo a disposizione di tutti i suoi strumenti.”
Ha questo proposito va rilevato che la debole redditività degli istituti potrebbe a tendere compromettere la capacità di fornire credito all’economia. In particolare nel 2020 il Returno on Equity dovrebbe attestarsi all’1,7% meno di un terzo del 6% registrato nel 2019.
Secondo il rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria dell’Unione a cura della banca centrale le previsioni sulla redditività potrebbero essere riviste al ribasso a causa dell’impatto della pandemia e della persistente incertezze sulle tempistiche di distribuzione dei vaccini.
Nel report si legge che: “La continua debolezza della redditività potrebbe ostacolare la capacità delle banche di sostenere i prestiti all’economia reale nei mesi a venire, anche perché i tassi di interesse dovrebbero rimanere prossimi allo zero o negativi per un periodo di tempo elevato”.
Il vicepresidente della Bce, Luis De Guindos, ha dichiarato che in media le banche europee sono “perfettamente attrezzate per resistere alle ricadute della pandemia” anche se il problema dei NPL potrebbe essere particolarmente critico per gli istituti di più piccole dimensioni.
A questo proposito il banchiere centrale ha dichiarato: “Il modo migliore per gestire la situazione è quello di completare l’Unione bancaria mettendo a disposizione di tutti i suoi strumenti.”
Ha questo proposito va rilevato che la debole redditività degli istituti potrebbe a tendere compromettere la capacità di fornire credito all’economia. In particolare nel 2020 il Returno on Equity dovrebbe attestarsi all’1,7% meno di un terzo del 6% registrato nel 2019.
Secondo il rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria dell’Unione a cura della banca centrale le previsioni sulla redditività potrebbero essere riviste al ribasso a causa dell’impatto della pandemia e della persistente incertezze sulle tempistiche di distribuzione dei vaccini.
Nel report si legge che: “La continua debolezza della redditività potrebbe ostacolare la capacità delle banche di sostenere i prestiti all’economia reale nei mesi a venire, anche perché i tassi di interesse dovrebbero rimanere prossimi allo zero o negativi per un periodo di tempo elevato”.