Il Covid-19 ha fatto aumentare gli acquisti online anche in Italia. Ma la vera notizia è che da questo non si torna più indietro e gli italiani (finalmente) stanno dicendo sempre più addio al contante. Nel mese di ottobre, in Italia, almeno 8 individui su 10 hanno dichiarato di utilizzare frequentemente le carte di pagamento, seguite da quelle contactless, che fanno ormai parte delle abitudini consolidate per il 78% degli intervistati. E’ quanto risulta dalla ricerca “Paying digital, living digital: evoluzione dello stile di vita degli italiani prima e dopo il Covid-19” con cui Mastercard in collaborazione con AstraRicerche, ha analizzato la fase attuale, definita di “normalizzazione del digitale”. Non è, dunque, soltanto una questione legata all’emergenza da pandemia, ma un vero e proprio cambio di passo. Nella classifica degli strumenti più utilizzati per fare acquisti, infatti, le carte di pagamento si piazzano al primo posto, superando il contante, con quasi l’80% di utenti, in crescita del 4% rispetto ai dati di giugno 2020. E si fanno sempre più strada anche i mobile payment, effettuati attraverso smartphone e App, che vengono utilizzati da un italiano su 5 nella fascia d’età 15-44. I pagamenti realizzati attraverso App bancarie registrano un aumento dell’1,8%, segno di un aumento di fiducia degli utenti verso questi strumenti e di un cambio di percezione nei confronti degli esercenti, che oggi sono più inclini ad accettare le carte rispetto ai contanti. I nostri connazionali, quindi, hanno superato le resistenze culturali che consideravano i pagamenti online poco sicuri. Anzi chiedono sistemi meno macchinosi e più semplici, per effettuare l’operazione d’acquisto più velocemente. E Mastercard ricorda l’importanza del processo di toketizzazione, che permette di trasformare qualsiasi oggetto connesso ad internet in un sistema di pagamento. Il sistema a cui si punta è il Click-to-Pay che consente di usare token anche su portali usati per la prima volta, con il marchio di Mastercard. Al consumatore basterà un semplice click su un “bottone” Mastercard riconoscibile per procedere con l’acquisto. La sicurezza è garantita e il processo di pagamento è più veloce perché vengono eliminati tutti gli ostacoli al momento del check-out presso i negozi aderenti.
Ma la nuova frontiera verso cui si sta andando è il riconoscimento biometrico per autenticare le attività online, comprese i pagamenti. La soluzione che Mastercard sta già sperimentando in alcuni paesi è il Digital ID che in Australia viene utilizzato per iscriversi all’Università e agli esami, potendo svolgerli online. Un sistema più che efficace proprio in questo periodo di didattica a distanza. Infine, un’altra novità interessante per i pagamenti contactless. Si tratta di SwatchPAY! che, attraverso un chip radio NFC (Near Field Communication) integrato nel quadrante dell’orologio, rende possibile completare la transazione semplicemente avvicinando l’orologio al POS. A differenza di quanto avviene con lo smartphone, in questo caso l’energia necessaria per l’operazione viene fornita dal terminale, per cui non bisogna preoccuparsi della batteria. Inoltre il consumatore può sospendere o riattivare la funzione di pagamento in qualunque momento con un solo tap dal proprio smartphone o tablet tramite l’App mobile SwatchPAY!
Quello che è certo è che da questi sistemi innovativi, completamente integrati nella nostra vita quotidiana, non si tornerà più indietro, anche quando l’emergenza sanitaria sarà superata. E lo dimostra anche il fatto che, proprio in questi giorni, WhatsApp Pay sta sbarcando su Unified Payments Interface (UPI), la App che consentirà di inviare denaro ai propri contatti. Effettuare pagamenti su WhatsApp Pay sarà facile come inviare foto e video. Dopo aver configurato Whatsapp Pay, si seleziona il metodo di pagamento tra quelli disponibili e si verifica il proprio numero di telefono. Dopodiché basta cliccare sull’icona dell’allegato, selezionare la voce pagamento, inserire l’importo desiderato e premere invio. Dopo aver inserito il Pin o il codice di autenticazione l’operazione di invio di soldi sarà completata. Per i pagamenti P2P – che permettono di trasferire somme di denaro gratuitamente tra privati, in tempo reale e con disponibilità immediata sul conto del ricevente – occorrerà scansionare un codice QR per avviare la transazione. Ad oggi, l’unico Paese in cui WhatsApp Pay è disponibile è l’India, con un limite di 20 milioni di utenti. A giugno 2020 il servizio era stato attivato anche in Brasile, ma la Banca Centrale ne ha subito ordinato la sospensione “per preservare un ambiente competitivo adeguato nel settore dei pagamenti mobile”. In Europa, e tanto meno in Italia, ancora non se ne parla, ma a fare la differenza, probabilmente, sarà Facebook che avrà un ruolo centrale nella diffusione di WhatsApp Pay a livello globale.
Il Covid-19 ha fatto aumentare gli acquisti online anche in Italia. Ma la vera notizia è che da questo non si torna più indietro e gli italiani (finalmente) stanno dicendo sempre più addio al contante. Nel mese di ottobre, in Italia, almeno 8 individui su 10 hanno dichiarato di utilizzare frequentemente le carte di pagamento, seguite da quelle contactless, che fanno ormai parte delle abitudini consolidate per il 78% degli intervistati. E’ quanto risulta dalla ricerca “Paying digital, living digital: evoluzione dello stile di vita degli italiani prima e dopo il Covid-19” con cui Mastercard in collaborazione con AstraRicerche, ha analizzato la fase attuale, definita di “normalizzazione del digitale”. Non è, dunque, soltanto una questione legata all’emergenza da pandemia, ma un vero e proprio cambio di passo. Nella classifica degli strumenti più utilizzati per fare acquisti, infatti, le carte di pagamento si piazzano al primo posto, superando il contante, con quasi l’80% di utenti, in crescita del 4% rispetto ai dati di giugno 2020. E si fanno sempre più strada anche i mobile payment, effettuati attraverso smartphone e App, che vengono utilizzati da un italiano su 5 nella fascia d’età 15-44. I pagamenti realizzati attraverso App bancarie registrano un aumento dell’1,8%, segno di un aumento di fiducia degli utenti verso questi strumenti e di un cambio di percezione nei confronti degli esercenti, che oggi sono più inclini ad accettare le carte rispetto ai contanti. I nostri connazionali, quindi, hanno superato le resistenze culturali che consideravano i pagamenti online poco sicuri. Anzi chiedono sistemi meno macchinosi e più semplici, per effettuare l’operazione d’acquisto più velocemente. E Mastercard ricorda l’importanza del processo di toketizzazione, che permette di trasformare qualsiasi oggetto connesso ad internet in un sistema di pagamento. Il sistema a cui si punta è il Click-to-Pay che consente di usare token anche su portali usati per la prima volta, con il marchio di Mastercard. Al consumatore basterà un semplice click su un “bottone” Mastercard riconoscibile per procedere con l’acquisto. La sicurezza è garantita e il processo di pagamento è più veloce perché vengono eliminati tutti gli ostacoli al momento del check-out presso i negozi aderenti.
Ma la nuova frontiera verso cui si sta andando è il riconoscimento biometrico per autenticare le attività online, comprese i pagamenti. La soluzione che Mastercard sta già sperimentando in alcuni paesi è il Digital ID che in Australia viene utilizzato per iscriversi all’Università e agli esami, potendo svolgerli online. Un sistema più che efficace proprio in questo periodo di didattica a distanza. Infine, un’altra novità interessante per i pagamenti contactless. Si tratta di SwatchPAY! che, attraverso un chip radio NFC (Near Field Communication) integrato nel quadrante dell’orologio, rende possibile completare la transazione semplicemente avvicinando l’orologio al POS. A differenza di quanto avviene con lo smartphone, in questo caso l’energia necessaria per l’operazione viene fornita dal terminale, per cui non bisogna preoccuparsi della batteria. Inoltre il consumatore può sospendere o riattivare la funzione di pagamento in qualunque momento con un solo tap dal proprio smartphone o tablet tramite l’App mobile SwatchPAY!
Quello che è certo è che da questi sistemi innovativi, completamente integrati nella nostra vita quotidiana, non si tornerà più indietro, anche quando l’emergenza sanitaria sarà superata. E lo dimostra anche il fatto che, proprio in questi giorni, WhatsApp Pay sta sbarcando su Unified Payments Interface (UPI), la App che consentirà di inviare denaro ai propri contatti. Effettuare pagamenti su WhatsApp Pay sarà facile come inviare foto e video. Dopo aver configurato Whatsapp Pay, si seleziona il metodo di pagamento tra quelli disponibili e si verifica il proprio numero di telefono. Dopodiché basta cliccare sull’icona dell’allegato, selezionare la voce pagamento, inserire l’importo desiderato e premere invio. Dopo aver inserito il Pin o il codice di autenticazione l’operazione di invio di soldi sarà completata. Per i pagamenti P2P – che permettono di trasferire somme di denaro gratuitamente tra privati, in tempo reale e con disponibilità immediata sul conto del ricevente – occorrerà scansionare un codice QR per avviare la transazione. Ad oggi, l’unico Paese in cui WhatsApp Pay è disponibile è l’India, con un limite di 20 milioni di utenti. A giugno 2020 il servizio era stato attivato anche in Brasile, ma la Banca Centrale ne ha subito ordinato la sospensione “per preservare un ambiente competitivo adeguato nel settore dei pagamenti mobile”. In Europa, e tanto meno in Italia, ancora non se ne parla, ma a fare la differenza, probabilmente, sarà Facebook che avrà un ruolo centrale nella diffusione di WhatsApp Pay a livello globale.