RCCD ha affiancato Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A. nell’operazione, mentre lo studio legale Chiomenti ha assistito gli arrangers.
Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A. ha perfezionato, in data 17 giugno 2020, la cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza per un gross book value pari a circa 1 miliardo di Euro.
Il portafoglio è stato ceduto a un veicolo di cartolarizzazione – Diana SPV S.r.l. – che ne ha finanziato l’acquisto mediante l’emissione di tre differenti classi di titoli asset-backed: una tranche senior, per un valore nominale di 235 milioni di Euro, alla quale è stato assegnato un rating da tre diverse agenzie e in relazione alla quale Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A., in qualità di originator, procederà alla richiesta della concessione della garanzia dello Stato (GACS) ai sensi del relativo decreto; una tranche mezzanine e una tranche junior, rispettivamente per un valore nominale di 35 milioni di euro e 3,7 milioni di Euro.
Banca IMI (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Société Générale hanno agito quali arrangers nella strutturazione dell’operazione.
Chiomenti ha assistito gli arrangers, in qualità di drafting counsel, con un team coordinato dal socio Gregorio Consoli e composto dalla senior associate Federica Scialpi e dagli associates Luigi de Angelis e Pietro Tirantello. Gli aspetti legati ai documenti di hedging conclusi nell’ambito dell’operazione sono stati seguiti dalla counsel Sara Cerrone e dalle associates Camilla Culiersi e Francesca Altiero. Il socio Marco Di Siena e il senior associate Maurizio Fresca hanno seguito gli aspetti fiscali dell’operazione.
Lo studio RCCD ha affiancato Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A. con un team composto dai soci Marcello Maienza e Camilla Giovannini e dai junior associates Francesco Tarì e Claudia Marcuzzo.
Fonte: Azienda Banca
RCCD ha affiancato Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A. nell’operazione, mentre lo studio legale Chiomenti ha assistito gli arrangers.
Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A. ha perfezionato, in data 17 giugno 2020, la cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza per un gross book value pari a circa 1 miliardo di Euro.
Il portafoglio è stato ceduto a un veicolo di cartolarizzazione – Diana SPV S.r.l. – che ne ha finanziato l’acquisto mediante l’emissione di tre differenti classi di titoli asset-backed: una tranche senior, per un valore nominale di 235 milioni di Euro, alla quale è stato assegnato un rating da tre diverse agenzie e in relazione alla quale Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A., in qualità di originator, procederà alla richiesta della concessione della garanzia dello Stato (GACS) ai sensi del relativo decreto; una tranche mezzanine e una tranche junior, rispettivamente per un valore nominale di 35 milioni di euro e 3,7 milioni di Euro.
Banca IMI (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Société Générale hanno agito quali arrangers nella strutturazione dell’operazione.
Chiomenti ha assistito gli arrangers, in qualità di drafting counsel, con un team coordinato dal socio Gregorio Consoli e composto dalla senior associate Federica Scialpi e dagli associates Luigi de Angelis e Pietro Tirantello. Gli aspetti legati ai documenti di hedging conclusi nell’ambito dell’operazione sono stati seguiti dalla counsel Sara Cerrone e dalle associates Camilla Culiersi e Francesca Altiero. Il socio Marco Di Siena e il senior associate Maurizio Fresca hanno seguito gli aspetti fiscali dell’operazione.
Lo studio RCCD ha affiancato Banca Popolare di Sondrio S.C.p.A. con un team composto dai soci Marcello Maienza e Camilla Giovannini e dai junior associates Francesco Tarì e Claudia Marcuzzo.
Fonte: Azienda Banca