L’Autorità bancaria europea ha deciso di prorogare di tre mesi la data di applicazione delle flessibilità regolamentari sulle moratorie legislative e non legislative al 30 settembre 2020. Con le economie non ancora completamente aperte, indica l’Eba, “questa estensione mostra l’importanza di un sostegno continuo alle misure prese dalle banche per estendere i prestiti in risposta alla natura straordinaria della situazione attuale”.
La decisione ha incontrato il plauso di Confindustria, che nelle ultime settimane aveva premuto per una decisione in questa direzione. “Confindustria esprime grande apprezzamento per la decisione dell’Eba” ha affermato Emanuele Orsini, vice presidente con delega al credito, alla finanza e al fisco. “La crisi conseguente all’emergenza epidemiologica – ha aggiunto Orsini – è nel suo pieno svolgimento e le imprese sono in sofferenza, quindi serve continuare a sostenerle con tutti i mezzi”. La proroga decisa dall’Autorità bancaria guidata da Andrea Enria – ha sottolineato ancora Confindustria – “renderà ancora più efficace e incisivo il recente Addendum alla moratoria pattizia firmato con Abi il 22 maggio e che sta rappresentando un concreto supporto per il sistema produttivo. In particolare ne beneficeranno le grandi imprese – conclude Orsini – e potrà consentire alle aziende di tutte le dimensioni dei settori e delle filiere più colpite di ottenere dalle banche sospensioni dei mutui fino a 24 mesi”. Sodisfatta anche l’Abi. Il direttore generale, Giovanni Sabatini, ha parlato di decisione “fortemente auspicata, che permette di accompagnare ulteriormente con maggiore flessibilità le imprese e le famiglie in una fase ancora di difficoltà ma in cui si devono definire le basi per la ripresa. La decisione permette di rafforzare il ruolo delle moratorie, uno strumento che sta avendo importanti e positivi riflessi”.
Fonte: Il Sole 24 Ore
L’Autorità bancaria europea ha deciso di prorogare di tre mesi la data di applicazione delle flessibilità regolamentari sulle moratorie legislative e non legislative al 30 settembre 2020. Con le economie non ancora completamente aperte, indica l’Eba, “questa estensione mostra l’importanza di un sostegno continuo alle misure prese dalle banche per estendere i prestiti in risposta alla natura straordinaria della situazione attuale”.
La decisione ha incontrato il plauso di Confindustria, che nelle ultime settimane aveva premuto per una decisione in questa direzione. “Confindustria esprime grande apprezzamento per la decisione dell’Eba” ha affermato Emanuele Orsini, vice presidente con delega al credito, alla finanza e al fisco. “La crisi conseguente all’emergenza epidemiologica – ha aggiunto Orsini – è nel suo pieno svolgimento e le imprese sono in sofferenza, quindi serve continuare a sostenerle con tutti i mezzi”. La proroga decisa dall’Autorità bancaria guidata da Andrea Enria – ha sottolineato ancora Confindustria – “renderà ancora più efficace e incisivo il recente Addendum alla moratoria pattizia firmato con Abi il 22 maggio e che sta rappresentando un concreto supporto per il sistema produttivo. In particolare ne beneficeranno le grandi imprese – conclude Orsini – e potrà consentire alle aziende di tutte le dimensioni dei settori e delle filiere più colpite di ottenere dalle banche sospensioni dei mutui fino a 24 mesi”. Sodisfatta anche l’Abi. Il direttore generale, Giovanni Sabatini, ha parlato di decisione “fortemente auspicata, che permette di accompagnare ulteriormente con maggiore flessibilità le imprese e le famiglie in una fase ancora di difficoltà ma in cui si devono definire le basi per la ripresa. La decisione permette di rafforzare il ruolo delle moratorie, uno strumento che sta avendo importanti e positivi riflessi”.
Fonte: Il Sole 24 Ore