Con l’avvenuto rilascio dell’autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea, Sebastien Egon von Furstenberg , presidente de La Scogliera, la holding che controlla Banca Ifis (la banca ha chiuso il 2019 con un utile netto di 123,1 milioni e con un patrimonio netto di 1,54 miliardi), ha trasferito al figlio Ernesto Furstenberg Fassio la nuda proprietà di circa il 51% del capitale sociale della società e dei diritti di voto connessi.
Il passaggio generazionale
«Ernesto Fürstenberg Fassio è, quindi, il nuovo socio di controllo indiretto di Banca Ifis S.p.A.— si legge in una nota de La Scogliera, che specifica anche che —al fine esclusivo di beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 3 comma 4-ter del d.lgs. 346/90 per i trasferimenti di partecipazioni di controllo a favore di discendenti, Ernesto Fürstenberg Fassio manterrà il controllo della Società per un periodo non inferiore a 5 anni dalla data del trasferimenti».
«Ritengo che il momento del passaggio generazionale all’interno di soggetti portatori di interessi molteplici, quali sono le banche e relative controllanti, debba essere affrontato per tempo, quando le persone con più esperienza hanno, come il sottoscritto, ancora voglia e energie per apportarvi valore» ha dichiarato Sebastien Egon von Furstenberg che ha ricordato di quando nel 1983 ha fondato Banca Ifis supportandone lo sviluppo e la crescita fino a far incrementare il patrimonio netto negli ultimi 25 anni di circa 1,5 miliardi di euro e la distribuzione di circa Euro 0,4 miliardi di dividendi. «La certezza degli assetti proprietari nel domani e dopodomani della banca, oggi implementata, — ha aggiunto il presidente — consentirà di raggiungere nuovi successi, cogliendo le sfide della modernità e affiancando competenze nuove e dinamiche alle basi della tradizione familiare. Intendo peraltro continuare a dare il mio apporto alla banca in tutte queste nuove sfide».
Assetti proprietari
«L’esperienza acquisita in questi anni come amministratore delegato di La Scogliera mi ha permesso di apprezzare l’importanza di assetti proprietari stabili — ha invece affermato il figlio Ernesto Furstenberg Fassio —. La volontà di mio padre di continuare a seguire le attività della holding e di Banca IFIS, garantendo al tempo stesso un graduale ricambio generazionale volto ad affrontare con incisività le sfide del futuro, è la dimostrazione di un pieno impegno della nostra famiglia rispetto allo sviluppo dell’Istituto».
Fonte: Corriere
Con l’avvenuto rilascio dell’autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea, Sebastien Egon von Furstenberg , presidente de La Scogliera, la holding che controlla Banca Ifis (la banca ha chiuso il 2019 con un utile netto di 123,1 milioni e con un patrimonio netto di 1,54 miliardi), ha trasferito al figlio Ernesto Furstenberg Fassio la nuda proprietà di circa il 51% del capitale sociale della società e dei diritti di voto connessi.
Il passaggio generazionale
«Ernesto Fürstenberg Fassio è, quindi, il nuovo socio di controllo indiretto di Banca Ifis S.p.A.— si legge in una nota de La Scogliera, che specifica anche che —al fine esclusivo di beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 3 comma 4-ter del d.lgs. 346/90 per i trasferimenti di partecipazioni di controllo a favore di discendenti, Ernesto Fürstenberg Fassio manterrà il controllo della Società per un periodo non inferiore a 5 anni dalla data del trasferimenti».
«Ritengo che il momento del passaggio generazionale all’interno di soggetti portatori di interessi molteplici, quali sono le banche e relative controllanti, debba essere affrontato per tempo, quando le persone con più esperienza hanno, come il sottoscritto, ancora voglia e energie per apportarvi valore» ha dichiarato Sebastien Egon von Furstenberg che ha ricordato di quando nel 1983 ha fondato Banca Ifis supportandone lo sviluppo e la crescita fino a far incrementare il patrimonio netto negli ultimi 25 anni di circa 1,5 miliardi di euro e la distribuzione di circa Euro 0,4 miliardi di dividendi. «La certezza degli assetti proprietari nel domani e dopodomani della banca, oggi implementata, — ha aggiunto il presidente — consentirà di raggiungere nuovi successi, cogliendo le sfide della modernità e affiancando competenze nuove e dinamiche alle basi della tradizione familiare. Intendo peraltro continuare a dare il mio apporto alla banca in tutte queste nuove sfide».
Assetti proprietari
«L’esperienza acquisita in questi anni come amministratore delegato di La Scogliera mi ha permesso di apprezzare l’importanza di assetti proprietari stabili — ha invece affermato il figlio Ernesto Furstenberg Fassio —. La volontà di mio padre di continuare a seguire le attività della holding e di Banca IFIS, garantendo al tempo stesso un graduale ricambio generazionale volto ad affrontare con incisività le sfide del futuro, è la dimostrazione di un pieno impegno della nostra famiglia rispetto allo sviluppo dell’Istituto».
Fonte: Corriere