Il Coronavirus quanto e come sta influenzando i pagamenti degli italiani, potrebbe portare verso l’addio o verso un calo consistente dell’uso dei contanti nella fase della ‘ripartenza’? Molti esperti si stanno interrogando su questa tematica, l’Italia è da sempre culturalmente amante del cash, dei pagamenti in contanti, la carta ed i pagamenti online per molti ancora, specie pre Covid 19, non risultavano nemmeno menzionate tra le scelte.
Ad oggi le cose stanno cambiando e a detta di chi studia i comportamenti dei consumatori, le carte ed i pagamenti virtuali potrebbero segnare dal 2020 la rivincita nei confronti degli amati contanti.
Le ragioni sono molteplici, vuoi la paura determinata dalla pandemia in atto che ha portato le persone a temere il contagio ‘indiretto’ anche attraverso il contatto con i soldi, vuoi il lockdown forzato che ha portato molti a fare acquisti online e dunque a pagare con carte e servizi affini come paypal.
Non c’è dubbio che il lockdown e la riapertura contingentata degli esercizi nella Fase 2 siano divenuti un test globale impressionante in tal senso, lo dimostrano il boom di acquisti online, fatti ovviamente con carta di credito, le consegne effettuate direttamente a domicilio con spese pagate in anticipo, il pacco lasciato generalmente al piano terra, senza nessun contatto con il corriere al quale si chiede generalmente di lasciare il pacco in ascensore, supermercati e negozi di alimentari che incoraggiano ad usare i pagamenti digitali. In fondo l’ansia del contagio ha effettivamente portato ad un cambio radicale dei comportamenti, come dicono in molti “Senza contanti, senza contatto”.
Se si aggiunge che gli anziani quelli maggiormente in difficoltà e generalmente non possessori di carte sono stati ‘caldamente’ invitati a restare a casa, per il loro rischio maggiore nell’esposizione al contagio, va da sé che molti dei loro acquisti sono stati fatti dai figli/ nipoti maggiormente già più avvezzi all’uso del pagamento con carte.
Il covid 19 potrebbe portare ad un cambio radicale nella metodologia dei pagamenti e segnare dunque anche una rivoluzione culturale di un Paese da sempre amante del contante, in quanto le attuali esigenze di distanziamento sociale presumibilmente porteranno sempre più persone a convertirsi all’uso dei pagamenti elettronici, è possibile, inoltre, dicono gli esperti, che anche nel futuro tali tendenze restino ancorate almeno fino a quando il virus non sarà completamente superato.
Per molti economisti inoltre il Covid 19 potrebbe, proprio a causa della fobia dell’uso dei contanti e della loro minore circolazione, riuscire anche laddove tante misure di limite del contante hanno fallito, ossia nella tracciabilità dei pagamenti e nella lotta all’evasione fiscale, sarà davvero così?
Il Coronavirus quanto e come sta influenzando i pagamenti degli italiani, potrebbe portare verso l’addio o verso un calo consistente dell’uso dei contanti nella fase della ‘ripartenza’? Molti esperti si stanno interrogando su questa tematica, l’Italia è da sempre culturalmente amante del cash, dei pagamenti in contanti, la carta ed i pagamenti online per molti ancora, specie pre Covid 19, non risultavano nemmeno menzionate tra le scelte.
Ad oggi le cose stanno cambiando e a detta di chi studia i comportamenti dei consumatori, le carte ed i pagamenti virtuali potrebbero segnare dal 2020 la rivincita nei confronti degli amati contanti.
Le ragioni sono molteplici, vuoi la paura determinata dalla pandemia in atto che ha portato le persone a temere il contagio ‘indiretto’ anche attraverso il contatto con i soldi, vuoi il lockdown forzato che ha portato molti a fare acquisti online e dunque a pagare con carte e servizi affini come paypal.
Non c’è dubbio che il lockdown e la riapertura contingentata degli esercizi nella Fase 2 siano divenuti un test globale impressionante in tal senso, lo dimostrano il boom di acquisti online, fatti ovviamente con carta di credito, le consegne effettuate direttamente a domicilio con spese pagate in anticipo, il pacco lasciato generalmente al piano terra, senza nessun contatto con il corriere al quale si chiede generalmente di lasciare il pacco in ascensore, supermercati e negozi di alimentari che incoraggiano ad usare i pagamenti digitali. In fondo l’ansia del contagio ha effettivamente portato ad un cambio radicale dei comportamenti, come dicono in molti “Senza contanti, senza contatto”.
Se si aggiunge che gli anziani quelli maggiormente in difficoltà e generalmente non possessori di carte sono stati ‘caldamente’ invitati a restare a casa, per il loro rischio maggiore nell’esposizione al contagio, va da sé che molti dei loro acquisti sono stati fatti dai figli/ nipoti maggiormente già più avvezzi all’uso del pagamento con carte.
Il covid 19 potrebbe portare ad un cambio radicale nella metodologia dei pagamenti e segnare dunque anche una rivoluzione culturale di un Paese da sempre amante del contante, in quanto le attuali esigenze di distanziamento sociale presumibilmente porteranno sempre più persone a convertirsi all’uso dei pagamenti elettronici, è possibile, inoltre, dicono gli esperti, che anche nel futuro tali tendenze restino ancorate almeno fino a quando il virus non sarà completamente superato.
Per molti economisti inoltre il Covid 19 potrebbe, proprio a causa della fobia dell’uso dei contanti e della loro minore circolazione, riuscire anche laddove tante misure di limite del contante hanno fallito, ossia nella tracciabilità dei pagamenti e nella lotta all’evasione fiscale, sarà davvero così?