Nel 2019 “si cominciava a guardare avanti con ottimismo”, forti di un +5,91% di compravendite di immobili nel primo semestre dell’anno scorso, ma “è probabile, invece, che a marzo ed aprile 2020 circa il 70% degli atti sia stato ‘congelato’, considerato che le visure sono calate nell’ordine del 70-80%”, al confronto con l’annualità precedente. Lo dice all’ANSA il consigliere nazionale del Notariato Giulio Biino, sostenendo che, comunque, “dovremo aspettare almeno un paio di mesi per fare previsioni sull’evoluzione del mercato immobiliare”, tuttavia, sottolinea con fermezza, con la cosiddetta ‘fase 2’ dell’emergenza Covid-19 “siamo pronti a sostenere la ripresa delle attività del settore immobiliare, con la collaborazione di agenzie immobiliari e istituti bancari, sempre garantendo elevati ‘standard’ di controllo e sicurezza”, sottolinea il notaio.
Fonte: Ansa
Nel 2019 “si cominciava a guardare avanti con ottimismo”, forti di un +5,91% di compravendite di immobili nel primo semestre dell’anno scorso, ma “è probabile, invece, che a marzo ed aprile 2020 circa il 70% degli atti sia stato ‘congelato’, considerato che le visure sono calate nell’ordine del 70-80%”, al confronto con l’annualità precedente. Lo dice all’ANSA il consigliere nazionale del Notariato Giulio Biino, sostenendo che, comunque, “dovremo aspettare almeno un paio di mesi per fare previsioni sull’evoluzione del mercato immobiliare”, tuttavia, sottolinea con fermezza, con la cosiddetta ‘fase 2’ dell’emergenza Covid-19 “siamo pronti a sostenere la ripresa delle attività del settore immobiliare, con la collaborazione di agenzie immobiliari e istituti bancari, sempre garantendo elevati ‘standard’ di controllo e sicurezza”, sottolinea il notaio.
Fonte: Ansa