Banca Ifis e MBCredit Solutions (gruppo Mediobanca) si contendono il portafoglio di Npl battezzato Loira messo in vendita da Unicredit . Secondo quanto risulta a BeBeez, infatti, sono loro le due offerte vincolanti arrivate in fondo all’asta per il portafoglio da 250 milioni di euro di crediti al consumo. L’asta in realtà è stata divisa in due. Da un lato quella sullo stock di crediti e dall’altra quella sul forward flow. Per entrambe le aste sono in corsa Banca Ifis e MBCredit Solutions. Per lo stock la deadline per presentare le offerte vincolanti era la fine della scorsa settimana, mentre per il forward flow la scadenza è inizio settimana prossima.
Come noto Unicredit sta cercando di accelerare la vendita di Npl per 3 miliardi di euro al massimo entro settembre 2020. Oltre al portafoglio Loria, sono stati messi di recente sul mercato il portafoglio Tokyo (circa un miliardo di Npl non garantiti a Pmi), il portafoglio Lisbona (un miliardo di portafoglio misto) e il portafoglio New York (circa 700 milioni di Npl ipotecari).
Lo scorso dicembre a Londra il ceo di Unicredit Jean Paul Mustier, illustrando gli obiettivi del nuovo piano strategico triennale 2020-2023, battezzato Team 23, aveva infatti detto che i crediti deteriorati lordi non core sarebbero scesi sotto i 9 miliardi di euro a fine 2019 e che sarebbero scesi sotto i 5 miliardi a fine 2020, mentre il completo rundown del portafoglio non core è stato confermato entro fine 2021.
In vendita da parte di Unicredit c’è poi sempre ancora il portafoglio Dawn, un portafoglio da un miliardo di euro di Utp small ticket.
Unicredit ha poi chiuso il 2019 con esposizioni deteriorate lorde non core a quota 8,6 miliardi di euro, meglio della guidance (9 miliardi) e più che dimezzate rispetto al target di 19,2 miliardi di euro del piano industriale Transfer 2019, il che significa che per arrivare a fine anno sotto i 5 miliardi, la banca dovrà mettere sul mercato portafogli di crediti deteriorati per un totale di poco più di 3,5 miliardi.
Fonte: Bebeez
Banca Ifis e MBCredit Solutions (gruppo Mediobanca) si contendono il portafoglio di Npl battezzato Loira messo in vendita da Unicredit . Secondo quanto risulta a BeBeez, infatti, sono loro le due offerte vincolanti arrivate in fondo all’asta per il portafoglio da 250 milioni di euro di crediti al consumo. L’asta in realtà è stata divisa in due. Da un lato quella sullo stock di crediti e dall’altra quella sul forward flow. Per entrambe le aste sono in corsa Banca Ifis e MBCredit Solutions. Per lo stock la deadline per presentare le offerte vincolanti era la fine della scorsa settimana, mentre per il forward flow la scadenza è inizio settimana prossima.
Come noto Unicredit sta cercando di accelerare la vendita di Npl per 3 miliardi di euro al massimo entro settembre 2020. Oltre al portafoglio Loria, sono stati messi di recente sul mercato il portafoglio Tokyo (circa un miliardo di Npl non garantiti a Pmi), il portafoglio Lisbona (un miliardo di portafoglio misto) e il portafoglio New York (circa 700 milioni di Npl ipotecari).
Lo scorso dicembre a Londra il ceo di Unicredit Jean Paul Mustier, illustrando gli obiettivi del nuovo piano strategico triennale 2020-2023, battezzato Team 23, aveva infatti detto che i crediti deteriorati lordi non core sarebbero scesi sotto i 9 miliardi di euro a fine 2019 e che sarebbero scesi sotto i 5 miliardi a fine 2020, mentre il completo rundown del portafoglio non core è stato confermato entro fine 2021.
In vendita da parte di Unicredit c’è poi sempre ancora il portafoglio Dawn, un portafoglio da un miliardo di euro di Utp small ticket.
Unicredit ha poi chiuso il 2019 con esposizioni deteriorate lorde non core a quota 8,6 miliardi di euro, meglio della guidance (9 miliardi) e più che dimezzate rispetto al target di 19,2 miliardi di euro del piano industriale Transfer 2019, il che significa che per arrivare a fine anno sotto i 5 miliardi, la banca dovrà mettere sul mercato portafogli di crediti deteriorati per un totale di poco più di 3,5 miliardi.
Fonte: Bebeez