Via libera dal tavolo di coordinamento fra Consob, Banca d’Italia ed Ivass in materia di applicazione degli Ias/Ifrs al documento che definisce le modalità di trattamento in bilancio delle operazioni di cessione di tipo multioriginator di portafogli creditizi deteriorati diversi dalle sofferenze ( i crediti ‘unlikely to pay’), che prevedono che gli Utp siano ceduti a fondi comuni di investimento in cambio di quote emesse dagli stessi fondi. Il documento, si legge in una nota, è rivolto a tutti gli emittenti tenuti ad applicare i principi contabili internazionali, indipendentemente dal settore di operatività dell’impresa (industriale, bancario e altri). Esso presenta, tuttavia, uno “specifico interesse per banche e altri intermediari finanziari”. Il documento è stato realizzato nell’ambito dell’accordo in materia contabile fra Banca d’Italia, Consob ed Ivass con l’obiettivo di fornire i chiarimenti necessari a superare alcuni dubbi applicativi e assicurare un’omogeneità di comportamento da parte degli operatori”.
Fonte: Radiocor
Via libera dal tavolo di coordinamento fra Consob, Banca d’Italia ed Ivass in materia di applicazione degli Ias/Ifrs al documento che definisce le modalità di trattamento in bilancio delle operazioni di cessione di tipo multioriginator di portafogli creditizi deteriorati diversi dalle sofferenze ( i crediti ‘unlikely to pay’), che prevedono che gli Utp siano ceduti a fondi comuni di investimento in cambio di quote emesse dagli stessi fondi. Il documento, si legge in una nota, è rivolto a tutti gli emittenti tenuti ad applicare i principi contabili internazionali, indipendentemente dal settore di operatività dell’impresa (industriale, bancario e altri). Esso presenta, tuttavia, uno “specifico interesse per banche e altri intermediari finanziari”. Il documento è stato realizzato nell’ambito dell’accordo in materia contabile fra Banca d’Italia, Consob ed Ivass con l’obiettivo di fornire i chiarimenti necessari a superare alcuni dubbi applicativi e assicurare un’omogeneità di comportamento da parte degli operatori”.
Fonte: Radiocor