La Banca d’Italia ha inviato alle banche una raccomandazione per «intensificare gli sforzi per ridurre al minimo i disagi per l’utenza e per agevolare l’accesso alle misure di sostegno previste dai decreti del governo». Il documento chiede alle banche di «fornire senza indugio istruzioni chiare e omogenee alle proprie reti sulle regole e procedure interne da adottare, al fine di assicurarne uniformità di applicazione» potenziando i canali web e telefonici.
Via Nazionale raccomanda alle banche di tenere alta la guardia sui rischi di infiltrazione della criminalità nei «finanziamenti alle imprese garantiti dallo Stato» previsti dalle misure del governo. Tali prestiti mirano a «fornire le imprese della provvista necessaria per far
fronte ai costi di funzionamento o a realizzare verificabili piani di ristrutturazione industriale e produttiva. Le banche dovranno quindi tenere conto di questi elementi nella verifica della clientela”, “sia in sede di concessione del finanziamento,
sia nella fase di monitoraggio”.
Ma Banca d’Italia raccomanda alle banche pure di estendere, su base volontaria, le misure varate dal governo «anche a favore di categorie di soggetti che potrebbero versare in situazioni di difficoltà e/o in relazione a tipologie di rapporti contrattuali al momento non comprese nei predetti provvedimenti». L’istituto centrale sottolinea come «Le raccomandazioni si riferiscono anche alle misure adottate su base volontaria e valgono, in quanto applicabili, anche laddove i rapporti con la clientela siano ordinariamente tenuti per il tramite di reti esterne».
Fonte: Il Sole 24 Ore
La Banca d’Italia ha inviato alle banche una raccomandazione per «intensificare gli sforzi per ridurre al minimo i disagi per l’utenza e per agevolare l’accesso alle misure di sostegno previste dai decreti del governo». Il documento chiede alle banche di «fornire senza indugio istruzioni chiare e omogenee alle proprie reti sulle regole e procedure interne da adottare, al fine di assicurarne uniformità di applicazione» potenziando i canali web e telefonici.
Via Nazionale raccomanda alle banche di tenere alta la guardia sui rischi di infiltrazione della criminalità nei «finanziamenti alle imprese garantiti dallo Stato» previsti dalle misure del governo. Tali prestiti mirano a «fornire le imprese della provvista necessaria per far
fronte ai costi di funzionamento o a realizzare verificabili piani di ristrutturazione industriale e produttiva. Le banche dovranno quindi tenere conto di questi elementi nella verifica della clientela”, “sia in sede di concessione del finanziamento,
sia nella fase di monitoraggio”.
Ma Banca d’Italia raccomanda alle banche pure di estendere, su base volontaria, le misure varate dal governo «anche a favore di categorie di soggetti che potrebbero versare in situazioni di difficoltà e/o in relazione a tipologie di rapporti contrattuali al momento non comprese nei predetti provvedimenti». L’istituto centrale sottolinea come «Le raccomandazioni si riferiscono anche alle misure adottate su base volontaria e valgono, in quanto applicabili, anche laddove i rapporti con la clientela siano ordinariamente tenuti per il tramite di reti esterne».
Fonte: Il Sole 24 Ore