Se le finanze delle famiglie italiane non versavano già in buone condizioni prima che l’epidemia sanitaria ci affliggesse ora gli effetti economici determinati dal Covid 19 e dalla chiusura di molte attività iniziano a farsi ancora più evidenti.
Il potere di acquisto degli italiani, come sottolinea il Codacons preoccupato, ‘rischia di crollare nel primo trimestre 2020 come effetto dei minori redditi da lavoro a cui fa da contraltare un sensibile aumento dei prezzi nel settore alimentare dei generi di prima necessità”. Inoltre il Covid 19 ha totalmente cambiato le abitudini di spesa degli italiani, oltre cha aver condizionato la loro vita e i rapporti sociali.
Come era prevedibile data la proroga delle ristrettezze imposte per arginare la diffusione del virus, il turismo di Pasqua è stato completamente cancellato, con una perdita ingente derivante dal comparto che sfiora meno 3,3 miliardi di euro di consumi. La triste stima giunge dal Cst Firenze realizzata per Assoturismo Confesercenti.
La cancellazione dei ponti, delle prenotazioni e di tutto ciò che concerne la ristorazione è un vero e proprio ‘shock’ per la filiera turistica, giacché il mese di aprile generalmente segnava in alcune località l’overtourism, oggi si vive la situazione opposta.
Prenotazioni cancellate e totale diffidenza verso una rapida ripartenza. Il settore, del turismo, come molti altri, è purtroppo totalmente in ginocchio come dichiara il Presidente di Assoturismo Vittorio Messina ‘Si fermano gli alberghi, i B&B, i villaggi turistici e i camping; gli stabilimenti balneari valutano di rinunciare ai preparativi d’inizio stagione”.
In tutto questo cambiano anche le abitudini degli italiani che si ritrovano, dovendo rimanere chiusi in casa , a riscoprire l’arte culinaria, totale assenza di lieviti e farine negli scaffali e boom di frutta e verdura. Queste sono i primi effetti evidenti di come l’epidemia sta influenzando anche la spesa degli italiani.
Le vendita di farine e lievito hanno fatto registrare un incremento superiore al 200% nelle ultime due settimane, anche frutta e verdura, visti come fonte di benessere e vitamine, la fanno da padrone nel carrello della spesa degli italiani, sebbene il prezzo degli alimentari abbia visto un incremento.
Tra gli altri prodotti che stanno andando per la maggiore come evidenziano i dati diffusi dall’Ufficio studi Coop, vi sono le tinture dei capelli che rispecchiano un doversi adattare alla chiusura dei parrucchieri e la ricerca di tutti i prodotti disinfettanti per le mani e per l’igiene della casa, con l’amuchina che sfiora un + 400%, rispetto ad un anno fa.
Se le finanze delle famiglie italiane non versavano già in buone condizioni prima che l’epidemia sanitaria ci affliggesse ora gli effetti economici determinati dal Covid 19 e dalla chiusura di molte attività iniziano a farsi ancora più evidenti.
Il potere di acquisto degli italiani, come sottolinea il Codacons preoccupato, ‘rischia di crollare nel primo trimestre 2020 come effetto dei minori redditi da lavoro a cui fa da contraltare un sensibile aumento dei prezzi nel settore alimentare dei generi di prima necessità”. Inoltre il Covid 19 ha totalmente cambiato le abitudini di spesa degli italiani, oltre cha aver condizionato la loro vita e i rapporti sociali.
Come era prevedibile data la proroga delle ristrettezze imposte per arginare la diffusione del virus, il turismo di Pasqua è stato completamente cancellato, con una perdita ingente derivante dal comparto che sfiora meno 3,3 miliardi di euro di consumi. La triste stima giunge dal Cst Firenze realizzata per Assoturismo Confesercenti.
La cancellazione dei ponti, delle prenotazioni e di tutto ciò che concerne la ristorazione è un vero e proprio ‘shock’ per la filiera turistica, giacché il mese di aprile generalmente segnava in alcune località l’overtourism, oggi si vive la situazione opposta.
Prenotazioni cancellate e totale diffidenza verso una rapida ripartenza. Il settore, del turismo, come molti altri, è purtroppo totalmente in ginocchio come dichiara il Presidente di Assoturismo Vittorio Messina ‘Si fermano gli alberghi, i B&B, i villaggi turistici e i camping; gli stabilimenti balneari valutano di rinunciare ai preparativi d’inizio stagione”.
In tutto questo cambiano anche le abitudini degli italiani che si ritrovano, dovendo rimanere chiusi in casa , a riscoprire l’arte culinaria, totale assenza di lieviti e farine negli scaffali e boom di frutta e verdura. Queste sono i primi effetti evidenti di come l’epidemia sta influenzando anche la spesa degli italiani.
Le vendita di farine e lievito hanno fatto registrare un incremento superiore al 200% nelle ultime due settimane, anche frutta e verdura, visti come fonte di benessere e vitamine, la fanno da padrone nel carrello della spesa degli italiani, sebbene il prezzo degli alimentari abbia visto un incremento.
Tra gli altri prodotti che stanno andando per la maggiore come evidenziano i dati diffusi dall’Ufficio studi Coop, vi sono le tinture dei capelli che rispecchiano un doversi adattare alla chiusura dei parrucchieri e la ricerca di tutti i prodotti disinfettanti per le mani e per l’igiene della casa, con l’amuchina che sfiora un + 400%, rispetto ad un anno fa.