Il mercato immobiliare sta subendo i primi effetti della pandemia da Coronavirus, si evidenziano infatti alcuni trend emergenti che identificano cambiamenti significativi negli stili comportamentali delle famiglie italiane.
La sintesi del più recente Osservatorio Mutui di Mutuionline evidenzia come vi siano almeno due tendenze spiccate riconducibili agli ultimi mesi, la prima concerne l’accelerazione vigorosa delle surroghe ed una frenata nell’erogazione dei mutui, nonostante la dinamica attuale sia ancora vivace. La crescita delle surroghe è correlata ai bassi tassi di interesse che rendono conveniente ai mutuatari, anche a quelli che hanno già provveduto ad una prima surroga, una nuova contrattazione con l’istituto di credito al fine di ottenere rate ancora più basse.
La contrazione dei mutui invece è determinata da una crescente percezione negativa con cui si guarda all’economia, e all’accresciuta prudenza da parte delle banche nel concedere nuovi finanziamenti a famiglie che potrebbero avere difficoltà, dato il contesto di emergenza, a rendere il prestito nei tempi stabiliti. Ipotesi più che probabile se si considera che lo stesso decreto ‘Cura Italia’ lo ha ‘messo in conto ‘concedendo la possibilità di sospendere i mutui, per un massimo di 18 mesi, per quanti attestino comprovate ragioni di difficoltà determinate dalle ristrettezze economiche dovute dagli effetti del Covid-19.
La seconda tendenza emergente, al tempo del Coronavirus, è la crescita dei mutui online nelle regioni italiane; date le limitazioni alla mobilità, sono aumentate e di molto le richieste. La possibilità offerta da differenti portali di confrontare e richiedere un mutuo direttamente online, usufruendo anche del supporto telefonico gratuito di consulenti esperti, si presenta come un’ottima soluzione per evitare spazi affollati e mezzi pubblici.
Confrontando le diverse percentuali di crescita emerge che a guidare la domanda di mutui sul web sono le regioni del Centro e del Nord, già storicamente più dinamiche sia dal punto di vista economico che immobiliare, ed assistite anche da una copertura internet più potente e capillare, sia su rete fissa che mobile.
Dai dati, raccolti dall’osservatorio, emerge che Il Centro cresce ad un ritmo del 10% oltre la media nazionale, mentre il Nord Italia cresce del 4% sopra la media nazionale. Mentre per quanto concerne Sud ed isole vi è sì una crescita ma il ritmo risulta inferiore rispetto alla media nazionale.
Inoltre chi si appresta ad accendere un nuovo mutuo punta al tasso fisso, altro effetto emergente del Covid 19, le domande di questo tipo sono infatti salite al 92,5% del totale, nuovo massimo dal 2016, mentre quelle per il tasso variabile sono precipitate ai minimi storici, e si attestano al 7%.
Il mercato immobiliare sta subendo i primi effetti della pandemia da Coronavirus, si evidenziano infatti alcuni trend emergenti che identificano cambiamenti significativi negli stili comportamentali delle famiglie italiane.
La sintesi del più recente Osservatorio Mutui di Mutuionline evidenzia come vi siano almeno due tendenze spiccate riconducibili agli ultimi mesi, la prima concerne l’accelerazione vigorosa delle surroghe ed una frenata nell’erogazione dei mutui, nonostante la dinamica attuale sia ancora vivace. La crescita delle surroghe è correlata ai bassi tassi di interesse che rendono conveniente ai mutuatari, anche a quelli che hanno già provveduto ad una prima surroga, una nuova contrattazione con l’istituto di credito al fine di ottenere rate ancora più basse.
La contrazione dei mutui invece è determinata da una crescente percezione negativa con cui si guarda all’economia, e all’accresciuta prudenza da parte delle banche nel concedere nuovi finanziamenti a famiglie che potrebbero avere difficoltà, dato il contesto di emergenza, a rendere il prestito nei tempi stabiliti. Ipotesi più che probabile se si considera che lo stesso decreto ‘Cura Italia’ lo ha ‘messo in conto ‘concedendo la possibilità di sospendere i mutui, per un massimo di 18 mesi, per quanti attestino comprovate ragioni di difficoltà determinate dalle ristrettezze economiche dovute dagli effetti del Covid-19.
La seconda tendenza emergente, al tempo del Coronavirus, è la crescita dei mutui online nelle regioni italiane; date le limitazioni alla mobilità, sono aumentate e di molto le richieste. La possibilità offerta da differenti portali di confrontare e richiedere un mutuo direttamente online, usufruendo anche del supporto telefonico gratuito di consulenti esperti, si presenta come un’ottima soluzione per evitare spazi affollati e mezzi pubblici.
Confrontando le diverse percentuali di crescita emerge che a guidare la domanda di mutui sul web sono le regioni del Centro e del Nord, già storicamente più dinamiche sia dal punto di vista economico che immobiliare, ed assistite anche da una copertura internet più potente e capillare, sia su rete fissa che mobile.
Dai dati, raccolti dall’osservatorio, emerge che Il Centro cresce ad un ritmo del 10% oltre la media nazionale, mentre il Nord Italia cresce del 4% sopra la media nazionale. Mentre per quanto concerne Sud ed isole vi è sì una crescita ma il ritmo risulta inferiore rispetto alla media nazionale.
Inoltre chi si appresta ad accendere un nuovo mutuo punta al tasso fisso, altro effetto emergente del Covid 19, le domande di questo tipo sono infatti salite al 92,5% del totale, nuovo massimo dal 2016, mentre quelle per il tasso variabile sono precipitate ai minimi storici, e si attestano al 7%.