Nessuna revisione della road map per l’offerta su Ubi. Il Coronavirus non cambia il calendario finanziario di Intesa Sanpaolo, che conferma per il 27 aprile la convocazione dell’assemblea straordinaria. Una tappa di rilievo, perché in quell’occasione gli azionisti daranno disco verde all’aumento di capitale a servizio dell’operazione. Il board della banca, riunitosi martedì, pur monitorando con grande attenzione l’evolversi dell’emergenza sanitaria ribadisce i suoi piani nel quadro dell’aggregazione con l’ex popolare lombardo-veneta. Peraltro va detto che la banca ha avviato un esame delle disposizioni di legge appena approvate, relative alle assemblee delle quotate, che prevedono anche l’eventualità di un’assemblea “chiusa”. Ad esprimersi su Intesa e Ubi ieri sono stati anche gli analisti di Kepler Cheuvreux. Gli esperti vedono in Ca’ de Sass il «più forte» sul fronte del capitale e di capacità di resistere a uno scenario avverso. Le stime di utile per azione sul 2020 di Intesa scendono della metà rispetto alla media del settore (-16% rispetto a -32%). Mentre rispetto a Ubi, gli esperti evidenziano come il potenziale di upside sia «limitato su basi stand alone». Le nuove condizioni macro e l’elevata incertezza spingono a tagliare l’attesa sul dividendo cash del 34%.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Nessuna revisione della road map per l’offerta su Ubi. Il Coronavirus non cambia il calendario finanziario di Intesa Sanpaolo, che conferma per il 27 aprile la convocazione dell’assemblea straordinaria. Una tappa di rilievo, perché in quell’occasione gli azionisti daranno disco verde all’aumento di capitale a servizio dell’operazione. Il board della banca, riunitosi martedì, pur monitorando con grande attenzione l’evolversi dell’emergenza sanitaria ribadisce i suoi piani nel quadro dell’aggregazione con l’ex popolare lombardo-veneta. Peraltro va detto che la banca ha avviato un esame delle disposizioni di legge appena approvate, relative alle assemblee delle quotate, che prevedono anche l’eventualità di un’assemblea “chiusa”. Ad esprimersi su Intesa e Ubi ieri sono stati anche gli analisti di Kepler Cheuvreux. Gli esperti vedono in Ca’ de Sass il «più forte» sul fronte del capitale e di capacità di resistere a uno scenario avverso. Le stime di utile per azione sul 2020 di Intesa scendono della metà rispetto alla media del settore (-16% rispetto a -32%). Mentre rispetto a Ubi, gli esperti evidenziano come il potenziale di upside sia «limitato su basi stand alone». Le nuove condizioni macro e l’elevata incertezza spingono a tagliare l’attesa sul dividendo cash del 34%.
Fonte: Il Sole 24 Ore