L’associazione bancaria italiana (Abi) ha chiesto alle autorità europee e italiane di sospendere alcune nuove regole sul default di crediti scaduti e rivedere meccanismi automatici di accantonamento dei deteriorati nell’ambito degli interventi per contrastare gli effetti sulle imprese del coronavirus.
In una nota, l’Abi dà conto della riunione d’urgenza del suo comitato di presidenza che ha evidenziato “come gli interventi di sostegno alle imprese si debbano inquadrare all’interno delle attuali regole europee che disciplinano l’erogazione del credito e le modalità di individuazione e trattamento dei cosiddetti crediti deteriorati”.
In relazione all’emergenza per l’impatto sulle imprese dell’epidemia, Abi ha quindi proposto alle imprese di estendere ai finanziamenti in essere al 31 dicembre 2019, la possibilità di sospensione fino a un anno del pagamento della quota capitale delle rate, per le imprese che non hanno posizioni deteriorate, ampliando la platea dei potenziali beneficiari.
Inoltre Abi propone al governo di sostenere la liquidità delle piccole e medie imprese ampliando l’operatività del fondo di garanzia.
Fonte: Reuters
L’associazione bancaria italiana (Abi) ha chiesto alle autorità europee e italiane di sospendere alcune nuove regole sul default di crediti scaduti e rivedere meccanismi automatici di accantonamento dei deteriorati nell’ambito degli interventi per contrastare gli effetti sulle imprese del coronavirus.
In una nota, l’Abi dà conto della riunione d’urgenza del suo comitato di presidenza che ha evidenziato “come gli interventi di sostegno alle imprese si debbano inquadrare all’interno delle attuali regole europee che disciplinano l’erogazione del credito e le modalità di individuazione e trattamento dei cosiddetti crediti deteriorati”.
In relazione all’emergenza per l’impatto sulle imprese dell’epidemia, Abi ha quindi proposto alle imprese di estendere ai finanziamenti in essere al 31 dicembre 2019, la possibilità di sospensione fino a un anno del pagamento della quota capitale delle rate, per le imprese che non hanno posizioni deteriorate, ampliando la platea dei potenziali beneficiari.
Inoltre Abi propone al governo di sostenere la liquidità delle piccole e medie imprese ampliando l’operatività del fondo di garanzia.
Fonte: Reuters