Il 28 febbraio 2020 è l’ultimo giorno per chi ha aderito alla rottamazione-ter delle cartelle esattoriali. Oltre un milione di contribuenti, residenti principalmente in Lazio, Campania e Lombardia, sono chiamati a mettersi in regola con il pagamento della rata prevista dal piano già comunicato nei mesi scorsi agli interessati e disponibile in copia, con i relativi bollettini, sul sito internet dell’ente di riscossione.
Come previsto dal Decreto Legge n. 119/2018, la rottamazione-ter permette di estinguere i debiti iscritti a ruolo (affidati dagli enti creditori all’agente di riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017) versando le somme dovute senza calcolare né sanzioni né interessi di mora. Per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Se non si rispettano i termini di scadenza delle rate si perdono i benefici previsti. La legge spiega in modo chiaro che il mancato, insufficiente o tardivo pagamento anche di una sola rata, oltre la tolleranza di 5 giorni prevista, determina l’inefficacia della definizione agevolata, e il debito non potrà essere più rateizzato. Di conseguenza verranno riprese le azioni di recupero.
La classifica delle Regioni più coinvolte nella rottamazione-ter è guidata da Lazio, con 181.334 contribuenti, Campania con 144.039 contribuenti e Lombardia con 137.555 contribuenti. Seguono Puglia (83.820), Toscana (81.203), Emilia Romagna (64.479), mentre agli ultimi posti ci sono Trentino Alto Adige (6.720), Molise (6.339) e Valle d’Aosta con 2.118 contribuenti.
Si ricorda che è possibile pagare la rata presso la propria banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa oppure direttamente agli sportelli. Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (c.d. crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione. Sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it sono attivi i servizi online per richiedere la copia della “Comunicazione delle somme dovute” con i relativi bollettini.
Le prossime scadenze per le restanti rate sono fissate al 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2020 (e così per ogni anno).
E’ possibile che per i contribuenti della Lombardia arrivi una proroga della scadenza a causa dell’emergenza Coronavirus. Già da oggi. 24 febbraio, in osservazione di quanto disposto dal Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute, l’Agenzia delle
Entrate ha chiuso due sportelli in provincia di Lodi. In queste ore, inoltre, il Governo sta lavorando a un secondo decreto-legge contenente le agevolazioni fiscali da garantire alla popolazione che risiede o lavora nelle zone del Nord colpite dall’emergenza Coronavirus. Tra queste ci sarebbero la sospensione degli adempimenti fiscali, come lo stop a bollette e alle rate dei mutui, il versamento dei contributi previdenziali e anche le rate della riscossione.
Il 28 febbraio 2020 è l’ultimo giorno per chi ha aderito alla rottamazione-ter delle cartelle esattoriali. Oltre un milione di contribuenti, residenti principalmente in Lazio, Campania e Lombardia, sono chiamati a mettersi in regola con il pagamento della rata prevista dal piano già comunicato nei mesi scorsi agli interessati e disponibile in copia, con i relativi bollettini, sul sito internet dell’ente di riscossione.
Come previsto dal Decreto Legge n. 119/2018, la rottamazione-ter permette di estinguere i debiti iscritti a ruolo (affidati dagli enti creditori all’agente di riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017) versando le somme dovute senza calcolare né sanzioni né interessi di mora. Per le multe stradali non si pagano gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Se non si rispettano i termini di scadenza delle rate si perdono i benefici previsti. La legge spiega in modo chiaro che il mancato, insufficiente o tardivo pagamento anche di una sola rata, oltre la tolleranza di 5 giorni prevista, determina l’inefficacia della definizione agevolata, e il debito non potrà essere più rateizzato. Di conseguenza verranno riprese le azioni di recupero.
La classifica delle Regioni più coinvolte nella rottamazione-ter è guidata da Lazio, con 181.334 contribuenti, Campania con 144.039 contribuenti e Lombardia con 137.555 contribuenti. Seguono Puglia (83.820), Toscana (81.203), Emilia Romagna (64.479), mentre agli ultimi posti ci sono Trentino Alto Adige (6.720), Molise (6.339) e Valle d’Aosta con 2.118 contribuenti.
Si ricorda che è possibile pagare la rata presso la propria banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa oppure direttamente agli sportelli. Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (c.d. crediti certificati) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione. Sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it sono attivi i servizi online per richiedere la copia della “Comunicazione delle somme dovute” con i relativi bollettini.
Le prossime scadenze per le restanti rate sono fissate al 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2020 (e così per ogni anno).
E’ possibile che per i contribuenti della Lombardia arrivi una proroga della scadenza a causa dell’emergenza Coronavirus. Già da oggi. 24 febbraio, in osservazione di quanto disposto dal Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute, l’Agenzia delle
Entrate ha chiuso due sportelli in provincia di Lodi. In queste ore, inoltre, il Governo sta lavorando a un secondo decreto-legge contenente le agevolazioni fiscali da garantire alla popolazione che risiede o lavora nelle zone del Nord colpite dall’emergenza Coronavirus. Tra queste ci sarebbero la sospensione degli adempimenti fiscali, come lo stop a bollette e alle rate dei mutui, il versamento dei contributi previdenziali e anche le rate della riscossione.