Tim e Santander Consumer Bank avviano l’offerta di servizi di credito al consumo così come annunciato dalle due società lo scorso novembre. È il primo passo, spiega una nota, a «cui seguirà lo sviluppo della nuova joint venture societaria, che opererà a valle dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, e che consentirà a Tim di ottenere una ulteriore riduzione del debito e l’ottimizzazione del costo del credito». In cambio l’istituto spagnolo potrà «accedere ad una platea più ampia di clienti, consolidando il ruolo di leader nel mercato del credito al consumo».
Grazie a questa partnership verranno offerti, progressivamente presso tutti i punti vendita TIM, finanziamenti per l’acquisto di prodotti con piani rateali. In una fase successiva verranno proposti anche prestiti personali, carte di credito e prodotti assicurativi. La joint venture sarà controllata al 51% da Santander Consumer Bank e da Tim per il restante 49% e avrà sede a Torino. Tim è stata supportata nell’operazione dallo studio legale Bonelli Erede e assistita da ValeCap e JPMorgan. Santander Consumer Bank è stata supportata dallo studio legale Clifford Chance e assistita dall’advisor Kpmg.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Tim e Santander Consumer Bank avviano l’offerta di servizi di credito al consumo così come annunciato dalle due società lo scorso novembre. È il primo passo, spiega una nota, a «cui seguirà lo sviluppo della nuova joint venture societaria, che opererà a valle dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, e che consentirà a Tim di ottenere una ulteriore riduzione del debito e l’ottimizzazione del costo del credito». In cambio l’istituto spagnolo potrà «accedere ad una platea più ampia di clienti, consolidando il ruolo di leader nel mercato del credito al consumo».
Grazie a questa partnership verranno offerti, progressivamente presso tutti i punti vendita TIM, finanziamenti per l’acquisto di prodotti con piani rateali. In una fase successiva verranno proposti anche prestiti personali, carte di credito e prodotti assicurativi. La joint venture sarà controllata al 51% da Santander Consumer Bank e da Tim per il restante 49% e avrà sede a Torino. Tim è stata supportata nell’operazione dallo studio legale Bonelli Erede e assistita da ValeCap e JPMorgan. Santander Consumer Bank è stata supportata dallo studio legale Clifford Chance e assistita dall’advisor Kpmg.
Fonte: Il Sole 24 Ore