Si conferma il grande fermento nel settore dei pagamenti digitale. Worldline ha annunciato la acquisizione di Ingenico, in una fusione tutta francese che crea il leader europeo e il quarto player globale nei servizi di pagamento elettronico, con 5,3 miliardi di ricavi proforma.
L’operazione, del tutto amichevole, si basa su una valutazione pari a 7,8 miliardi di euro a livello di equity value di Ingenico e, stando a una nota di Worldline, avrà impatto immediato sulla redditività, dal momento che per il nuovo gruppo si prevedono risparmi di 250 milioni di euro per il 2024.
I termini dell’operazione
L’offerta pubblica di scambio prevede che siano corrisposte 11 azioni Worldline e 160,5 euro ogni 7 azioni Ingenico, con un premio attorno al 16% rispetto alla capitalizzazione di 6,7 miliardi venerdì. In Borsa a Parigi Ingenico vola in rialzo di oltre l’11% a 117 euro mentre Worldline cede circa il 4% attorno a quota 61 euro.
È prevista anche un’offerta secondaria in base alla quale gli azionisti di Ingenico potranno anche scegliere l’opzione di 56 azioni Worldline in
cambio di 29 azioni Ingenico per un valore pari a 123 euro per ogni azione Ingenico.
I cda hanno approvato l’operazione con il pieno supporto di Six Group, Atos e Bplfrance. Al termine della fusione gli azionisti di Worldline avranno il 65% delle azioni del nuovo gruppo, quelli di Ingenico il 35%.
Il presidente e ceo di Worldline Gilles Grapinet diventerà il ceo del nuovo gruppo mentre il presidente di Ingenico Bernard Bourigeaud sarà nominato presidente non esecutivo.
Mercato in consolidamento
Il comparto dei pagamenti è in rapido consolidamento anche grazie alle previsioni di crescita delle transazioni: la digitalizzazione dei pagamenti sta accelerando la crescita dei volumi che potrebbero arrivare a 3mila miliardi di dollari l’anno entro tre anni.
La stessa Ingenico era già stata in odor di acquisizione da parte di Edenered e Natixis. In Italia sono tornate concrete le indiscrezioni sulla ripartenza del progetto di fusione tra i due campioni nazionali, Nexi e Sia. Negli scorsi mesi c’erano stati anche contatti tra Sia e Worldline.
L’anno scorso si sono già realizzate due maxifusioni nel comparto, facendo nascere due colossi a livello globale: Fis ha acquisito Worldpay per 35 miliardi di dollari, Fiserv ha risposto con la fusione con First Data Corp per 22 miliardi.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Si conferma il grande fermento nel settore dei pagamenti digitale. Worldline ha annunciato la acquisizione di Ingenico, in una fusione tutta francese che crea il leader europeo e il quarto player globale nei servizi di pagamento elettronico, con 5,3 miliardi di ricavi proforma.
L’operazione, del tutto amichevole, si basa su una valutazione pari a 7,8 miliardi di euro a livello di equity value di Ingenico e, stando a una nota di Worldline, avrà impatto immediato sulla redditività, dal momento che per il nuovo gruppo si prevedono risparmi di 250 milioni di euro per il 2024.
I termini dell’operazione
L’offerta pubblica di scambio prevede che siano corrisposte 11 azioni Worldline e 160,5 euro ogni 7 azioni Ingenico, con un premio attorno al 16% rispetto alla capitalizzazione di 6,7 miliardi venerdì. In Borsa a Parigi Ingenico vola in rialzo di oltre l’11% a 117 euro mentre Worldline cede circa il 4% attorno a quota 61 euro.
È prevista anche un’offerta secondaria in base alla quale gli azionisti di Ingenico potranno anche scegliere l’opzione di 56 azioni Worldline in
cambio di 29 azioni Ingenico per un valore pari a 123 euro per ogni azione Ingenico.
I cda hanno approvato l’operazione con il pieno supporto di Six Group, Atos e Bplfrance. Al termine della fusione gli azionisti di Worldline avranno il 65% delle azioni del nuovo gruppo, quelli di Ingenico il 35%.
Il presidente e ceo di Worldline Gilles Grapinet diventerà il ceo del nuovo gruppo mentre il presidente di Ingenico Bernard Bourigeaud sarà nominato presidente non esecutivo.
Mercato in consolidamento
Il comparto dei pagamenti è in rapido consolidamento anche grazie alle previsioni di crescita delle transazioni: la digitalizzazione dei pagamenti sta accelerando la crescita dei volumi che potrebbero arrivare a 3mila miliardi di dollari l’anno entro tre anni.
La stessa Ingenico era già stata in odor di acquisizione da parte di Edenered e Natixis. In Italia sono tornate concrete le indiscrezioni sulla ripartenza del progetto di fusione tra i due campioni nazionali, Nexi e Sia. Negli scorsi mesi c’erano stati anche contatti tra Sia e Worldline.
L’anno scorso si sono già realizzate due maxifusioni nel comparto, facendo nascere due colossi a livello globale: Fis ha acquisito Worldpay per 35 miliardi di dollari, Fiserv ha risposto con la fusione con First Data Corp per 22 miliardi.
Fonte: Il Sole 24 Ore