Il Mercato immobiliare è in ripresa, sia le compravendite quanto i prezzi degli immobili sono in salita ed il trend positivo del 2019 proseguirà anche nel 2020, su tale sintesi positiva concordano molte ricerche effettuate dagli esperti del settore, vediamole in dettaglio.
L’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni curato dall’Ance ha ad esempio evidenziato il trend di ripresa del mercato immobiliare nonostante la situazione economica debole ed una prospettiva di crescita molto bassa. Partendo dai dati dell’Agenzia delle Entrate il report ha sottolineato come nel 2019 si siano realizzate circa 600mila compravendite di abitazioni, con un incremento del 6,5% rispetto al 2018. Dal report si legge: “La tendenza espansiva del mercato residenziale, in atto dal 2014, si conferma anche nei primi nove mesi del 2019, con una variazione tendenziale delle quantità scambiate pari a +5,7%”.
Il report ha effettuato un’analisi delle variabili che più tendono ad influenzare l’andamento del mercato immobiliare, tra queste: l’erogazione dei mutui, il rallentamento dell’economia italiana, le intenzioni di acquisto. Secondo l’Osservatorio curato dall’Ance, per il 2019 viene stimato “un numero di compravendite residenziali pari a circa 603mila con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente. Per il 2020 si ipotizza una stazionarietà sui livelli dell’anno precedente”.
Inoltre per quanto concerne i prezzi delle abitazioni è interessante osservare come dalla ricerca emerga un trend positivo, con prezzi in ripresa dopo ben dieci anni di cali. Anche l’Indice Istat dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie per fini abitativi e/o per investimento segnala una variazione positiva + 0.4% nel terzo trimestre del 2019 rispetto allo stesso trimestre del 2018. Sono soprattutto le abitazioni nuove a determinare tale incremento, questo si spiega con l’emergere di un nuovo dato, molto interessante a livello sociologico, il mercato risulta sempre più guidato dai cambiamenti della domanda, “le nuove abitazioni rispecchiano di più la domanda del cliente, dal punto di vista dimensionale, energetico, della sostenibilità e della flessibilità, elementi per i quali il cliente è disposto a pagare di più”.
Citando le previsioni di Nomisma, il report ha evidenziato che si parla di una stabilità dei prezzi delle abitazioni, “mentre le aspettative espresse dagli agenti immobiliari sono orientate verso una lieve ripresa delle quotazioni in aumento già nella prima parte dell’anno”.
Anche Tecnocasa conferma tale trend, il 2019 è stato un anno con diversi aspetti positivi per il mercato immobiliare, le compravendite chiuderanno in crescita così come si sono ripresi i prezzi nelle grandi citta, mentre nelle realtà più piccole i valori sono rimasti stabili, inoltre la stima per il 2020 resta positiva, il trend di crescita proseguirà anche nell’anno appena iniziato.
Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio Studi del gruppo Tecnocasa, spiega come un indice importante per capire il trend positivo di mercato sia la riduzione delle tempistiche di vendita che conferma l’esistenza di una domanda molto vivace e di un’offerta che continua a ridursi in alcune realtà, soprattutto per le tipologie di migliore qualità.
L’anno appena iniziato,sentenzia l’esperta, non avrà un andamento molto diverso: l’interesse per l’immobile, sia come prima casa sia per investimento, è sempre molto vivo. A livello di compravendite Tecnocasa si attende una chiusura intorno a 600-610 mila transazioni per il 2020. I prezzi nelle grandi città saranno in leggera salita (tra +1% e +3%), con Milano ancora una volta a fare da traino. Un trend, intravisto nel 2019 e che riteniamo possa confermarsi anche nel 2020, è la ripresa delle zone periferiche delle metropoli e dell’hinterland delle grandi città.
Il fermento del mercato immobiliare è stato sostenuto, dice Megliola, certamente dall’andamento positivo del settore del credito. I mutui resteranno ancora favorevoli nel 2020, il mercato del credito non si discosterà molto dai risultati del 2019 e questo va a favore di un discreto dinamismo del mercato immobiliare. Poi in conclusione nonostante l’ottimismo e la fiducia per la ripresa del mercato immobiliare ricorda, stando ‘con i piedi per terra’, che “Sul dinamismo del mercato immobiliare grava sempre l’incognita dell’andamento dell’economia, dell’occupazione, dell’incertezza e della fiducia”, ecco perché si tratta per ora solo di stime per il 2020 che si spera, in ogni caso, possano essere confermate nel corso dell’anno.
Il Mercato immobiliare è in ripresa, sia le compravendite quanto i prezzi degli immobili sono in salita ed il trend positivo del 2019 proseguirà anche nel 2020, su tale sintesi positiva concordano molte ricerche effettuate dagli esperti del settore, vediamole in dettaglio.
L’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni curato dall’Ance ha ad esempio evidenziato il trend di ripresa del mercato immobiliare nonostante la situazione economica debole ed una prospettiva di crescita molto bassa. Partendo dai dati dell’Agenzia delle Entrate il report ha sottolineato come nel 2019 si siano realizzate circa 600mila compravendite di abitazioni, con un incremento del 6,5% rispetto al 2018. Dal report si legge: “La tendenza espansiva del mercato residenziale, in atto dal 2014, si conferma anche nei primi nove mesi del 2019, con una variazione tendenziale delle quantità scambiate pari a +5,7%”.
Il report ha effettuato un’analisi delle variabili che più tendono ad influenzare l’andamento del mercato immobiliare, tra queste: l’erogazione dei mutui, il rallentamento dell’economia italiana, le intenzioni di acquisto. Secondo l’Osservatorio curato dall’Ance, per il 2019 viene stimato “un numero di compravendite residenziali pari a circa 603mila con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente. Per il 2020 si ipotizza una stazionarietà sui livelli dell’anno precedente”.
Inoltre per quanto concerne i prezzi delle abitazioni è interessante osservare come dalla ricerca emerga un trend positivo, con prezzi in ripresa dopo ben dieci anni di cali. Anche l’Indice Istat dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie per fini abitativi e/o per investimento segnala una variazione positiva + 0.4% nel terzo trimestre del 2019 rispetto allo stesso trimestre del 2018. Sono soprattutto le abitazioni nuove a determinare tale incremento, questo si spiega con l’emergere di un nuovo dato, molto interessante a livello sociologico, il mercato risulta sempre più guidato dai cambiamenti della domanda, “le nuove abitazioni rispecchiano di più la domanda del cliente, dal punto di vista dimensionale, energetico, della sostenibilità e della flessibilità, elementi per i quali il cliente è disposto a pagare di più”.
Citando le previsioni di Nomisma, il report ha evidenziato che si parla di una stabilità dei prezzi delle abitazioni, “mentre le aspettative espresse dagli agenti immobiliari sono orientate verso una lieve ripresa delle quotazioni in aumento già nella prima parte dell’anno”.
Anche Tecnocasa conferma tale trend, il 2019 è stato un anno con diversi aspetti positivi per il mercato immobiliare, le compravendite chiuderanno in crescita così come si sono ripresi i prezzi nelle grandi citta, mentre nelle realtà più piccole i valori sono rimasti stabili, inoltre la stima per il 2020 resta positiva, il trend di crescita proseguirà anche nell’anno appena iniziato.
Fabiana Megliola, responsabile dell’Ufficio Studi del gruppo Tecnocasa, spiega come un indice importante per capire il trend positivo di mercato sia la riduzione delle tempistiche di vendita che conferma l’esistenza di una domanda molto vivace e di un’offerta che continua a ridursi in alcune realtà, soprattutto per le tipologie di migliore qualità.
L’anno appena iniziato,sentenzia l’esperta, non avrà un andamento molto diverso: l’interesse per l’immobile, sia come prima casa sia per investimento, è sempre molto vivo. A livello di compravendite Tecnocasa si attende una chiusura intorno a 600-610 mila transazioni per il 2020. I prezzi nelle grandi città saranno in leggera salita (tra +1% e +3%), con Milano ancora una volta a fare da traino. Un trend, intravisto nel 2019 e che riteniamo possa confermarsi anche nel 2020, è la ripresa delle zone periferiche delle metropoli e dell’hinterland delle grandi città.
Il fermento del mercato immobiliare è stato sostenuto, dice Megliola, certamente dall’andamento positivo del settore del credito. I mutui resteranno ancora favorevoli nel 2020, il mercato del credito non si discosterà molto dai risultati del 2019 e questo va a favore di un discreto dinamismo del mercato immobiliare. Poi in conclusione nonostante l’ottimismo e la fiducia per la ripresa del mercato immobiliare ricorda, stando ‘con i piedi per terra’, che “Sul dinamismo del mercato immobiliare grava sempre l’incognita dell’andamento dell’economia, dell’occupazione, dell’incertezza e della fiducia”, ecco perché si tratta per ora solo di stime per il 2020 che si spera, in ogni caso, possano essere confermate nel corso dell’anno.