L’Italia si prepara a gestire gli UTP del settore immobiliare. A fine dicembre è partito ufficialmente il fondo Cuvée progettato da AMCO, ex SGA interamente partecipata dal Ministero dell’Economia, e Prelios per la gestione delle inadempienze probabili immobiliari che pesano sui bilanci delle banche italiane medio-grandi. Le prime banche ad aver aderito al progetto sono MPS Capital Services per le Imprese, UBI Banca e Banco BPM. L’obiettivo del fondo è quello di arrivare a 1,5 miliardi di euro di portafoglio. AMCO e il Gruppo Prelios gestiranno in partnership un portafoglio di crediti UTP small/medium derivati da finanziamenti da 3 milioni a 30 milioni di euro a imprese del settore immobiliare in fase di ristrutturazione o in difficoltà finanziaria conferiti dalle banche e da AMCO stessa. Al progetto è stata data esecuzione mediante un’operazione di cartolarizzazione dei crediti conferiti dalle banche e da Amco e l’intervento di un fondo comune di investimento mobiliare chiuso gestito da Prelios sgr.
In data 23/12/2019 è stata infatti effettuata un’operazione di cessione al veicolo AMPRE S.r.l.
Ad AMCO è stato affidato l’incarico di svolgere il ruolo di soggetto incaricato della gestione dei Crediti e dei servizi di cassa e pagamento e responsabile della verifica della conformità delle operazioni alla legge e al prospetto informativo.
Il gruppo Prelios sarà partner Real Estate e gestore del fondo attraverso Prelios Sgr. Nella prima fase di attività sono state conferite dalle banche e da Amco le posizioni di circa 50 debitori per un totale di circa 450 milioni di euro, così suddivisi: 111 milioni dal gruppo Mps, 121 milioni da Ubi Banca, 66 milioni da Banco Bpm e 154 milioni da Amco anche tramite i patrimoni destinati. I crediti verranno quindi deconsolidati già nei risultati al 31 dicembre 2019. È previsto inoltre che il fondo possa erogare nuova finanza per supportare il turnaround delle società e il completamento di progetti immobiliari meritevoli. Per le imprese debitrici, invece, aumenta la “possibilità – affermano Amco e Prelios in una nota congiunta – di realizzare il piano di risanamento grazie alla nuova finanza al fine di consentire una gestione proattiva dei crediti e degli immobili sottostanti”.
L’Italia si prepara a gestire gli UTP del settore immobiliare. A fine dicembre è partito ufficialmente il fondo Cuvée progettato da AMCO, ex SGA interamente partecipata dal Ministero dell’Economia, e Prelios per la gestione delle inadempienze probabili immobiliari che pesano sui bilanci delle banche italiane medio-grandi. Le prime banche ad aver aderito al progetto sono MPS Capital Services per le Imprese, UBI Banca e Banco BPM. L’obiettivo del fondo è quello di arrivare a 1,5 miliardi di euro di portafoglio. AMCO e il Gruppo Prelios gestiranno in partnership un portafoglio di crediti UTP small/medium derivati da finanziamenti da 3 milioni a 30 milioni di euro a imprese del settore immobiliare in fase di ristrutturazione o in difficoltà finanziaria conferiti dalle banche e da AMCO stessa. Al progetto è stata data esecuzione mediante un’operazione di cartolarizzazione dei crediti conferiti dalle banche e da Amco e l’intervento di un fondo comune di investimento mobiliare chiuso gestito da Prelios sgr.
In data 23/12/2019 è stata infatti effettuata un’operazione di cessione al veicolo AMPRE S.r.l.
Ad AMCO è stato affidato l’incarico di svolgere il ruolo di soggetto incaricato della gestione dei Crediti e dei servizi di cassa e pagamento e responsabile della verifica della conformità delle operazioni alla legge e al prospetto informativo.
Il gruppo Prelios sarà partner Real Estate e gestore del fondo attraverso Prelios Sgr. Nella prima fase di attività sono state conferite dalle banche e da Amco le posizioni di circa 50 debitori per un totale di circa 450 milioni di euro, così suddivisi: 111 milioni dal gruppo Mps, 121 milioni da Ubi Banca, 66 milioni da Banco Bpm e 154 milioni da Amco anche tramite i patrimoni destinati. I crediti verranno quindi deconsolidati già nei risultati al 31 dicembre 2019. È previsto inoltre che il fondo possa erogare nuova finanza per supportare il turnaround delle società e il completamento di progetti immobiliari meritevoli. Per le imprese debitrici, invece, aumenta la “possibilità – affermano Amco e Prelios in una nota congiunta – di realizzare il piano di risanamento grazie alla nuova finanza al fine di consentire una gestione proattiva dei crediti e degli immobili sottostanti”.