In un mondo che corre sempre più sul web, non stupisce che anche i truffatori abbiano spostato il loro interesse verso il mondo digitale, le truffe online sono sempre più in voga e vanno differenziandosi sempre più, questo comporta che tutti sul web sono potenzialmente vittime.
Nell’ultimo convegno organizzato dall’Università della Terza età dal tema ‘Fake news, cyberbullismo e truffe online’ svoltosi il 3 dicembre scorso a Vasto, sono intervenuti esperti che hanno parlato proprio di queste nuove tendenze, l’evento ha avuto molto eco data l’emergenza di cui si è fatta menzione. In internet, ha fatto notare Rocco di Scipio, Presidente dell’Unitre, regna un’anarchia ordinata ossia non esiste un’autorità centrale che regolamenti cosa e più o meno giusto fare, né esistono organi di vigilanza, sta alla responsabilità di ognuno far si che prevalga il buon funzionamento delle cose sul web.
Luigi Spadaccini, Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti D’Abruzzo, ha fatto notare come le truffe a cui siamo potenzialmente tutti esposti sono molteplici e crescono di numero e di grado di sofisticazione parallelamente allo sviluppo delle tecniche di marketing. Su va infatti dalle vendite di oggetti e dagli affitti fantasma, alle note truffe denominate Phishing, oppure dalle meno note romance scam, che puntano agli affetti, o le fake crowdfunding, che sfruttano la solidarietà degli utenti. Lo scopo, al di là delle denominazioni mirate e specifiche a seconda della nicchia di utenti a cui si indirizzano, resta il medesimo: sottrarre denaro direttamente, tramite la richiesta di pagamenti per acquisti, servizi, anticipi oppure indirettamente recuperando informazioni personali e dunque anche accessi ai conti correnti/ carte di credito dei malcapitati.
Non esiste una vittima più appetibile dell’altra, per i truffatori del web, fanno presente gli esperti intervenuti al convegno, siamo tutti potenziali vittime, sebbene esistano truffe che mirano a coinvolgere certe tipologie di persone. Ad esempio autorevoli ricerche effettuate negli Usa hanno scoperto che per quanto concerne le truffe dei biglietti online, trovano massimo appeal nei millennials, i nati tra il 1981 ed il 1996.
Mentre le truffe sentimentali, le Romance scam, di cui parlavamo poc’anzi, vedono come vittime le donne, che risultano maggiormente vulnerabili ,tra i 40 ed i 60 anni che sognano di trovare l’amore e non restare sole.
Inoltre per arrivare a facili guadagni i truffatori purtroppo fanno leva anche sulla predisposizione dell’essere umano ad aiutare il prossimo, le fake crowfunding purtroppo mirano a questo. Si tratta infatti di finte piattaforme dedicate generalmente alla raccolta fondi per progetti o per startup in cui si inseriscono storie ‘strappalacrime’ e si fa leva sulle donazioni degli utenti.
Per difendersi fanno notare gli esperti è necessario evitare di rispondere ad email che ci esortano a verificare o aggiornare i nostri dati e cambiare spesso le password.
In un mondo sempre più digitare dove la truffa è ‘dietro l’angolo ’ ogni giorno la superficialità non è più ammissibile, chi naviga in rete deve essere a conoscenza, ribadiscono, della rischiosità a cui si espone ed avere quindi un uso consapevole dello strumento.
In un mondo che corre sempre più sul web, non stupisce che anche i truffatori abbiano spostato il loro interesse verso il mondo digitale, le truffe online sono sempre più in voga e vanno differenziandosi sempre più, questo comporta che tutti sul web sono potenzialmente vittime.
Nell’ultimo convegno organizzato dall’Università della Terza età dal tema ‘Fake news, cyberbullismo e truffe online’ svoltosi il 3 dicembre scorso a Vasto, sono intervenuti esperti che hanno parlato proprio di queste nuove tendenze, l’evento ha avuto molto eco data l’emergenza di cui si è fatta menzione. In internet, ha fatto notare Rocco di Scipio, Presidente dell’Unitre, regna un’anarchia ordinata ossia non esiste un’autorità centrale che regolamenti cosa e più o meno giusto fare, né esistono organi di vigilanza, sta alla responsabilità di ognuno far si che prevalga il buon funzionamento delle cose sul web.
Luigi Spadaccini, Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti D’Abruzzo, ha fatto notare come le truffe a cui siamo potenzialmente tutti esposti sono molteplici e crescono di numero e di grado di sofisticazione parallelamente allo sviluppo delle tecniche di marketing. Su va infatti dalle vendite di oggetti e dagli affitti fantasma, alle note truffe denominate Phishing, oppure dalle meno note romance scam, che puntano agli affetti, o le fake crowdfunding, che sfruttano la solidarietà degli utenti. Lo scopo, al di là delle denominazioni mirate e specifiche a seconda della nicchia di utenti a cui si indirizzano, resta il medesimo: sottrarre denaro direttamente, tramite la richiesta di pagamenti per acquisti, servizi, anticipi oppure indirettamente recuperando informazioni personali e dunque anche accessi ai conti correnti/ carte di credito dei malcapitati.
Non esiste una vittima più appetibile dell’altra, per i truffatori del web, fanno presente gli esperti intervenuti al convegno, siamo tutti potenziali vittime, sebbene esistano truffe che mirano a coinvolgere certe tipologie di persone. Ad esempio autorevoli ricerche effettuate negli Usa hanno scoperto che per quanto concerne le truffe dei biglietti online, trovano massimo appeal nei millennials, i nati tra il 1981 ed il 1996.
Mentre le truffe sentimentali, le Romance scam, di cui parlavamo poc’anzi, vedono come vittime le donne, che risultano maggiormente vulnerabili ,tra i 40 ed i 60 anni che sognano di trovare l’amore e non restare sole.
Inoltre per arrivare a facili guadagni i truffatori purtroppo fanno leva anche sulla predisposizione dell’essere umano ad aiutare il prossimo, le fake crowfunding purtroppo mirano a questo. Si tratta infatti di finte piattaforme dedicate generalmente alla raccolta fondi per progetti o per startup in cui si inseriscono storie ‘strappalacrime’ e si fa leva sulle donazioni degli utenti.
Per difendersi fanno notare gli esperti è necessario evitare di rispondere ad email che ci esortano a verificare o aggiornare i nostri dati e cambiare spesso le password.
In un mondo sempre più digitare dove la truffa è ‘dietro l’angolo ’ ogni giorno la superficialità non è più ammissibile, chi naviga in rete deve essere a conoscenza, ribadiscono, della rischiosità a cui si espone ed avere quindi un uso consapevole dello strumento.